Vuoi investire con profitto sulla ripresa economica italiana aiutando le nostre eccellenze mondiali a ripartire?
L'Italia ha bisogno di noi investitori, questo è il momento giusto per agire!
Dalla scrivania di Davide Marciano
Torino, Italia
Caro lettore,
con l'emergenza COVID-19 il nostro Paese è entrato in una fase negativa per quanto concerne l'andamento economico e produttivo.
Oltre ai danni della pandemia - se hai perso amici o parenti ti abbraccio a nome di tutto il Centro Studi di Affari Miei - dobbiamo fare i conti con la crisi economica ormai annunciata.
Se leggi i giornali o guardi la TV, con ogni probabilità, sarai bombardato costantemente di notizie negative e piagnistei vari sulla disoccupazione, sul calo dei fatturati e sulle aziende che hanno chiuso o che chiuderanno.
Ma veramente non c'è più niente da fare?
Non è che, forse, come in ogni crisi, i media porranno l'accento solo sugli aspetti negativi e ti nasconderanno invece quelli positivi?
Come affermato dai principali investitori al mondo come Warren Buffet e Ray Dalio:
"Nei momenti di crisi nascono grandi opportunità"
Il nostro Paese, nonostante la narrazione perennemente catastrofica degli economisti da salotto con la poltrona al sicuro in qualche Università o multinazionale estera, ha del potenziale che molti investitori sottovalutano.
Attenzione!
Non ti sto dicendo che è tutto rose e fiori e che ci siamo trasformati immediatamente nella Svizzera o nella Silicon Valley.
Sarei un venditore di pentole se affermassi cose del genere...ma non lo sono e se mi conosci da tempo lo sai anche tu!
Ti sto solo dicendo che l'Italia è, nonostante tutto, ancora un Paese di prima fascia NONOSTANTE i problemi che tutti conosciamo.
Siamo ancora grandi NONOSTANTE la peggiore classe politica dell'occidente.
Siamo ancora grandi NONOSTANTE le mafie, la corruzione e il malaffare.
Siamo ancora grandi NONOSTANTE gli sprechi e le ruberie delle classi dirigenti ad ogni livello.
Mentre i nostri politici promettono senza mai mantenere e fanno lievitare il peso della pressione fiscale e della burocrazia, aziende di altissimo profilo prosperano e fanno conoscere il Made in Italy in tutto il Mondo.
Ci hanno già chiesto di aiutare il nostro Paese con i BTP...ma conviene davvero?
Se hai letto un po' i giornali negli ultimi tempi hai sicuramente dato uno sguardo alle emissioni speciali di BTP.
Forse anche la tua banca ti ha invitato a sottoscrivere i Titoli di Stato italiani per dare una mano al Paese a ripartire.
Se l'hai fatto per queste ragioni hai tutta la mia stima e ti faccio i complimenti perché sei una persona dal cuore grande ma in questa sede voglio farti notare alcune cose.
Investire SOLO in Titoli di Stato è limitante per due motivi:
- Per prima cosa, i rendimenti sono troppo bassi rispetto allo sforzo che ci viene richiesto. Ci hanno chiesto di fare un gesto patriottico e ci remunerano con l'1,8% lordo se va bene!
- Punto numero due, poi...Abbiamo la peggiore classe dirigente dell'Occidente. Il rischio che una parte dei nostri soldi vada a foraggiare gli sprechi, le caste e le corporazioni è altissimo!
Come possiamo aiutare l'Italia senza foraggiare politici e burocrati?
Mentre i politici e i burocrati ci caricano di tasse e di balzelli vari, c'è una parte del Paese che lotta contro le avversità e che diventa ambasciatrice dell'eccellenza italiana nel Mondo.
Sto parlando delle tante aziende, spesso snobbate dai media, che esportano alta moda, tecnologia avanzata, prodotti industriali di elevata fattura e cibo di qualità in ogni angolo del globo.
Grazie a queste aziende siamo la seconda potenza manifatturiera d'Europa ed in molti settori ce la giochiamo con la Germania che, come ricordano costantemente i media catastrofisti, è la locomotiva europea ed è in posizione numero uno.
Se devo dare i miei soldi a qualcuno, in questa fase, preferisco le eccellenze italiane ai politici e grigi burocrati...non trovi?
Ma c'è dell'altro...
Economisti, giornalisti e guru vari parlano sempre male dell'Italia
Non so se hai notato ma è veramente difficile che qualcuno affermi con orgoglio ciò che ho scritto.
Sia chiaro, pure io non nego critiche al nostro Paese ma qui c'è da essere seri un attimo e ragionare.
Gli economisti che vedi in TV spesso sono grandi professori universitari col posto fisso o dipendenti di grandi multinazionali della finanza residenti a Londra o negli Stati Uniti.
A loro se l'Italia va male o bene tocca relativamente, non devono tirar su una saracinesca, aprire un ufficio o andarsi a cercare i clienti ogni mattina come tanti Italiani né magari perdono il posto di lavoro se le nostre aziende chiudono.
I giornalisti che vedi dare addosso all'Italia devono portare visite ai quotidiani per cui lavorano. Le notizie negative, si sa, tirano di più di quelle positive e con i loro titoli click bait questi qui continueranno a inondare il web di fake news e tragedie.
A partire dall'inizio della pandemia, poi, sono arrivati pure i virologi.
Essi di solito sono professori universitari, primari di ospedali pubblici e ricercatori che vivono talvolta negli Stati Uniti e a cui non va bene niente: "Chiudete tutto", dicono da mesi, tanto a loro che gliene frega dell'economia reale e della nostra salute mentale?
Sono persone senza cultura finanziaria che, al massimo, hanno qualche BTP e manco sanno cosa sono le azioni, mica gli interessa che l'economia riparta? E se riparte chi gli dà retta più?
I guru finanziari vari che spalano m***a sull'Italia dalla mattina alla sera perché fa figo
sono degli I-P-O-C-R-I-T-I.
Vaglielo pure a dire se la cosa ti impressiona, non ho di certo paura nel mettertelo per iscritto.
Molti di loro prosperano grazie ai soldi degli italiani con le loro società spesso costituite all'estero però ogni santo giorno parlano del nostro Paese come se stesse per saltare per aria...pur sapendo benissimo (e no, non sono stupidi...lo sanno!) che se succede finisce anche il loro business!
Non so te ma io, nonostante tutto, in questo Paese ho i miei affetti.
I miei collaboratori vivono e lavorano in Italia.
I miei genitori e la mia famiglia vivono in Italia.
Mia moglie, i miei amici ed i miei soci vivono in Italia e vorrei poter mandare a scuola qui i miei figli quando e se ne avrò.
Le mie aziende hanno sede in Italia, pagano le tasse qui e danno da lavoro nel nostro Paese.
Anche tu, probabilmente, vivi e lavori qui o magari mi leggi dall'estero e vorresti tornare dove sei nato.
Se vivi in Italia i tuoi figli vanno a scuola qui, i tuoi amici ed i tuoi affetti sono qui.
Se sei un imprenditore o un libero professionista, vivi e dai da lavorare in Italia come me.
Che vogliamo fare, facciamo saltare tutto per aria o proviamo a dare una mano anche noi?
Mi sono posto questa domanda negli ultimi mesi, forse hai notato che ho cincischiato meno sui social per pensare alle cose serie, ai fatti concreti.
Proprio per questo motivo ho deciso di dare il mio contributo alla causa creando qualcosa che potesse aiutare davvero il mio Paese.
Prendilo come un atto d'amore e continua a leggere se sei veramente interessato a salvare il tuo ed il mio Paese.