BTP Italia Marzo 2023: Tutti i Dettagli sulla Nuova Emissione

BTP Italia marzo 2023: siamo arrivati al momento della nuova emissione del BTP Italia, il titolo di Stato emesso dal Tesoro indicizzato all’inflazione.

Se stai cercando delle informazioni su questo buono del tesoro poliennale e vuoi saperne di più, non ti resta che continuare nella lettura dell’articolo perchè andremo ad analizzare le sue caratteristiche, vedremo i suoi vantaggi e gli svantaggi, e al termine dell’analisi troverai anche le mie opinioni a riguardo.

Buona lettura!

BTP Italia marzo 2023: emissione e collocamento

Il nuovo BTP Italia sarà messo in collocamento a partire dal 6 marzo. Il BTP sarà indicizzato all’inflazione, proprio durante un periodo in cui il costo della vita è aumentato in un modo davvero repentino.

La scadenza di questo BTP è pari a 5 anni.

La cedola

Nella tarda mattinata del 3 marzo il MEF ha comunicato la cedola reale annua minima della diciannovesima emissione del BTP Italia, al via da lunedì 6 marzo, che è fissata al 2,00%.

La cedola definitiva verrà invece stabilita con una prossima comunicazione all’apertura della quarta giornata di emissione, nella mattinata di giovedì 9 marzo e potrà essere confermata o rivista al rialzo rispetto a quella oggi comunicata.

Le fasi del collocamento

Il titolo verrà emesso per i piccoli risparmiatori tra il 6 e l’8 marzo, e la conclusione del collocamento sarà il 9 marzo.

Le due fasi daranno così suddivise:

  • dal 6 all’8 marzo: per i risparmiatori privati;
  • il 9 marzo: per gli investitori istituzionali.

Btp Italia marzo 2023: rendimento, caratteristiche e cedola

Come abbiamo già visto si tratta di un titolo indicizzato all’inflazione, anche se al momento non sappiamo ancora quale sarà il rendimento minimo del titolo stesso.

La cedola verrà infatti comunicata il 3 marzo 2023, secondo le indiscrezioni di stampa dovrebbe avvicinarsi al 2%.

Sappiamo comunque che le cedole verranno pagate ogni sei mesi, e che verranno maggiorate dal recupero della perdita del potere di acquisto che si realizza poi nel periodo di riferimento.

Al momento sappiamo soltanto che il BTP “normale” con scadenza pari a 5 anni ha un rendimento del 3,58%.

Il rendimento di questo titolo invece sarà variabile, in quando presenta una cedola fissa, alla quale poi si aggiunge la componente che viene appunto misurata rispetto all’inflazione rilevata dall’Istat.

Proprio in relazione a questo, se l’inflazione dovesse mantenersi oltre una certa soglia, allora il titolo indicizzato renderebbe di più rispetto a quello a cedola fissa, e viceversa.

Premio fedeltà

Gli investitori che parteciperanno all’emissione primaria e manterranno il titolo in portafoglio fino alla scadenza si vedranno riconoscere un rendimento aggiuntivo pari allo 0,8%.

Per ottenere il premio fedeltà quindi occorre tenere il titolo fino al 14 marzo 2028.

Costi

I costi sono sempre una parte da considerare, quando parliamo di qualsiasi investimento.

Non sono previste commissioni per il piccolo risparmiatore (quindi, per chi acquista nella prima fase del collocamento).

La tassazione è quella sui titoli di Stato, ovvero pari al 12,5%.

Come acquistarli?

Gli investitori che scelgono di acquetare questi BTP Italia potranno farlo attraverso la propria banca, sia recandosi in filiale che utilizzando l’home banking; basta possedere un conto titoli.

Un’altra possibilità è recarsi presso gli uffici postali.

Il collocamento avverrà sempre sul MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato di Borsa Italiana).

Conviene comprare BTP Italia marzo 2023?

I BTP sono sempre stati degli strumenti presi in considerazione e spesso scelti dagli investitori italiani.

Dal momento che siamo in un momento di grande inflazione, questi titoli dovrebbero appunto servire a fronteggiare questo problema, e quindi a fornire una protezione contro di essa.

Penso comunque che la tua domanda sia se conviene oppure no scegliere questi strumenti per un investimento.

Moltissime persone potrebbero essere propensi per il sì, dal momento che il BTP è sicuro, anche se come dobbiamo sempre ribadire non esiste un investimento sicuro al 100%, quando piuttosto esistono degli investimenti più sicuri di altri.

Se consideriamo però il rischio Italia, dobbiamo tenere presente che si tratta pur sempre di un paese con un debito pubblico molto elevato (cha potrebbe arrivare al 150% del PIL).

Il premio fedeltà potrebbe far riflettere alcune persone e spingere alcuni investitori a voler investire, ma siamo sicuri che sia davvero una buona idea?

Potrebbero esserci comunque delle alternative, se stai cercando una copertura dal rischio inflazione, e questa potrebbe essere quella degli ETF obbligazionari, ovvero fondi a gestione passiva che investono nei titoli di Stato obbligazionari in tutta Europa.

Se ti interessano degli investimenti e stai cercando dei buoni rendimenti, ti invito a leggere queste guide che ritengo utili per cominciare un percorso di investimento consapevole:

Buon proseguimento!


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Davide Marciano Affari Miei
Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: Obbligazioni

5 Commenti

Domenico · 6 Marzo 2023 alle 10:42

Secondo me la prima coosa da valutare e il rischio Italia,
pagando interessi a questi livelli dove andiamo a riprendere
capitale investito. ???
Saluti. Domenico.

Giuseppe · 12 Febbraio 2023 alle 11:49

Buongiorno, innanzitutto complimenti per i suoi articoli e grazie dei consigli.
Sul Btp Italia del 6 marzo credo possa valere lo stesso discorso per quello di novembre 2022.
Emesso in un momento ad alta inflazione è attualmente quotato sotto la pari, credo perché le attese della stessa siano verso una riduzione; identica situazione per quello di prossima emissioni.
Se due mesi primo dello stacco della cedola il FOI sarà più basso di quello al momento dell’emissione sarà riconosciuto il solo interesse base.
Mi corregga se sbaglio….
Direi utile per tutti una rilettura del suo primo articolo sul BTP Italia….
Cordiali saluti

    Davide Marciano Affari Miei

    Davide Marciano · 13 Febbraio 2023 alle 15:32

    Buongiorno Giuseppe,

    in buona sostanza valgono gli stessi ragionamenti fatti a novembre, ha fatto benissimo a puntualizzarlo.

    Questa cosa, ovviamente, non piacerà ai fanboy dei BTP che verranno qui, man mano che ci avvicineremo alla data, a commentare cercando di smentire quello che dico con argomentazioni fuorvianti ma, pur sforzandomi, ad oggi non vedo una gran convenienza o, quanto meno, non la vedo su questi titoli qui.

    Poi mancano ancora dei dettagli sulla cedola, lasciamo una porta aperta nell’attesa di conoscerli.

    Un caro saluto,
    Davide Marciano

    Sergio · 3 Marzo 2023 alle 15:00

    più che un commento, è una domanda sulla seconda cedola: due mesi prima dello stacco della 2. cedola, l’indice FOI relativo si confronta con quello dei sei mesi precedenti? E così via per il proseguo? grazie per la risposta.

      Davide Marciano Affari Miei

      Davide Marciano · 4 Marzo 2023 alle 8:28

      Ciao Giuseppe, esatto.

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