ANIMA Italian Small Mid Cap: Caratteristiche, Rischi, Costi e Scenari di Performance – Recensione Completa

ANIMA Italian Small Mid Cap (ISIN: IE00BZBXFQ35) è un fondo comune aperto gestito da ANIMA Holding SpA. Come suggerisce il nome, si tratta di un fondo pensato per ottenere esposizione ai titoli azionari italiani di società a media capitalizzazione.

Se hai deciso di scoprire di più su questo fondo, molto probabilmente è perché ti è stato proposto dal tuo consulente finanziario o perché hai notato che fa parte di un prodotto di risparmio gestito su cui stai investendo. In questo caso, è molto positivo che tu abbia deciso di cercare informazioni in autonomia: la conoscenza è sempre l’elemento essenziale per essere un buon investitore.

In questa guida andremo a vedere tutto ciò che c’è da sapere su ANIMA Italian Small Mid Cap: cominceremo dall’analisi delle caratteristiche del fondo, e poi ti fornirò la mia sincera opinione su questo prodotto.

ANIMA SGR: ecco la società di gestione

ANIMA SGR è una società di gestione del risparmio con sede a Milano. Si tratta di una realtà indipendente, che non fa capo a nessun gruppo bancario. L’azienda è stata fondata negli anni ’80 e si è sempre dedicata ai servizi di asset management: grandi gestioni patrimoniali, gestione di fondi d’investimento e di prodotti di risparmio gestito.

Con oltre €150 miliardi di asset in gestione, ANIMA è una delle SGR più grandi d’Italia ed è quotata su Borsa Italiana. Curiosamente, la stessa ANIMA è considerata un titolo mid-cap, esattamente come le altre aziende su cui investe il fondo che stiamo esaminando.

Caratteristiche del fondo ANIMA Italian Small Mid Cap

ANIMA Italian Small Mid Cap è un fondo comune aperto e a gestione attiva. “Aperto” significa che chiunque può partecipare al fondo, entrando e uscendo in qualunque momento; “a gestione attiva” implica che il gestore, attraverso le sue operazioni, mira a battere l’indice di riferimento anziché limitarsi a replicarlo.

Si tratta di un fondo azionario pensato per chi vuole ottenere esposizione a titoli italiani, quindi con una forte concentrazione geografica. Nello specifico si guarda alle società di medie dimensioni, che solitamente presentano un maggior potenziale di crescita ma anche una volatilità più alta rispetto alle azioni ad alta capitalizzazione.

In ogni caso, non c’è nessuna garanzia rispetto al fatto che il gestore decida di investire su società italiane mid-cap. Come si può leggere nel prospetto, il gestore può investire anche in altre società -soprattutto europee- che abbiano una presenza in Italia e in azioni che non sono categorizzate come mid-cap.


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In cosa investe

Il fondo investe almeno il 70% del capitale in gestione in titoli azionari di società italiane o società europee con stabile organizzazione in Italia. Almeno il 17,50% del capitale è investito in società non presenti nell’indice FTSE MIB, cioè l’indice di Borsa Italiana che include tutte le società con i livelli più alti di capitalizzazione.

Fino al 30% del capitale del fondo può essere investito in strumenti a reddito fisso, come le obbligazioni. Nel concreto, però, la strategia dei gestori fino a questo momento è stata quella di mantenere il 95% del capitale investito in azioni e di limitare al 5% l’esposizione a strumenti a reddito fisso: in gran parte, questi sono composti da liquidità e depositi bancari.

Il benchmark

Il “benchmark” di un fondo d’investimenti è un indice di Borsa che serve a fare da confronto tra l’andamento della gestione e l’andamento dell’indice. Teoricamente i clienti che entrano in un fondo a gestione attiva pagano delle commissioni affinché il gestore, con le sue capacità e previsioni, riesca a ottenere una performance migliore rispetto a quella dell’indice.

Nel caso di ANIMA Italian Small Mid Cap abbiamo due benchmark:

  • 95% MSCI Italy Small Cap – Un indice che include tutte le società italiane a bassa capitalizzazione;
  • 5% ICE BofA Euro Treasury Bill – Indice obbligazionario che include tutti gli strumenti monetari emessi dal Tesoro delle principali nazioni europee.

Modalità di sottoscrizione e politica di distribuzione dei proventi

Il fondo ANIMA Italian Small Mid Cap può essere sottoscritto presso qualunque SIM convenzionata con ANIMA Holdings. Solitamente sono le banche e le assicurazioni che si occupano di promuovere prodotti d’investimento a proporre questo tipo di fondi ai loro clienti. Il collocatore riceve una compensazione da ANIMA per i clienti che porta all’interno del fondo, in base al capitale che i clienti investono.

Il prodotto può essere sottoscritto singolarmente, ma considerata la sua natura viene solitamente inserito nel quadro più ampio di un prodotto di risparmio gestito. Dal momento che la gran parte del capitale viene investito in società italiane, è un tipo di fondo particolarmente adatto per i PIR (Piani d’Investimento del Risparmio). I PIR, per loro natura, devono investire in strumenti italiani la gran parte del capitale in gestione.

La sottoscrizione si può fare con un versamento singolo di almeno 250€, oppure con un piano d’accumulo mensile fatto di versamenti non inferiori a 50€ ciascuno. Per quanto riguarda la distribuzione dei proventi, questi vengono automaticamente reinvestiti all’interno del fondo.

Profilo di rischio

Il profilo di rischio che ANIMA ha assegnato al fondo è di 5 su 7. Questo indica un livello di rischio medio-alto, adatto agli investitori che vogliono insistere sulla rivalutazione del loro capitale nel lungo termine e che sono in grado di tollerare delle perdite momentanee sul breve.

Una delle variabili sempre collegate al profilo di rischio è l’orizzonte temporale dell’investimento: ANIMA suggerisce di non uscire dal fondo per almeno 7 anni. Questo è perfettamente in linea con le esigenze di una strategia d’investimento basata in grande prevalenza su strumenti azionari, tanto più considerando che si tratta di società mid e small-cap.

I costi

I costi sono un elemento da valutare con attenzione, ancor più quando si parla di fondi comuni a gestione attiva che per loro natura sono prodotti costosi. Scegliendo di inserire nel portafoglio dei prodotti con costi elevati, rischi di perdere migliaia di euro all’anno e quasi di non rendertene nemmeno conto.

Se questo concetto non ti fosse del tutto chiaro, ti consiglio il nostro report gratuito in cui spieghiamo il vero impatto dei costi su un portafoglio. Leggerlo potrebbe aiutarti a risparmiare centinaia o migliaia di euro a partire già da oggi.

Guardando nello specifico ai costi di ANIMA Italian Small Mid Cap, le commissioni previste sono:

  • 3,00% commissioni di ingresso;
  • 1,02% commissioni di gestione annua;
  • 0,22% costi di transazione, che essenzialmente sono un rimborso per i costi di negoziazione pagati dal gestore nella compravendita di strumenti finanziari;
  • 0% costi di uscita e di performance.

Volendo fare un piccolo commento, i costi d’ingresso sono più alti della media. Invece è interessante che il fondo non abbia vincolato alcun costo alla performance ottenuta dai gestori, rimuovendo uno degli incentivi più comuni affinché i gestori cerchino effettivamente di ottenere una performance migliore del mercato.

Rendimenti storici

Di seguito riportiamo la performance ottenuta dal fondo fin dall’inizio della sua storia.

rendimento storico ANIMA Italian Small Mid Cap Equity

Il fondo, fino a questo momento, ha ottenuto una performance migliore del benchmark. Sono molto pochi i fondi che ci riescono, e questo fa decisamente onore ai gestori. Bisogna comunque ricordare che le performance passate non sono indicative delle performance future, e soprattutto che il grafico non tiene conto delle commissioni pagate dagli investitori.

Scenari di performance

ANIMA ci offre una prospettiva su come potrebbe andare il nostro investimento, attraverso lo specchietto sugli scenari di performance che ora deve essere per legge incluso tra i documenti del fondo.

ANIMA Italian Small Mid Cap Equity scenari di performance

Questi scenari sono calcolati in base a modelli matematici che si fondano sull’andamento passato degli strumenti su cui il fondo investe. Ci vengono fornite delle prospettive sia in base all’uscita del fondo dopo un anno, sia in caso di uscita dopo il periodo di detenzione raccomandato di 7 anni.

Scenario Uscita dopo 1 anno Uscita dopo 7 anni
Stress -85.80% -30.93%
Sfavorevole -33.60% -0.43%
Moderato 4.70% 7.47%
Favorevole 59.70% 11.95%

Questi calcoli tengono conto anche delle commissioni applicate direttamente dal fondo, ma non delle commissioni extra che possono essere aggiunte dal collocatore.


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Opinioni di Affari Miei su ANIMA Italian Small Mid Cap Equity

Il fatto che questo fondo sia riuscito a battere il suo benchmark fino a questo momento fa meritare una lode ai gestori. Detto questo, su Affari Miei non siamo mai stati grandi ammiratori dei fondi a gestione attiva. Questi prodotti sono solitamente molto costosi, poco trasparenti in merito agli strumenti che possono acquistare, e prevedono un evidente conflitto d’interessi tra il gestore e il collocatore.

Se queste critiche ti fossero poco chiare, ti consiglio di scaricare il nostro report gratuito in cui spieghiamo in dettaglio le criticità dei fondi comuni a gestione attiva.

Nella nostra strategia preferiamo altri tipi di fondi, come gli ETF. Non solo offrono costi decisamente più bassi, ma sono quotati in Borsa e non prevedono alcun conflitto d’interessi. Inoltre si limitano a replicare un indice anziché tentare di batterlo, cosa che offre una trasparenza decisamente maggiore in termini di quali strumenti possono essere acquistati dai gestori.

A chi va bene il fondo e a chi no

Il fondo ANIMA Italian Small Mid Cap Equity è un prodotto che va bene per tutti quegli investitori che vogliono affidarsi totalmente a un gestore e al loro consulente, nella speranza che loro prendano in mano la situazione e facciano tutte le migliori scelte possibili.

Se ti rispecchi negli investitori che non hanno interesse a prendere in mano la gestione dei propri risparmi e preferiscono mettersi in mano a terzi, concedendo loro grande libertà in termini di scelte che possono fare con il tuo capitale, allora può essere uno strumento interessante.

Il fondo non va bene per chi:

  • Sta cercando un prodotto diversificato, che permetta di esporsi a varie aree geografiche e ad aziende di varie dimensioni;
  • Ha un orizzonte temporale d’investimento inferiore a 7 anni;
  • Non è in grado di tollerare delle perdite momentanee;
  • Sta cercando un prodotto che incorpori una parte di obbligazioni.

Conclusioni

Prima di investire su un fondo o su qualunque altro strumento finanziario, è importante farsi una domanda: “Ritengo di avere tutte le competenze e le informazioni per poter valutare a pieno tutti gli aspetti del mio investimento?”. Questo è un punto importante: alla base di tutto serve un’educazione finanziaria, cioè il bagaglio di conoscenze necessario per comprendere cosa stiamo facendo con i nostri soldi.

Se vuoi capire meglio i punti che abbiamo evidenziato, soprattutto rispetto ai costi e a come possono incidere sul tuo portafoglio, scarica il report gratuito in cui entriamo nel dettaglio delle criticità legate ai fondi a gestione attiva.

Nel caso in cui questa sia la tua prima volta su Affari Miei e fossi rimasto incuriosito dal nostro approccio alla finanza personale e agli investimenti, ti consiglio di cominciare da qui.

Prima di salutarti ci tengo anche a lasciarti delle guide con cui potrai cominciare il tuo percorso di investimento sui mercati finanziari:

Buon proseguimento su Affari Miei!


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Consulente Finanziario Indipendente e Co-Fondatrice di Affari Miei
Si è avvicinata al mondo della finanza per passione co-fondando Affari Miei nel 2014. Oltre all'abilitazione per l'esercizio della professione ha approfondito i suoi studi seguendo seminari e master formativi in Wealth Management e Protezione Patrimoniale. Nel 2023 ha pubblicato il libro "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" scritto a quattro mani con Davide Marciano.

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