Vaglia Postale Ordinario, Online, Veloce, Circolare e Internazionale: Guida Completa

Le modalità di pagamento e invio di denaro sono ormai innumerevoli, tanto da essere spesso fonte di confusione. In questo articolo vogliamo spiegarvi le funzioni e le caratteristiche della modalità di pagamenti offerta dal vaglia postale.

Questo strumento si divide in diverse sottocategorie: vaglia ordinario, vaglia online, vaglia circolare, vaglia veloce e internazionale.

Ma di che cosa si tratta? Il vaglia è un servizio offerto dalle Poste Italiane, il quale permette ai clienti di inviare denaro dall’ufficio postale verso un beneficiario, indipendente dal fatto che il destinatario del versamento sia titolare o meno di un conto corrente.

Chiunque può usufruire di questo mezzo di invio del denaro, che consente una spedizione veloce e sicura.

Come usare il vaglia postale

Il funzionamento del vaglia varia in base alla tipologia prescelta: infatti quello ordinario è consegnato al destinatario dal postino, mentre quello circolare direttamente dal mittente.

Uno dei vantaggi del vaglia è che può essere spedito anche via internet, sebbene questa modalità sia rivolta esclusivamente ai possessori di conto BancoPosta online o BancoPosta Clicke non ai soli possessori della carta Poste pay.

Ma analizziamo tutte le tipologie del vaglia postale, cominciando da quello ordinario.

Vaglia ordinario e vaglia online

Come abbiamo anticipato, per adoperare questo tipo di versamento non è necessario essere titolari di conto corrente (né postale né bancario).

Il vaglia ordinario può essere inviato da un qualsiasi ufficio postale o tramite Internet: ricordiamo che questa opzione è rivolta esclusivamente ai possessori di conto BancoPosta Click.

È offerta la possibilità di inserire senza costi aggiuntivi un testo fino a 120 caratteri, ad esempio per indicare la causale del versamento.

Per ciò che riguarda la consegna, il titolo di pagamento viene consegnato direttamente a casa, entro 3 o 4 giorni dalla data di emissione: quando il destinatario lo ha incassato allora può recarsi presso qualunque ufficio postale per riscuotere la somma.

I vaglia rimangono in giacenza presso gli uffici postali per 30 giorni, periodo trascorso il quale il mittente riceve un avviso di rimborso che serve per riscuotere l’importo versato.

Naturalmente vengono escluse dal rimborso le commissioni pagate al momento dell’emissione.

Il rimborso è garantito al mittente in caso di compiuta giacenza, irreperibilità o rifiuto da parte del beneficiario, mentre il rimborso al beneficiario è previsto in caso di smarrimento, distruzione o sottrazione del titolo, dietro la presentazione di denuncia presentata alle autorità competenti.

Anche la riscossione da parte del mittente è soggetta ad un limite temporale, più lungo rispetto a quello di giacenza: infatti va fino al 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di emissione.

Il vaglia ordinario può essere incassato sia in contanti che attraverso il versamento dell’importo del vaglia sul proprio conto corrente postale o su qualsiasi conto corrente bancario.

Ci sono commissioni da pagare?

La risposta è sì: innanzitutto specifichiamo l’importo massimo trasferibile, che ammonta a 2582,28 euro.

Detto questo la commissione è fissa: è pari a 6 euro per il vaglia postale emesso allo sportello (anche in contrassegno), mentre costa 2,50 euro per il vaglia emesso online dal proprio conto.

Il destinatario della cifra, invece, non deve pagare commissioni di nessun tipo.

Vaglia circolare

Passiamo ora a descrivere le caratteristiche del vaglia postale circolare: questo presenta le medesime caratteristiche del vaglia postale ordinario, ma offre una commissione più vantaggiosa e inoltre l’importo massimo trasferibile è illimitato, diversamente dal caso prima riportato.

In questo caso l’ordinante ritira direttamente il titolo allo sportello e spetta allo stesso mittente farlo arrivare nelle mani del beneficiario.

Il destinatario della cifra, una volta in possesso del titolo, può riscuotere l’importo presso un qualunque ufficio postale o istituto di credito.

Il vaglia può essere riscosso entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di emissione.

Come per il vaglia ordinario, oltre ad essere incassato in contanti versare l’importo del vaglia può essere accreditato sul conto corrente BancoPosta o su qualsiasi conto corrente bancario.

Le commissioni da pagare qualora si prelevi dall’ufficio postale è pari a 3 euro, mentre il ritiro è gratuito se accreditato sul conto corrente.

Vaglia veloce

Il Vaglia veloce può essere effettuato in qualsiasi ufficio postale e permette di inserire un testo, fino a 120 caratteri, per comunicazioni o per indicare la causale del versamento. L’inserimento di un testo è gratuito.

Il vaglia veloce offre una garanzia in più: infatti è protetto da una parole chiave. Per inviarlo bisogna compilare un modulo si richiesta, oltre a scegliere la suddetta parola chiave (composta da un minimo di tre fino a un massimo di sedici caratteri).

L’operatore che riceve il pagamento rilascia il numero del vaglia, che va comunicato al beneficiario.

Quest’ultimo, una volta in possesso delle informazioni e della parola chiave, può incassare il vaglia.

Le commissioni a carico del mittente sono è più elevate che nei casi descritti nei precedenti paragrafi: tale cifra ammonta a 10 euro, mentre l’operazione non prevede costi a carico del beneficiario.

Vaglia internazionale

Concludiamo con l’ultima tipologia di vaglia, ossia quella internazionale.

Si può pagare presso l’ufficio postale indicato sul titolo, tuttavia può essere incassato anche presso un altro ufficio: se si verifica quest’ultima ipotesi, però, il cliente beneficiario è tenuto al pagamento di una commissione pari a 1,03 euro.

La cifra del vaglia internazionale viene indicato nella moneta del Paese di destinazione oppure in una moneta concordata) ciò solo dopo aver operato il cambio).

Ci sono dei limiti in cui l’operazione può incappare, questi variano a seconda dei paesi coinvolti nel trasferimento, così come il termine di validità.

Per i paesi dell’Unione Europea tale termine è comunque comune: la scadenza avviene dopo un mese rispetto all’emissione, mentre in linea di massima per gli altri la scadenza massima è di 3 mesi. Dopo la scadenza il titolo può essere rivalidato indipendentemente dal paese.

Il vaglia internazionale può essere trasferito all’estero tramite rete postale, per cui il titolo viaggia per via postale, oppure tramite rete Eurogiro, per il quale viene utilizzato la rete telematica che collega i Paesi che aderiscono al circuito.

Per quanto riguarda le commissioni da pagare, con un vaglia ordinario internazionale l’importo è di 6 euro.

Ci sono poi dei servizi accessori: l’avviso di ricevimento e di pagamento costa 0,46 euro, mentre la richiesta dell’esito dei titoli costa 10 euro.

Il pagamento dislocato prevede un’aggiunta di 1,03 euro e la duplicazione 1,29 euro.

Infine l’apposizione sul vaglia ordinario della clausola “Mani proprie” costa 0,41 centesimi.

Per quanto riguarda o costi che rimangono a carico del destinatario italiano per invii provenienti dall’estero, la commissione è di 6 euro.

Infine concludiamo con l’elenco dei Paesi che attualmente sono abilitati alla ricezione e all’invio dei vaglia a carattere internazionale.

Troviamo i paesi della Cina Nazionale e quella Popolare, Cipro e Malta, l’Ungheria, la Mauritania e la Romania, l’Algeria, la Repubblica Ceca, il Burkina Faso, la Corea del Sud, il Ghana, l’India e la Costa d’Avorio, la Lettonia, la Guinea, le isole Mauritius, la Tailandia, l’Uruguay, l’Africa del Sud e infine il Vaticano.

Una piccola nota: l’India è abilitata solo in emissione, la Romania soltanto in ricezione.

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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