Bancomat Smagnetizzato: Cosa Fare?

La carta bancomat funziona grazie alla banda magnetica che troviamo sul retro della carta. La tecnologia che viene utilizzata è una delle più sicure e delle meno complicate attualmente disponibili, anche se non priva di inconvenienti.

Oggi ci occupiamo proprio dell’evenienza in cui la carta bancomat si è smagnetizzata. Che fare? Come tornare ad usare la nostra carta? Come dobbiamo comportarci? È necessaria la sostituzione?

Parleremo della soluzione a questa problematica, come riconoscerla e come risolvere il problema in pochi secondi.

Bancomat smagnetizzato: come riconoscere una carta bancomat che si è smagnetizzata

Non tutti i problemi che possono riguardare la carta bancomat sono relativi alla sua smagnetizzazione. Potrebbero esserci infatti problemi temporanei con il circuito oppure con il nostro conto corrente, che ci impediscono di prelevare oppure che ci impediscono di pagare con la nostra carta presso i POS.

Quando la carta è smagnetizzata non viene affatto riconosciuta né dai POS né tantomeno dagli sportelli bancomat: si riceve un messaggio di errore come “Carta non Riconosciuta”, oppure “Carta non Valida”.

Nel caso in cui siano questi gli errori comparsi a schermo, ci sono ottime probabilità che si tratti proprio di un problema di smagnetizzazione della carta stessa.

Perché la carta si smagnetizza?

Esistono moltissime leggende metropolitane sulla smagnetizzazione della carta. La verità è che spesso non ci sono motivi per la smagnetizzazione della carta.

Altre volte invece la smagnetizzazione può avvenire se la carta è stata esposta a fonti magnetiche forti. In genere una calamita di bassa potenza non dovrebbe costituire problema, ma non si sa mai.

Teniamo le nostre carte bancomat al sicuro da calamite e fonti magnetiche e i problemi dovrebbero essere risolti o quasi.

Ci sono modi per rimagnetizzare la carta?

No. Non seguire le guide che magari avrai trovato online e che ti invitano a fare cose particolarmente bizzarre con la tua carta.

Ci sono tecnicamente strumenti per rimagnetizzare le carte, anche se sono in possesso esclusivo delle banche e non possono in alcun modo aiutarci nel nostro scopo.

L’unica alternativa che abbiamo è quella di rivolgersi alla banca che ha emesso la carta.

L’unica alternativa possibile è quella di sostituire la carta

L’unica alternativa che abbiamo a disposizione nel caso in cui la nostra carta si fosse smagnetizzata è quella di richiedere una nuova carta alla propria banca.

La vecchia verrà distrutta e in qualche giorno otterremo la nuova, che opererà come la vecchia, anche se avrà un nuovo numero e un nuovo codice.

Come richiedere la sostituzione della carta?

La sostituzione della carta deve essere richiesta in filiale. Deve essere la filiale dove abbiamo aperto il conto, che si occuperà di mettere in moto le procedure per ottenere un a nuova carta.

Tendenzialmente le banche non permettono di richiedere la sostituzione della carta se non presso la propria filiale di appartenenza.

Ci dovremo recare in filiale, comunicare il problema all’addetto allo sportello e consegnare la carta. La carta verrà distrutta, per essere poi sostituita nel giro di una settimana.

La nuova carta viene in genere spedita direttamente a casa, all’indirizzo che è associato al conto in banca. Nel caso in cui l’indirizzo associato non fosse più quello della nostra residenza, è un buon momento per cambiarlo.

Non è possibile presso nessuno dei gruppi bancari italiani sostituire il bancomat smagnetizzato con procedure online.

La procedura è la stessa per le carte smagnetizzate

La procedura che ti abbiamo descritto nella guida di oggi può essere utilizzata anche nel caso in cui a smagnetizzarsi fosse stata una carta prepagata o una carta di credito.

Nel caso di carta PostePay sarà necessario rivolgersi alle poste, mentre per tutte le carte del gruppo Lottomatica è necessario rivolgersi alla filiale / ricevitoria dove abbiamo stipulato il contratto e chiedere la sostituzione della carta.

Avremo a disposizione una nuova carta, sulla quale verrà trasferito il nostro saldo residuo, in modo tale da dimenticare questo spiacevole inconveniente!

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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