Detrazioni Polizze Vita: Guida a Deducibilità e Detraibilità, Come Funziona la Normativa?

Oggi voglio parlarti di una questione di estremo interesse e importanza, ovvero delle detrazioni delle spese che eventualmente sostieni quando stipuli un’assicurazione vita. La questione non è di semplice comprensione: la legge fissa infatti dei limiti particolarmente stringenti per quanto riguarda la tipologia di assicurazione e soprattutto della somma che si può portare in detrazione.

Nella guida di oggi cercherò di fare un po’ di chiarezza sulla questione: quanto del premio che versi può essere detratto dall’imponibile IRPEF? Quanto puoi risparmiare? Che tipo di assicurazione è necessario andare a scegliere per ottenere le detrazioni sulle polizze vita?

Vediamolo insieme, in una guida che ti aiuterà a risparmiare e soprattutto a scegliere la polizza che più fa al caso tuo .

Sono coperte soltanto le “vere assicurazioni”

In primo luogo è bene sottolineare che il legislatore ha imposto dei limiti particolarmente stringenti per la tipologia di assicurazione che può essere poi oggetto di detrazione.

Possono essere infatti oggetto di detrazione soltanto quelle polizze che hanno come oggetto il rischio morte o il rischio invalidità permanente, per una percentuale totale che non deve essere inferiore al 5%.

Questo vuol dire che le polizze che non prevedono una effettiva copertura assicurativa contro l’infortunio o contro il caso morte, non possono essere oggetto di detrazione.

Si tratta di una questione molto importante, che ci permette di ricostruire, almeno in parte e grazie anche all’aiuto della magistratura, la situazione effettiva a livello legale delle polizze vita: l’ordinamento italiano infatti sembra fare sempre di più differenza tra polizze effettivamente assicurative e polizze speculative, con le seconde che vengono assimilate, per molti frangenti (vedi anche la pignorabilità) a dei veri e propri investimenti.

In soldoni, le polizze che possono essere oggetto di detrazione sono:

  • Le polizze vita;
  • Le polizze infortuni;
  • Le polizze cosiddette Long Term Care;
  • Le polizze per il rischio non autosufficienza.

Secondo la disciplina allargata possono essere anche aggiunte le polizze contro le calamità naturali, che però non possono essere oggetto della discussione di oggi.

Quanto si può detrarre?

La detrazione massima garantita è del 19%, fino ad un massimo di 530 euro annui. Questo vuol dire che se il 19% dei premi versati durante l’anno non supera i 530 euro, potrete detrarre tutto il 19%, mentre nel caso contrario sarete costretti ad “accontentarvi” di una detrazione di 530 euro.

Le polizze però stipulate prima del 2000, nel caso in cui abbiano una durata di almeno 5 anni e senza possibilità di concessione del prestito, possono essere detratte integralmente.

Assicurati e assicurazioni con ulteriori benefici

La regola generale, come sempre d’altronde accade nell’ordinamento italiano, non è però valida per tutti i casi. Ci sono infatti dei casi specifici che ti permettono di ottenere delle detrazioni decisamente più importanti, come:

  • Polizze per persone con disabilità gravi: il tetto massimo sale a 750 euro detraibili ogni anno;
  • Assicurazioni Long TERM CARE e rischio non autosufficienza: detrazione di imposta del 19%, fino ad un massimo di 1.291 euro ogni anno.

Chi è il soggetto che beneficia della detrazione?

Ad avvantaggiarsene è chi paga effettivamente il premio, a patto che l’assicurato sia lui stesso, oppure una persona che fiscalmente è a suo carico (l’esempio tipico è quello dei figli, oppure quello della moglie che è disoccupata).

Non è possibile spostare la “detraibilità”: chi paga o l’assicurato, a patto che, nel primo caso, si tratti appunto di soggetti che non sono indipendenti economicamente e siano a carico fiscale del soggetto che paga l’assicurazione e il relativo premio.

I codici per la detrazione

Per ottenere la detrazione è necessario ottenere la relativa documentazione dalla propria compagnia assicurativa, e successivamente indicare nel modello 730:

  • Codice 35: è il codice relativo alle polizze vita e infortuni che sono state stipulate entro il dicembre del 2000;
  • Codice 36: è il codice per le polizze vita e infortuni dal 2001 in poi;
  • Codice 37: è il codice che invece è relativo alle polize Long Term Care.

Il quadro da utilizzare è il RE, rispettivamente da E8 a E12.

Per quanto riguarda invece il modello Unico, i riquadri da utilizzare sono RP, RP8 e RP14.

Come essere sicuro che un’assicurazione abbia diritto alla detrazione

Ci sono dei piccoli accorgimenti che devi mettere in pratica per essere certo che la polizza che hai scelto sia utilizzabile a scopo di detrazione:

  • Verifica il contenuto effettivo della polizza: è presente una protezione contro il caso morte o contro l’infortunio?
  • Richiedi la documentazione alla compagnia assicurativa anche dopo aver stipulato la polizza: dimostra i premi pagati e l’ammontare che puoi richiedere in dotazione;
  • Chiedi aiuto al tuo commercialista: soprattutto se la tua dichiarazione dei redditi è complessa, non è consigliabile fare da te, tenendo conto anche della complessità delle leggi fiscali italiane.

Prima di salutarti, dopo aver affrontato questo delicato e importante tema, ti ricordo che su Affari Miei puoi trovare moltissime recensioni sulle polizze vita.

Buon proseguimento!

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

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