Conto Deposito Estero: Dove Conviene Investire?
Conviene aprire un conto deposito estero? Ci sono dei vantaggi rispetto ad investire in Italia in questo tipo di strumenti? Possiamo ottenere dei rendimenti maggiori andando ad investire altrove?
La situazione dei conti deposito e in generale delle forme di risparmio a basso rischio in Italia dovrebbe esserti già nota: i rendimenti sono al minimo e riuscire a portare a casa più del 2%, anche con vincoli particolarmente lunghi, non è sempre facile.
Si può cambiare questa situazione semplicemente muovendoci all’estero? Vediamolo insieme.
In Questo Articolo Si Parla di:
Per i tassi di interesse conta la valuta, non il Paese
Prima di addentrarci insieme nello specifico della questione, è necessario rendersi conto di una costante del mondo degli investimenti e degli interessi. I tassi di interesse riconosciuti a parità di rischio sono in genere uguali per la stessa valuta.
Per essere più specifico faccio un esempio al rovescio, ovvero di una persona che ha bisogno di ottenere un prestito in dollari statunitensi. Il mercato di riferimento è quello USA, anche se sono moltissimi gli istituti che offrono prestiti (anche in Italia), in questa valuta.
Bene, puoi controllare tu stesso: i tassi di interesse variano minimamente, anche se per ottenere il tuo prestito in dollari dovessi spostarti in un paese esotico.
Lo stesso vale quando siamo noi a “prestare denaro” alla banca con il conto deposito: la valuta incorpora, in un certo senso, il tasso di interesse che gira sui mercati, che è poi parente stretto di quello applicato dalle banche centrali di riferimento.
Tutto questo discorso per cercare di far capire che difficilmente si può ottenere un rendimento molto più alto di quello medio italiano se si investe in conti deposito in euro.
Le alternative che abbiamo per cercare conti deposito esteri a rendimento alto sono fondamentalmente due:
- orientarci verso conti che non sono in euro (con i problemi e le opportunità di cui ti parlerò più avanti;
- orientarci verso sistemi bancari che hanno maggiore bisogno di liquidità pur se in area euro.
Investire in conti deposito in Euro / area UE
Come ho detto prima, i conti deposito stranieri in Euro rendono comunque interessi molto simili a quelli italiani.
C’è qualche conto deposito, soprattutto a Est, che rende qualcosina in più, un qualcosina che però come gioco non vale assolutamente la candela.
I rendimenti non sono tali da giustificare le complicazioni fiscali e soprattutto logistiche che sono necessarie per andare a investire il proprio denaro a basso rischio in un altro paese, per quanto possa essere appartenente o meno all’Unione Europea.
Tutti i conti deposito europei sono tutelati fino a 100.000 euro
Vale la pena di ricordare in questa specifica circostanza che tutti i conti deposito sul territorio europeo sono coperti dal fondo interbancario di garanzia e quindi coperti completamente, fino a 100.000 euro per conto e per correntista, dal fondo stesso.
Sotto queste somme, per intenderci, si possono dormire sonni estremamente tranquilli anche nel caso in cui avessimo scelto un paese con un sistema bancario meno affidabile di quello italiano.
Investire in conti deposito extra UE o con altra valuta
Il discorso cambia radicalmente quando ci affacciamo fuori dai confini dell’Unione Europea. In questo caso valgono diverse circostanze e diversi accorgimenti:
- quando scegliamo una valuta diversa dall’Euro siamo esposti anche al rischio di cambio, che è tipicamente più alto di quello di un conto deposito classico; per capirci sarebbe come investire, pur senza leva finanziaria, nel Forex;
- a rendimenti molto elevati corrispondono sempre o quasi tassi inflazionistici e debolezza della valuta che equilibrano il rendimento; per capirci non è difficilissimo trovare depositi con rendimenti in doppia cifra per la lira turca, con la valuta in questione che ha però perso oltre il 30% del suo valore contro l’euro negli ultimi 12 mesi;
- le complicazioni diventano sicuramente superiori a quelle che incontreremmo investendo semplicemente in conti in Euro o comunque in Europa;
- sono mercati ad accesso più difficile: le banche italiane raramente li offrono e bisogna muoversi per conto proprio, con costosi e complicati trasferimenti internazionali.
Conviene? Non sempre. Vale la pena tenerli in considerazione? No, perché trasformeremmo il nostro investimento in qualcosa di profondamente diverso dal risparmio tramite conto deposito.
Anche questa opzione, nonostante i rendimenti siano almeno sulla carta (e senza analizzare le altre problematiche di cui ti ho appena parlato) molto interessante, è assolutamente da scartarsi.
Per intenderci, in chiusura, al momento conviene investire in conti deposito italiani: scegli tra quelli che ho recensito per te: otterrai a parità di rischio il miglior rendimento possibile, con un profilo di rischio basso e ponderato, che non espone i tuoi capitali all’aggressione del mercato valutario.
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