Prestito Titoli: Come Funziona? Rischi, Vantaggi e Svantaggi

Oggi ci occupiamo di uno degli aspetti meno conosciuti del deposito titoli, ovvero la possibilità di cedere per un periodo temporaneo obbligazioni e azioni, nonché anche titoli derivati, secondo la formula del Prestito Titoli.

È una buona opportunità per chi volesse guadagnare qualche spicciolo aggiuntivo a parte i i guadagno insito nell’investimento azionario. Come purtroppo capita però con gli investimenti e con gli strumenti finanziari avanzati, non sempre le modalità operative sono chiare.

Per questo motivo abbiamo deciso di preparare per te una guida che spieghi, passo passo, cos’è il prestito titoli, quando può convenire, quali sono i rischi collegati e come comportarsi nel caso i cui la nostra banca, come purtroppo accade, si stia comportando in modo non trasparente.

Prestito Titoli: cos’è

Il prestito titoli è una possibilità offerta dalle banche che, una volta accettata, ci consente in modo automatico di prestare i nostri titoli a soggetti terzi, che potrebbero averne bisogno principalmente per vendite allo scoperto.

In realtà quello che accade dopo che il prestito è avvenuto non deve assolutamente interessarci: la banca è infatti garante della restituzione dei titoli, e alla scadenza del prestito si preoccuperà di trasferire sul nostro deposito lo stesso numero e la stessa qualità di titoli.

Il prestito titoli è completamente automatico

Va sottolineato il fatto che il prestito titoli è una procedura completamente automatico e che non dovrai fare nulla per goderne, se non dare l’autorizzazione alla banca.

Non sarai tu a dover collocare i titoli in prestito, ma sarà la banca a prenderli in prestito e a distribuirli a chi ne ha bisogno.

Prestito titoli: quali sono i vantaggi

Il prestito titoli ha un vantaggio prettamente economico: a seconda del tipo di titolo e della lunghezza del periodo durante il quale il titolo rimarrà “fuori” dal nostro dossier titoli, verremo remunerati.

Nessuno diventa ricco con il prestito titoli: si tratta di pochi centesimi per titolo, che però sul medio e lungo periodo possono sicuramente aiutare ad aumentare la convenienza di avere investimenti in titoli.

A parte la retribuzione per il prestito, che varia da banca a banca nonché da titolo a titolo, non ci sono altri vantaggi che possono essere collegati con questo tipo di operazione.

Prestito titoli: conviene? Quali sono gli svantaggi e i rischi

Il prestito titoli non è qualcosa privo di rischi e di lati negativi. La regola aurea che dobbiamo seguire è che di fronte ad una retribuzione di qualunque tipo da strumenti finanziari, dobbiamo sempre considerare la presenza assolutamente necessaria di un rischio congruo.

Il rischio del prestito titoli è particolarmente subdolo. Una volta che abbiamo prestato i titoli, questi diventano per tutto il periodo in cui sono fuori dal dossier, di proprietà dalle banca.

Secondo i canoni della legge il prestito titoli è un prestito irregolare, e più che un prestito, nel senso che la cosa è comunque nostra, è una cessione temporanea della proprietà del titolo.

Questo vuol dire che se la banca dovesse malauguratamente fallire mentre i nostri titoli sono fuori, ne perderemmo per sempre la proprietà, perché potrebbero essere aggrediti dai creditori dell’istituto bancario.

Messa così la questione potrebbe sembrare particolarmente scabrosa e rischiosa, mentre in realtà di banche che falliscono, anche in Italia dove il settore è particolarmente sgangherato, si tratta di un’evenienza particolarmente rara, qualcosa che si verifica ogni, proverbiale, morte di papa.

Il prestito titoli è rischioso? Quando è meglio dire di no

I rischi, come dovrebbe essere facile evincere a questo punto della trattazione, sono davvero minimi, correlati al guadagno, anch’esso minimo, che il prestito titoli ci garantisce.

Ci sono però dei casi durante i quali è meglio dire di no alla banca che ci chiede se vogliamo o meno autorizzare il prestito titoli.

Se la banca sta mostrando delle sofferenze importanti (pensiamo al Monte dei Paschi di qualche mese fa, per fare un esempio) potrebbe essere meglio rinunciare al deposito titoli, in quanto i rischi sarebbero di molto maggiori rispetto alla scarsa retribuzione per questo tipo di operazioni.

La mia banca ha effettuato un prestito titoli senza mia autorizzazione: che fare?

Le banche non possono procedere in alcun modo al prestito titoli senza avere un’autorizzazione scritta e firmata dal titolare del conto e del dossier titoli. Questo però non vuol dire che l’autorizzazione deve essere separata.

Spesso l’autorizzazione è incorporata nel contratto di deposito titoli, che magari non abbiamo letto completamente o che abbiamo firmato senza troppa attenzione.

Non è sempre possibile annullare l’autorizzazione e nel caso in cui non fosse di tuo gradimento la possibilità per la banca di dare in prestito i tuoi titoli, potresti dover cambiare banca dove tenere i tuoi titoli.

Prestito titoli: perché le banche vi ricorrono così spesso?

Il prestito titoli è fondamentale per alcune operazioni di finanza avanzata che prevedono la vendita allo scoperto.

Per rendere la vendita allo scoperto immediata, è necessario per gli investitori avere titoli immediatamente a disposizione, per poi poterli restituire dopo 3 giorni secondo le normali operazioni di borsa.

Le banche fanno da tramite per questa particolare procedura, mettendo a disposizione di chi vuole vendere allo scoperto i titoli presenti nei dossier dei clienti che hanno autorizzato le operazioni di prestito.

Si tratta di un meccanismo molto noto e molto utilizzato nel mondo della finanza, e che muove diversi milioni di titoli, in tutto il mondo ogni giorno.

Posso vendere le azioni mentre sono fuori dossier?

Le azioni, le obbligazioni e gli altri titoli possono essere venduti senza alcun tipo di problema anche mentre i titoli sono fuori.

Non c’è dunque alcun tipo di problema in questo tipo di operazioni per quanto riguarda la mobilità e la liquidità dei nostri titoli.

La banca fallisce mentre i titoli sono prestati: che succede?

I nostri titoli saranno, durante tutta la durata del prestito, di proprietà della banca. Nel caso in cui la banca dovesse fallire durante il prestito, i titoli potranno essere aggrediti dai creditori della banca stessa e con ogni probabilità li avremo persi.

Si tratta dell’unico rischio che è insito in questa tipologia di operazioni, l’unico di cui tenere conto prima di approvare l’autorizzazione bancaria.

Occhio: non si tratta di un vero e proprio prestito!

Va ricordato in chiusura che il prestito titoli è una tipologia di operazione che non è un prestito classico, ma piuttosto un prestito irregolare.

Non cederemo solo il possesso del titolo, ma anche la proprietà, distinzione che per i non esperti di diritto potrà sembrare di poco conto, ma che in realtà deve essere necessariamente tenuta in conto, dato che il passaggio di proprietà, sebbene a tempo determinato, può esporre ai rischi di cui sopra.

IL prestito titoli può essere una buona opportunità per chi vuole guadagnare qualche spicciolo dai propri titoli (spiccioli che diventano importanti per chi ha un buon numero di azioni), ma bisogna muoversi con una seppur minima cautela.

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: Investimenti

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