La Verità che ho Imparato Quando Avevo 15 anni è un Calcio Ai Sognatori Sfaticati!

Quello passato, probabilmente, è stato l’ultimo anno in cui sono andato in ferie ad agosto… perché fare le cose quando c’è il pienone e, quindi, uniformarmi alla massa non mi è mai piaciuto.

Ti scrivo perché vorrei condividere con te una riflessione.

Ogni volta che cerco di rallentare mi concentro sugli aspetti forse più alti e spirituali della mia vita, non so se capita anche a te.

Sai una cosa? Spesso devo impormi proprio gli stop perché, se fosse per me, starei sempre qui a studiare, lavorare, fare business e condividere informazioni con i miei studenti della Academy.

Da quando ho iniziato a vivere dei miei progetti individuali la mia vita è cambiata radicalmente in meglio da un punto di vista materiale ma, spero tu possa capire, non ho mai dimenticato da dove vengo.

Infatti, come potrai immaginare, fino a qualche anno fa non ero un divulgatore noto… non mi invitavano agli eventi e non mi conosceva nessuno a parte i concittadini che incontravo per strada giù al paese.

Non avevo particolari impegni e non facevo niente di cool perché non sono nato ricco, l’hai intuito dal mio libro se l’hai comprato.

Qualcosa di me

Ho iniziato a lavorare a 15 anni, in estate, facendo il contadino con mio padre e mio nonno. Mi alzavo alle 6,30 del mattino e andavo nei limoneti di famiglia perché c’era da irrigare i limoni.

Hai mai visto in cartolina o dal vivo i terrazzamenti tipici della Costiera Amalfitana in cui si produce il noto Sfusato amalfitano?

Io ero lì a trascinare le pompe lungo scale molto ripide perché dovevamo irrigare le piante di limoni e preservare il raccolto.

Avevo i calli in mezzo alle mani, qualche volta sono caduto lungo le scale di pietra e la sera, quando uscivo con gli amici, alle 22,30 avevo sonno.

Non mi hanno mai costretto a farlo, sia chiaro, anzi, mio padre mi ha sempre invitato a studiare per farmi strada nella vita ed affermarmi nella società.

Però io volevo rendermi utile, avevo una dannata voglia di fare.

All’epoca i soldi non erano ancora importanti come lo sono oggi per me, però mi alzavo dal letto comunque per compiere la mia missione.

Mi alzavo dal letto anche se, a differenza di molti miei coetanei, non avevo i mezzi per comprare il motorino, andare in vacanza o fare il campo scuola all’estero per imparare l’Inglese.

Ho sempre detestato l’ozio e, in generale, quelli che non hanno voglia di fare niente.

Ci penso ogni anno, quando sto per andare in ferie e rilassarmi…

Ci penso ardentemente perché, non appena mollo e non mi concentro sulle cose che mi appassionano, sento un incredibile senso di vuoto.

Non lo so se ti è mai successo, è una sensazione strana. Proprio grazie a questa sensazione la mia mente inizia a lavorare e mette insieme le esperienze passate con le letture più recenti.

Hai mai letto “4 Ore alla Settimana” di Tim Ferris? Parlo di un mostro sacro, probabilmente uno dei libri di business del secolo che ha cambiato il modo di ragionare di tante persone. L’autore fa un discorso molto più evoluto del “lavora poco e goditi la vita da bordo piscina” però molti lo intendono così.

Molti di quelli che mi scrivono e mi seguono spesso non cercano una strada per migliorare la propria posizione economica davvero, vogliono soltanto fare qualcosa che sia figo e strappi like sui social.

Anche quando ho lanciato il mio programma sul business recentemente – se te lo sei perso, corri sulla Academy – molti mi hanno scritto cose del tipo:

  • “Voglio crearmi delle entrate automatiche, va bene per me?”
  • “Voglio costruire un business che mi faccia lavorare meno, va bene per me?”

E altre sciocchezze di questo tipo.

Ma perché dico tutto questo? Perché lavorare 4 ore alla settimana è una sciocchezza colossale per chi sta iniziando oggi ad interessarsi di soldi.

Può essere, semmai, lo stadio conclusivo di un percorso ben organizzato dove hai sviluppato talmente tante competenze che puoi permetterti di delegare tutto.

Prima di arrivare a questo punto, mi spiace dirtelo, c’è da farsi il mazzo

È la cosa più difficile da raccontare perché non acchiappa like e non piace a tanti che credono che il lavoro sia uno stato da ostentare sui social più che un percorso di crescita individuale.

Se hai iniziato a lavorare presto come me, comprendi bene il senso del mio ragionamento.

Se, fino ad oggi, ti sei “limitato” a fare i compiti a casa pensando che tutto ti sia dovuto, ho la necessità di darti qualche sberla per farti ragionare.

Dico questo perché secondo me è inutile inseguire i soldi ed il successo se, alla fine, cerchiamo soltanto strategie e sotterfugi per fare di meno e continuare a lamentarci incolpando gli altri.

Spesso quello che non vediamo – sudore, fatica, delusioni e sacrifici – è ciò che fa la differenza tra chi riesce ad emergere e chi non ce la fa.

È quello che ho imparato in tanti anni di alti e bassi, di gioie e dolori, di successi ed insuccessi ed è quello che penso ogni volta che preparo le valigie per partire o mi guardo indietro pensando al cammino che ho fatto negli ultimi anni.

Su Affari Miei non condivido soltanto quello che so da un punto di vista tecnico ma, soprattutto, cerco di raccontarti quel che ho imparato e che apprendo ogni giorno nella mia vita.

Perché mi piace sbattermi, mi piace crescere e imparare. Perché mi piace condividerlo e, soprattutto, mi piace rapportarmi con persone affamate e vogliose di sapere come me.

Per concludere

È per queste ragioni che ad inizio anno ho creato la Affari Miei Academy ed è per queste ragioni che, nei prossimi mesi, farò di tutto per migliorare sempre di più i contenuti di questa community.

Se leggi Affari Miei è probabile che abbia decisioni importanti da prendere nei vari ambiti che riguardano le tue finanze e che abbia il desiderio, manifesto o non pienamente espresso, di vivere un domani migliore.

Lo voglio anche io e ti ho voluto raccontare un po’ della mia storia perché desidero rompere i pixel che ci separano per abbracciarti ed augurarti, con affetto, un buon proseguimento di giornata.

Altre Risorse Utili

Se vuoi approfondire questi temi, ti suggerisco queste letture, da cui credo potrai trarre ispirazione.

Ci vediamo sul web.

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

2 Commenti

Simona · 7 Febbraio 2020 alle 13:33

“Se, fino ad oggi, ti sei “limitato” a fare i compiti a casa pensando che tutto ti sia dovuto, ho la necessità di darti qualche sberla per farti ragionare.” – esattamente la mia situazione 🙂 Fino a 25 anni mi sono dedicata solo all’Università, a “fare i compiti a casa”…qualche sberla l’ho presa entrando a fatica nel mondo del lavoro, scoprendo con sorpresa che nulla mi era dovuto, solo perché avevo una laurea. E quelle successive le ho prese leggendo i tuoi articoli 🙂

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    Davide Marciano · 9 Febbraio 2020 alle 17:49

    Ciao Simona,

    mi dispiace, sono contrario alla violenza sulle donne 😉

    Ad ogni modo, visto che hai la consapevolezza del passato, dedica le tue energie mentali per pensare al futuro e usa il passato come molla.

    Nella mia vita, quando sono in difficoltà, penso sempre a dov’ero prima ed al “privilegio” che ho nel sapere tante cose oggi. Mi sento una persona migliore perché non incolpo gli altri e mi impegno nel trovare soluzioni ed è quello che auguro anche a te.

    In bocca al lupo 😉

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