Investire in BTP Conviene? Sei Sicuro che sia la Scelta Migliore per Te?

Investire in BTP conviene? Chissà quante volte te lo sei chiesto! Stiamo infatti parlando di uno degli strumenti più amati dagli italiani. Tuttavia, il momento storico è quello che è: il Covid e la pandemia che ne è conseguita hanno sparigliato le carte e ora i dubbi sono aumentati.

Qui oggi voglio parlare proprio di questo, in modo da fare chiarezza e capire se davvero conviene investire in BTP.

Cominciamo dalle basi

Quando parliamo di investimenti in BTP pensiamo a investimenti sicuri: è proprio ciò che mi viene detto dal mio interlocutore, quando si parla di questi strumenti, e io espongo un parere negativo. E non posso dire che chi afferma ciò abbia tutti i torti, almeno fino a prova contraria.

Il problema di fondo non riguarda però la sicurezza dei BTP, bensì la sua “provenienza”: chi ce li propone? Dobbiamo sempre interrogarci e capire chi ce li sta proponendo.

Le autorità che emettono titoli di stato sanno benissimo che si tratta di strumenti mediamente sicuri, e per questo ci propongono un tasso di interesse basso che, nella maggior parte dei casi, non arriva al 2% lordo annuo.

Quindi la prima mia obiezione è: ma tu investi per avere un ritorno sicuro inferiore al 2% annuo lordo o investi perché hai un obiettivo di crescita nel medio-lungo periodo del tuo capitale?

Il rischio, se non la certezza, è quello di avere indietro più o meno gli stessi soldi  (se non meno)  e anche di perderci rispetto all’inflazione. A questo punto non sarebbe stato meglio tenere i soldi sotto il materasso, come diceva mio nonno?

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Ma poi, sono davvero sicuri?

Non voglio affermare tesi assurde dicendo che si tratta di strumenti pericolosissimi, sia chiaro, ma voglio fare una riflessione più seria sul concetto di sicurezza dei BTP.

Parliamo  dell’Italia, ma sappi che il discorso vale per qualsiasi Paese: la sicurezza dei BTP deriva dal fatto che il sistema sia stabile. Dunque, se investi in titoli di stato italiani, di fatto stai “scommettendo” sul fatto che l’occupazione italiana tenga, che le aziende continuino a produrre ricchezze, che l’export italiano continui ad andare bene, che il turismo continui a far funzionare il nostro Paese e così via. Insomma, scommetti sulla stabilità.

Mi pare ovvio che, se l’economia non funziona e il sistema inizia a vacillare o a fallire, i BTP non sono più considerabili sicuri.

Capisci bene che trovo incoerente chi parla male dell’Italia, ma poi magari investe in BTP “perché sono sicuri”: se non credi nell’Italia non devi nemmeno investire in BTP.

Allo stesso tempo, se credi nell’Italia e investi in BTP mi verrebbe da porti il quesito di poco fa: hai fatto questa scelta perchè credi che il sistema sia stabile e che l’economia continuerà a funzionare… ma allora perchè ti accontenti solamente del 2%?

Se vuoi investire veramente e se vuoi scommettere davvero sulla ripresa italiana, non è più conveniente o più saggio investire su chi produce quella stessa ricchezza che permette allo stato italiano di ridarti i soldi indietro e dire “il mio investimento è sicuro”?

Investire nelle aziende

Se vuoi investire sull’Italia, a questo punto, investi direttamente sulle aziende.

Ti dico questo per un fatto di coerenza: investire in un’azienda e, quindi, in azioni è più conveniente, perché il rendimento che percepisco attraverso i dividendi, attraverso la rivalutazione del valore del mio investimento, è maggiore rispetto a quello dei BTP.

Ovviamente ci sono alcune considerazioni da fare, perché anche investire in azioni ha le sue criticità e bisogna essere consapevoli quando lo si fa.

Quando investi in azioni, quindi investi sulle aziende che arricchiscono l’Italia, ci sono due problemi:

  1. La maggiore volatilità rispetto ai BTP: il mio consiglio per chi compra azioni è quello di non guardare compulsivamente il telefono per vedere come sta andando l’investimento. Infatti, i mercati azionari hanno una maggiore volatilità: dunque, a livello giornaliero, possono esserci delle oscillazioni anche importanti. Basta pensare che a marzo 2020 c’erano aziende (anche grandi a livello mondiale) che hanno perso il 40%, il 50% del loro valore in poche sedute di Borsa. Se fai un investimento di lungo periodo questi episodi vanno osservati e devono preoccuparci solo in parte, perchè fanno parte di una strategia di lungo periodo, appunto;
  2. Nel breve periodo qualcosa può andare storto: questa è una diretta conseguenza di quanto detto prima. Le aziende possono nel breve fallire, possono avere delle difficoltà, alcuni anni possono andare meno bene rispetto ad altri e così via.

Perchè ti dico questo? Perchè voglio sottolineare che con i BTP questo andamenti è meno evidente, perchè il BTP ti offre poco e, quindi, oscilla relativamente poco.

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Conclusioni

Arriviamo ad una conclusione: quando investi in titoli di stato italiani stai investendo e scommettendo sul fatto che il nostro Paese resterà stabile e che le cose continueranno ad andare relativamente bene, ed è questo che determina la concezione di “sicurezza”.

Di conseguenza, se credi questo, accettare di farti dare un rendimento fisso e basso piuttosto che correre dei rischi maggiori (che comunque stai correndo indirettamente) mi sembra controproducente, soprattutto se ritieni di essere un investitore evoluto che vuole avere il meglio dai propri investimenti.

Per aiutare gli investitori che vogliono davvero fare un salto di qualità, Affari Miei e il suo Centro Studi hanno messo a punto la seconda edizione di #IOPUNTOSULLITALIA, un programma pensato per gli investitori di lungo periodo.

Abbiamo selezionato le aziende che da qui a 10 anni hanno ottime opportunità di andare bene, ma ovviamente nel breve non possiamo dirti quello che succederà. Però in questa guida ti ho dato gli elementi per saper leggere molte delle possibilità che potrebbero presentarsi.

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: Tv

2 Commenti

Rosa Gallo · 31 Ottobre 2021 alle 14:25

Questa volta sei stato sintetico e chiaro e hai ragione. .. però io coi titoli di stato mi sono trovata sempre bene .. ho sempre guadagnato, mentre con una gestione bilanciata ho perso nel 2020 il 10% del capitale? Perciò non solo non ho guadagnato .., io non posso permettermi di rischiare in un’azienda che può fallire o altro e odio i fondi dietro i quali opera chiunque e cambia le carte in tavola come meglio vuole e credo ancora nei titoli di stato o
almeno spero che non fallisca lo stato che li emette e certo gli interessi sono quasi nulli ma spero bene! Ciao e buon lavoro

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    Davide Marciano · 1 Novembre 2021 alle 11:13

    Ciao Rosa,

    se hai più di 40 anni è normale che tu ti sia sempre trovata bene con i titoli di stato perché anni fa i rendimenti erano più alti.

    Oggi la situazione è radicalmente diversa, il problema è nei prodotti che hai comprato (fondi), non nell’idea di investire diversificando.

    Per approfondire ti invito a guardare questo video: https://www.affarimiei.biz/investire-in-fondi-conviene/48133

    Buona prosecuzione!

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