Conto Deposito Più di Credem: Conviene Investire? Scopri Vincoli e Interessi

Il conto deposito continua ad essere una delle soluzioni più gradite dagli italiani che vogliono risparmiare senza correre troppi rischi; praticamente tutte le banche ne hanno uno e, talvolta, alcuni operatori riescono anche a proporre formule davvero interessanti e convenienti.

Con questo articolo torno sul tema, analizzando il Conto Deposito Più del gruppo bancario Credem, che propone una linea vincolata relativamente semplice per combinare la gestione del risparmio con la necessità di rendimento.

Conviene il prodotto di Credem? Come si posiziona sul mercato rispetto agli altri conti disponibili in Italia? Lo vediamo insieme oggi con la mia recensione che non lascerà nulla al caso. Continua a leggere!

Due parole su Credem Banca

Credem, acronimo di Credito Emiliano, è un gruppo bancario autonomo che opera ormai in tutta Italia, nonostante le sue origini siano quelle di una banca locale. La Banca propone soluzioni per il consumatore (come nel caso del conto deposito) e anche servizi per le imprese.

Credem coniuga da sempre innovazione tecnologica e singole esigenze dei clienti. È un gruppo solido che gestisce tramite le sue controllate investimenti immobiliari, fondi comuni di investimento, prestiti, leasing, grande distribuzione, factoring e anche telecomunicazioni.

Il gruppo ha sempre ricorso ai conti deposito per cercare di radunare capitali sul mercato a costi e con interessi leggermente più bassi di quelli obbligazionari.

Credem Conto Deposito Più è sicuro?

Credem Conto Deposito Più è sicuro nella misura in cui lo sono anche gli altri conti correnti e di deposito, strumenti che sono normalmente coperti dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, un fondo che si occupa di rimborsare i correntisti fino ad un tetto massimo di 100.000 euro a testa, in caso di crisi bancaria.

Questo vuol dire che anche nel caso in cui Credem non fosse più in grado di far fronte ai propri impegni, quanto depositato sul conto (o su più conti) sarà comunque rimborsato fino al raggiungimento del tetto massimo di 100.000 euro.

Ad ogni modo, sul piano finanziario non ci sono campanelli d’allarme. Il Gruppo gode di elevata solidità, attestata dal fatto che il CET1 ratio è al 14,8%, ampiamente sopra i limiti minimi richiesti che invece sono un campanello di allarme.

Quindi, passiamo ad occuparci direttamente del conto deposito.

Conto Deposito Più: caratteristiche

Conto Deposito Più è un investimento a breve termine con rendimento garantito. Consiste nel depositare delle somme di denaro su un conto vincolato – minimo 5.000 €, massimo 500.000 € – per un periodo di tempo concordato con la Banca che può essere di 3, 4 o 6 mesi. Alla scadenza si riceve indietro il proprio capitale più gli interessi maturati nel frattempo.

Per attivare Conto Deposito Più occorre essere in possesso di un conto corrente Credem, non ci sono costi di attivazione e di gestione da sostenere per averne uno, però il conto deposito vincolato non è sempre a zero spese, (come vedremo fra poco).

Credem dà anche l’opportunità al cliente di svincolare anticipatamente le somme depositate se si venisse a creare l’esigenza di liquidità.

In tal caso sono comunque riconosciuti gli interessi maturati per il tempo in cui il deposito è rimasto attivo, però il cliente sopporta il pagamento di una penale (di minimo 100 €) che corrisponde allo 0,033% del capitale totale sottoscritto per ogni giorno di vincolo residuo.

Quindi disinvestire anticipatamente non è una buona idea, ma del resto si parla di vincoli davvero brevissimi, per cui si può presumere che non ce ne sarà il bisogno.

Quali sono gli interessi proposti da Credem?

Il conto deposito prevede diverse soluzioni, sia in termini di durata dei vincoli, sia in termini di costi, invece restano sempre uguali le modalità di liquidazione degli interessi.

Attualmente si può arrivare a un tasso lordo annuo a scadenza 15 mesi pari al 5%.

Analizziamo le varie opzioni una per una, tutti i tassi sono segnati al lordo dell’imposta del 26% sulle rendite.

Listino Base

Prevede un vincolo di 2 mesi remunerato ad un tasso annuo lordo dello 0,30%. La liquidazione degli interessi è posticipata alla scadenza del vincolo.

Questa opzione base è dedicata a sottoscrizioni/rinnovi ordinari per importi minimi di 5.000 euro e massimi fino a 1.000.000 di euro. L’attivazione è possibile solo tramite filiale o per via telefonica, e si paga un costo di 15 euro (più altre spese aggiuntive di massimo 10 euro).

Non è attualmente disponibile l’attivazione online che costerebbe meno, brutto svantaggio.

Listino Attacco Carpe Diem

È un’offerta promozionale che prevede un vincolo di 12 mesi remunerato ad un tasso annuo lordo del 4,00%, con cedola interessi a scadenza.

L’importo massimo vincolabile scende a 150.000 euro. La promozione è destinata a chi porta nuove liquidità in Credem.

Il riconoscimento del tasso di interesse è però subordinato alla contestuale sottoscrizione di specifici prodotti assicurativi di CredemVita o di altri prodotti di risparmio gestito, meglio specificati nella documentazione informativa. Non ci sono spese di apertura. 

Listino Plus

Ha un vincolo di 6 mesi e offre un tasso annuo lordo del 3,75%, con liquidazione degli interessi a scadenza vincolo. L’importo massimo vincolabile è di 1.000.000 di euro. Questo listino è destinato ai clienti Credem che intendono utilizzare le liquidità già presenti sul loro conto corrente.

L’opzione è subordinata alla contestuale sottoscrizione di prodotti di risparmio gestito collocati dal Gruppo. Le spese di apertura ammontano a 15 euro, esclusivamente tramite Phone Banking o recandosi in una filiale.

Oppure, una seconda opzione del listino Plus, prevede una durata di 6 mesi, e offre un tasso lordo annuo dello 0,75% con liquidazione interessi a fine vincolo. L’importo massimo vincolabile è sempre di 1.000.000 di euro

Il Listino Plus è però subordinato alla contestuale sottoscrizione di prodotti del Gruppo Credem: come investimenti in fondi comuni e prodotti assicurativi. Solito costo di apertura e modalità di attivazione.

Queste sono tutte le opzioni e condizioni proposte dal Conto Deposito Più. Puoi già farti un’idea sulla convenienza (o meno) del prodotto, ma avremo modo di ragionarci insieme nell’ultima parte del mio articolo.

Come si apre il conto?

Attualmente non è possibile seguire una procedura online per l’apertura del deposito vincolato che, ricordiamo, è un servizio subordinato al conto corrente di Credem. L’unica cosa da fare è compilare il modulo online per richiedere informazioni o recarsi personalmente in una filiale.

Opinioni di Affari Miei su Conto Deposito Più

Come promesso, è arrivato il momento di trarre delle conclusioni. Ovviamente non posso dare un giudizio universale sul Conto Deposito Più, che alla fine è un prodotto bancario come ce ne sono tanti altri. Però posso fare alcune considerazioni che ti aiuteranno a valutare meglio il servizio.

L’offerta di Credem è indirizzata ad un profilo di utente ben specifico: un risparmiatore che vuole fare un piccolo investimento con vincoli brevi e interessi garantiti, che sia già cliente del Gruppo a 360° o sia disposto a diventarlo, portando nuove liquidità e/o sottoscrivendo altri prodotti d’investimento o assicurativi, tutt’altro che sicuri.

Diciamo che, la fetta di clienti a cui si rivolge non è molto ampia, già solo per il fatto che il conto non è online e necessita dell’apertura del conto corrente Credem. Quindi può essere un conto interessante solo per coloro che già usufruiscono dei servizi della Banca, ma per tutti gli altri non vedo questa grossa convenienza.

È vero che un tasso promozionale del 2% per un vincolo di appena 4 mesi è piuttosto raro, ma del resto non è un’offerta tanto vantaggiosa visto che non sono previste durate maggiori, e sono implicati nella stessa sottoscrizione investimenti complessi e rischiosi, come le polizze assicurative Unit Linked e i fondi comuni. Inoltre, le condizioni promozionali possono ragionevolmente cambiare nel tempo, per cui non ne vale la pena.

Altro aspetto poco invitante sono i costi di attivazione. Ci sono una marea di conti deposito a costo zero, perché pagare di più? Puoi consultare l’archivio di conti deposito presente su Affari Miei per farti un’idea. Inoltre ti suggerisco di visionare questo video.

Prima di scegliere il Conto Deposito Più di Credem è bene calcolare sia le imposte (dalle quali ovviamente non si può scappare), sia i costi associati all’uso del conto, e vedere se c’è un margine di rendimento.

Conclusioni

In linea generale non vedo grande convenienza nel Conto Deposito Più di Credem Banca. Mi sembra una proposta piuttosto limitata e restrittiva, sia sul piano temporale che nelle condizioni che impone. Ad ogni modo, spetta a te valutare il prodotto in base a quelle che sono le tue necessità.

Per confrontare questo conto deposito con altri, offerti da altri istituti di credito, ti consiglio di usare una scorciatoia: si chiama Conto Deposito TOP, è il comparatore automatico di Affari Miei che ti permette di trovare e confrontare tra loro i migliori conti deposito disponibili in Italia.

In questo modo puoi fare una ricerca e selezione più mirata a partire dai tuoi parametri personali. Risparmi un sacco di tempo!

Se poi stai cercando delle vie poco rischiose per investire e far fruttare i tuoi risparmi, sappi che non ci sono soltanto i conti di deposito. Per ampliare questo tema ho messo a punto per te una serie di risorse da consultare.

Con ciò ti saluto, spero che la recensione ti sia stata di aiuto, e spero che continuerai a leggere e seguire il mio blog. Al prossimo articolo!


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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

1 Commento

Uber Marverti · 25 Agosto 2019 alle 18:39

Andrebbe meglio precisato su quale base temporale è ascrivibile il tasso 0,2% con vincolo trimestrale;Altrimenti sorge il dubbio lecito di essere penalizzati nel caso di opzione sul vincolo semestrale.Gradirei poi conoscere la modalità applicativa del prelievo fiscale nel caso di possesso contestuale di conto corrente e conto deposito, (p.e. 30000euro/C.C. e 60000/conto deposito più.
Confido in Vs. riscontro

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