Lavori Ben Pagati che Nessuno Vuole Fare: 20 Mestieri per Non Restare Disoccupati!

Quali sono i lavori ben pagati che nessuno vuole fare? Anche nel 2021 ci sono mestieri che, nonostante la crisi che ha rivoluzionato il mercato del lavoro, non conoscono cali o comunque assicurano ancora prospettive occupazionali dignitose.

Il guadagno è un aspetto fondamentale del Metodo RGGI per vivere di rendita, se stai cercando un miglioramento per le tue finanze non puoi prescinderne.

In questo articolo voglio darti qualche spunto per farti un’idea ed esserti di aiuto per orientare le tue future scelte.

Cominciamo.

Che lavoro fare? I mestieri senza laurea più quotati

Iniziamo questa trattazione facendo cenno ai lavori che si possono svolgere senza laurea (e talvolta senza diploma).

Panettiere

Fare il pane è un’arte. Aprire una panetteria o imparare quel lavoro garantisce una certa stabilità, anche perché il pane è un bene di consumo ancora molto quotato e che può offrire ottimi spunti anche nei piccoli paesini, diversamente da quanto magari può accadere in centri più grandi, dove magari la concorrenza (anche dei grandi supermercati) è spietata.

È vero, la notte si deve lavorare: bisogna alzarsi molto presto, ancora con il buio, per poter sfornare i propri prodotti… Ma considera che un panettiere qualificato può guadagnare anche più di 2 mila euro al mese: non vale la pena pensare di fare i notturni?

Stesso può dirsi per chi vuole aprire un pastificio. Si tratta di professioni che, comunque, necessitano di una scelta precisa di una clientela che sappia valorizzare il proprio lavoro: bisogna puntare sulla qualità per sfuggire alla concorrenza più feroce.

Falegname

Fare questo tipo di lavoro è sicuramente più faticoso che stare seduti in un ufficio dietro al pc. Eppure molte aziende cercano falegnami e fanno fatica a trovarne: si tratta di un lavoro che richiede manualità, caratteristica che non tutti hanno ma che si può affinare seguendo degli appositi corsi di formazione.

Posa la giacca e la cravatta e impara questo splendido mestiere!

Vero è che occorrerà qualche anno di pratica e vero è anche, inoltre, che la crisi economica degli ultimi anni ha danneggiato anche l’indotto dell’edilizia di cui i falegnami hanno sempre fatto parte.

Tuttavia, se farai del tuo mestiere un’arte, riuscendo a produrre servizi di qualità, potrai intercettare nicchie di mercato interessanti, non solo nell’edilizia, ma anche nel restauro e nella creazione di mobili ed oggetti di pregio.

Meccanico

Perché no? Certo, gli amanti della pulizia non ne saranno felici ma le possibilità di lavoro paiono esserci ancora.

Tutti hanno un’automobile e, di conseguenza, necessitano di assistenza.

Per questo il meccanico può essere considerato uno dei lavori ben pagati che nessuno vuole fare.

Un’officina meccanica ben strutturata può offrire un servizio completo a 360° che può garantire ottimi introiti: servizio revisione, smontaggio e sostituzione gomme, installazione di impianti GPL, elettrauto e carrozzeria…

Lo saprai bene se hai un’automobile: si tratta di un bene di lusso che richiede molta manutenzione, quindi riuscire a ritagliarsi una fetta in questa porzione di mercato può davvero essere una buona porta da varcare se vuoi lavorare senza grandi titoli di studio.

Estetista

Ormai è un boom da diversi anni: tutti cercano trattamenti estetici: estetiste porta a porta e grandi centri benessere sorgono in tutte le città.

Non solo massaggi e depilazione, ma anche epilazione laser, solarium, trucco semipermanente e servizi di ricostruzione unghie… I servizi da offrire sono molteplici, e non riguardano soltanto la donna…

Infatti è risaputo ormai che anche l’uomo ha iniziato a curare la sua persona in maniera più evidente: la clientela maschile cresce esponenzialmente.

Di conseguenza aumentano le possibilità di lavoro sia autonome che presso i vari centri.

Ovviamente bisogna ben prestare attenzione alla concorrenza: qui ti consiglio una guida per valutare i migliori marchi in franchising nell’ambito estetico, nel caso in cui l’idea di appoggiarti ad un marchio solido possa allettarti e farti sembrare l’avventura meno… avventurosa.

Idraulico

Ecco un altro lavoro che non sempre viene preso in considerazione. Invece è un lavoro che offre ottime prospettive.

Infatti, le richieste sono tante e molte volte se si rompe il lavandino bisogna attendere lo stesso tempo di una visita medica da uno specialista.

Inoltre questo tecnico può occuparsi non solo di rubinetti che perdono e tubature intasate, ma anche della manutenzione e installazione delle caldaie, un mercato fiorente.

Non sottovalutare questa opportunità!

Chef de rang

Si tratta di una professione in forte ascesa, il settore della ristorazione negli ultimi anni è stato molto rivalutato, complici anche i tanti programmi televisivi che danno molto risalto all’argomento.

Lo Chef de rang è un mestiere molto ambito sia in Italia, Paese turistico per eccellenza, che all’estero.

Lo stesso può dirsi dei lavori manageriali che, in generale, caratterizzano il settore: insomma, se una volta iscriversi all’istituto alberghiero era ingiustamente considerato un ripiego, oggi non è affatto così!

L’importante è essere davvero bravi e magari preparati anche sulla cucina vegana, vegetariana, macrobiotica e incentrata sulle intolleranze alimentari: certamente questa preparazione a 360° potrebbe essere fondamentale per trovare un impiego ben retribuito.

SEO ed esperto di Advertising sul web

Si tratta di un mestiere nuovo, legato allo sviluppo di internet.

La laurea in economia, in ingegneria o in scienze della comunicazione può talvolta rappresentare un valore aggiunto anche se sono tantissimi che si sono avvicinati a questi lavori senza possedere alcun titolo di studio collegato (molti addirittura non hanno neanche il diploma e in America tanti nuovi ricchi hanno proprio sfruttato queste competenze per fare soldi ben prima di finire le scuole superiori o l’università!).

Su Affari Miei ho intervistato un Seo di professione ed un imprenditore nel settore del web marketing.

Camionista

Se ami viaggiare e guidare per te non è uno stress, ma un’azione che ti rilassa, fare il camionista potrebbe essere la soluzione adatta a te.

Lo stipendio può raggiungere anche i 2000 euro, certo è che dipende dalle tratte che si percorrono e le aziende per cui si lavora.

Attenzione però: un camionista deve essere inserito nell’albo degli autotrasportatori per poter lavorare con i mezzi di trasporto che, con massa a pieno carico, superano le 3,5 tonnellate.

OSS

Ovverosia Operatore Socio Sanitario. Si tratta di una professione nata pochi anni fa, che ha conosciuto il successo da pochissimo e che ha visto un boom enorme proprio grazie all’alta richiesta effettuata dalle strutture sanitarie e ospedaliere in seguito all’introduzione di tale figura.

Non bisogna laurearsi, ma seguire un corso formativo che per i disoccupati è a carico della regione: in uno o due anni potrai ottenere un attestato che ti offrirà un ottimo sbocco lavorativo.

Impresario di pompe funebre

Ecco un lavoro che non conosce mai crisi: quello dell’agenzia di pompe funebri. Naturalmente è un lavoro delicato che richiede forza d’animo e sensibilità, considerando che si viene a contatto con il lutto ogni giorno.

Tuttavia è anche vero che lo stipendio è decisamente importante e non è richiesta laurea per lavorarvi.

Aprire un vivaio

Se ami il contatto con la natura e con le piante, un vivaio potrebbe essere uno sbocco davvero gratificante. Non serve una laurea, anche se qualche competenza agraria potrebbe tornare utile oltre al pollice verde, tuttavia non è appunto necessaria.

Potresti coltivare sia piante da frutta che piante decorative e fiori, ma potresti dedicare uno spazio ad un altro genere di attività correlato che potrebbe diventare produttivo e di cui ti parlerò nel prossimo paragrafo…

Lombricoltura

Ebbene sì, anche allevare lombrichi può essere redditizio. I lombrichi possono essere allevati sia per piccoli guadagni che per introiti più interessanti.

Occorre ovviamente valutare quanto terreno si ha a disposizione: non potrai sperare di tirare fuori uno stipendio se non hai abbastanza terreno per allevare un numero di lombrichi abbastanza elevato da poter produrre (e vendere) un quantitativo di humus e lombrichi a livello industriale.

Bisogna informarsi molto bene sulla normativa vigente, onde evitare di non rispettare le regole che normano la produzione di terriccio e concime e la vendita di lombrichi a chi alleva pesci o pennuti.

Qui troverai un articolo che offre molti spunti interessanti su questo e altri ambiti di coltivazione e allevamento redditizi.

Investigatore privato

L’investigatore privato non necessariamente deve sfoggiare particolari titoli di studio, ma deve avere intuito e creatività.

Non sempre questo professionista si occupa di tradimenti amorosi e situazioni sentimentali, anche se certamente vanno per la maggiore e occupano buona parte delle giornate lavorative: potresti infatti dover collaborare con imprenditori ed aziende che vogliono scoprire se vi sono atteggiamenti dannosi da parte del dipendente, oppure potresti essere chiamato da genitori preoccupati per i figli.

Ma addirittura potresti intervenire per scoprire se le automobili che vuoi acquistare sono davvero del soggetto che le vende, qualora fossi molto interessato ma non ti fidassi del venditore o della situazione che ti presenta.

Insomma gli sbocchi sono tanti, però è fondamentale conoscere e rispettare severamente le leggi in materia ed essere capaci, in modo da far sì che i clienti si fidino di te e della tua agenzia e ti contattino.

Ricorda che non ci si improvvisa investigatore.

Gestore di casinò

Ebbene sì, si tratta di un mercato molto proficuo: quante persone amano sfidare la fortuna e giocare alle slot machine e ai vari giochi presenti in un casinò?

Ovviamente la sede deve essere in un luogo di vacanza, turistico, dove la gente ha voglia di divertirsi e svagarsi e non ha paura di spendere qualche soldo, anche con il rischio di perdere.

Tu sai che su Affari Miei predico sempre la prudenza e l’oculatezza nella gestione dei propri risparmi, ma se gestire un casinò può aiutarti a guadagnare, soprattutto se non hai particolari titoli di studio, perché no?

Agente immobiliare

Vi è sempre un po’ di pregiudizio nei confronti di questa professione, tuttavia, se si ha magari un diploma come geometra, potrebbe essere un ramo profittevole.

Bisogna superare un apposito esame e essere portati per la valutazione e la presentazione degli immobili. Se ti interessa questo settore, e vuoi guidare anche i clienti agli investimenti immobiliari e non solo alla compravendita di una casa per la propria famiglia.

Web designer

Ecco un altro lavoro che trova sbocco grazie a internet: il web designer. È anche possibile studiare per anni per specializzarsi, tuttavia, trattandosi di un lavoro in continua evoluzione, il fatto di avere e fare molta pratica è fondamentale.

Non basta infatti avere creatività, bisogna essere flessibili e adattarsi ai mutamenti del mercato e delle esigenze dei vari progetti.

Se pensi di rispondere a tali requisiti allora questo lavoro potrebbe fare per te, anche se non hai una laurea.

Ascensorista

Installare gli ascensori ed essere in grado di ripararli richiede fondamentalmente un diploma, ed è un lavoro che può essere be retribuito.

Pensa al numero di impianti che ci sono, non solo nei palazzi ad uso abitativo ed uffici che troviamo nelle grandi città, ma anche i montacarichi negli ospedali e nelle strutture sanitarie, e nei condomini dei paeselli, talvolta anche i più sperduti.

La manutenzione è necessaria e obbligatoria, e i guasti frequenti.  Dunque via libera a questa strada, che può essere un’ottima opportunità di lavoro.

Sviluppatore di app

La tecnologia si evolve talmente in fretta da essere dalla parte di chi magari non ha titoli di studio ma riesce a specializzarsi sul campo e seguendo dei corsi specializzati sulle novità più promettenti.

Per citare uno dei tanti esempi, troviamo il settore delle applicazioni per smartphone e iPhone.

Certo, bisogna masticare bene il linguaggio della programmazione, ma esso non si apprende necessariamente all’università. Ergo, puoi tranquillamente metterti d’impegno e studiarlo: le prospettive sono davvero ottime.

Sia che tu lavori come dipendente sia che tu decida di sviluppare le tue app, potresti in pochissimo giorni (esatto, giorni!) diventare molto ricco! Sarebbe sufficiente che una tua app fosse scaricata abbastanza volte da entrare in classifica e essere visibile e comprata a livelli spaventosi.

Certo, bisogna avere anche molta fantasia…!

Scrittore di manualistica

Certo, più il settore sarà specifico e maggiore sarà la necessità di avere competenze tecniche da avere, quindi, magari una laurea.

Ma non necessariamente. Vi sono molte aziende che necessitano di bravi scrittori per creare manuali sia digitali che tradizionali, cartacei.

Potresti dover scrivere manualistica per l’installazione di impianti (basti pensare alla semplice lavatrice), oppure manuali di giardinaggio, cucito e altre pratiche che, come vedi, chiedono impegno ma non anni e anni di studio.

Potresti sia essere assunto da aziende, sia lavorare come freelance.

Cameriere

Eh sì, non serve una laurea e può essere sia un lavoro per “arrotondare”, sia un lavoro per campare.

Ovviamente il fatto di uscire da una scuola alberghiera avvantaggia, tuttavia anche la buona volontà e l’esperienza aiutano.

Se non hai mai lavorato nel settore e vuoi arricchire il tuo cv, devi approfittare dei momenti in cui la richiesta è maggiore, proponendoti per lavorare nei week end, durante le festività e durante i periodi di vacanza, dove i gestori di ristoranti non fanno tanto gli schizzinosi se una mano arriva da un lavoratore che non ha esperienza.

Certo, vi sono maggiori possibilità di lavorare per pizzerie e trattorie che per ristoranti stellati, almeno inizialmente, tuttavia la strada può essere spianata ben presto, soprattutto considerando che se persevererai sarai un volto noto in un ambiente dove molte persone si tuffano a lavorare per brevi periodi, solo per pagarsi gli studi o temporaneamente.

In questo caso potrai guadagnare anche molto bene.

Conclusioni

Abbiamo visto brevemente alcuni lavori che nessuno vuole fare e ben pagati. Certo, ciò non vuol dire che si possono fare subito: bisogna qualificarsi, scegliere un percorso di studi adatto e fare pratica.

Molto spesso non serve imparare cose tradizionali, occorre proprio inventarsi un lavoro partendo dai mestieri tradizionali che, ad oggi, attendono di essere “portati” nel XXI secolo dalle nuove generazioni. Reinventarsi una professione, infatti, può essere una sfida decisamente entusiasmante.

Sei pronto a metterti in gioco, cambiando radicalmente modo di pensare, o ritieni che sia meglio lo stage sottopagato con una laurea in tasca? A te la scelta!

Risorse Utili per il Business

Alla luce di quello che abbiamo visto, è abbastanza evidente che gran parte delle tue possibilità di guadagnare di più stanno nell’acquisire competenze di business. Molti dei lavori elencati, infatti, sono a tutti gli effetti attività imprenditoriali.

Se stai cercando una prospettiva in questo ambito, ecco alcuni articoli che possono aiutarti concretamente con consigli pratici che cambieranno la tua visione definitivamente:

Risorse utili per trovare lavoro

Sono consapevole che un solo articolo non basta a rispondere alle tue tante domande. Affari Miei punta ad essere una guida per chi vuole prendere in mano la sua vita, anche se non ha ancora deciso che lavoro fare.

Per queste ragioni ti invito a non fermarti qui ma a leggere almeno qualcuna delle altre guide che riporto di seguito o che sono indicate nei vari post presenti sul blog:

Buon proseguimento e in bocca al lupo!


Vivere di Rendita: a che punto del Metodo RGGI Sei?

Ho creato un breve quiz che ti aiuta a comprendere a che punto del tuo cammino di crescita finanziaria individuale sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

>> Inizia Subito <<


 

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

46 Commenti

La voce della verità · 29 Dicembre 2020 alle 19:56

Ma se nessuno vuole fare determinate professioni sarà forse perché non ne vale la pena? o veramente pensate che se si trattasse di buone opportunità ci sarebbero cosi tanti posti liberi?

Fabrizio · 27 Giugno 2020 alle 14:27

Prima di scrivere cavolate informatevi sui lavori che elencate,oppure provate a lavorare,
certo che dietro una scrivania tutti sono maestri, ma forse non conoscete la realtà lavorativa.

Maria Rampon · 14 Maggio 2020 alle 16:11

La OSS E IL CAMERIERE NON SONO LAVORI PAGATI BENE IN ITALIA, PER NIENTE.

Stefano · 27 Aprile 2020 alle 20:12

Ma scusa questi alcuni mestieri mi Piacciono, ma in Futuro cosa faremo? Soltanto Sulla Tecnologia? Sono Malati (senza offesa) La Tecnologia non è tutto nella Vita, spero che il Coronavirus possa fermarvi per riflettere, magari arrivasse un Attacco Hacker o Una Tempesta Solare per Fermare la Tecnologia una volta per tutte, Questi alcuni mestieri vanno bene, dovremo farli, Altro che Tecnologia che ci rende Rammolliti e Stupidi (senza offesa) Riflettete! Riflettete! Riflettete!

bruno · 28 Ottobre 2019 alle 11:09

tante belle parole ma la situazione e solo questa ….in pratica ti dicono…ti do già da lavorare pretendi anche che ti pago? io ho 53 anni e sono disoccupato da 6 nessuno mi vuole più troppo vecchio per lavorare e troppo giovane per la pensione…anzi si..un lavoro lo avevo anche trovato 3€ netti all’ora con 30 anni di esperienza alle spalle … questa è la situazione reale

Giovane sottopagato senza futuro · 27 Ottobre 2019 alle 19:09

Faccio il gestore di un bar. Non sono il gestore di un bar. Mi occupo di tutto io e una mia collega. Entrambi prendiamo sui 700 euro al mese. Con 1400 euro vengono pagati due operai. Un mio cliente è un meccanico. Gli ho chiesto una volta perché con le sue abilità non andasse a lavorare in fiat o qualche indotto vicino a dove viviamo e mi ha detto che non ne varrebbe la pena dato che lui ha sempre del lavoro da fare… mi ha anche detto che lui ha iniziato da ragazzino nell’azienda di suo padre a lavorare e che prr imparare a fare quello che luo sa fare e non tutti sono disposti a pagare, ci sono voluti degli anni quondi non 6 mesi o un anno…
Io d’altro canto ho sempre fatto lavori umili ma sempre sottopagati. Commesso di un frutta e verdura. 120 euro alla settimana da lunedi alla domenica con giorni liberi solo il 15/8 e l’1/1.
Ho fatto il cameriere ed è vero che un imprenditore ormai è disposto a far lavorare (quasi sempre in nero) chiunque purchè pagato poco..
Ho fatto anche l’aiuto cuoco per 10/13 ore al giorno per poi sentirmi dire “stai facendo esperienza”…
Mi hanno proposto di andare a lavorare in campagna per 6 ore al giorno e pagato meglio di tutti i lavori che ho fatto fin’ora. Perché faccio ancora il barista? Perché chi mi ha proposto di lavorare in campagna onestamente mi ha avvisato dicendomi che il lavoro c’è ma non tutto l’anno.
Detto questo, ogni lavoro per essere svolto ha bisogno di competenze che non si acquisiscono in un giorno e per aprire un’attività hai bisogno di SOLDI VERI e se li hai ma ti mancano le competenze, falisci e perdi tutto. Se qualcuno riesce a sovvertire tutto quello che ho detto o è pazzo o è un mago.

And · 24 Maggio 2019 alle 5:22

Buona sera, desidero intervenire perché tutte queste belle aspirazioni sono veramente interessanti ma aime necessitano tutte di una qualificate in realtà, io ho fatto dal Muratore all’aiuto cuoco, dal fattorino all’operaio, ed ora chi è che mette in dubbio le mie capacità? Le agenzie che mi dicono che è un anno che non faccio il mestiere o mi chiamano per dirmi che secondo una legislazione non posso lavorare per una determinata azienda perché in passato ho già avuto un contratto con la stessa, io non riesco a crederci, e le aziende che che assumono solo tramite agenzie perché a loro conviene? Ho lavorato come tirocinante per la regione per 300 euro al mese e ne pagavo 50 l’abbonamento per raggiungere il posto di lavoro, siccome erano 4 ore al giorno ho chiesto se potevo fare la giornata piena e dopo essersi consultati, impiegato e datore mi hanno dato l’ok e l’avrei fatto se non fosse che il mensile non cambiava di una virgola, Io non ho nessun titolo di studio ma so’ bene una cosa però, a 40 anni senza nessuna possibilità sto tenendo d’ occhio i corsi di specializzazione offerti dalle regioni, però anche tu Davide , te lo dico con tanta ammirazione perché sembra che tu abbia ottenuto quello che cercavi, ma hai provato a leggere qualche annuncio di lavoro? Se non hai uno straccio di foglio di carta sei meno che zero, o chiedono un età specifica, una qualifica o esperienza nel settore di 3,4 anni, voglio dire se volete dare consigli appunto, o leggete qualcosa a riguardo o siate sinceri con le persone, tutti c’è l’hanno col reddito di cittadinanza ma se a me danno l’opportunità di reinserire nel mondo del lavoro ben venga, solitamente quelli che ho sentito lamemtarsene e gente che un lavoro c’è l’ha per cui, se avete la possibilità e la voglia le regioni offrono corsi gratuiti di ogni genere cercate di approfittarne e anche se avete il morale a terra non lasciatevi piegare e fate della vostra vita un opera d’arte, pensate ai nostri avi e quanto sia stato difficile per loro, ci hanno spianato la via, fatelo per voi stessi nella loro memoria, inventatevi perché ci sono cose che questa società non può fare meglio di voi.

Marco Fravio · 8 Febbraio 2019 alle 3:07

Tutti oggi vogliono fare gli infomarketer, o i trader o i marketer di affiliazione….

Perché che succede?

Che OGGI la gente (esattamente come dicono queste attività in merito al fatto delle “finte” rendite,o guadagna in maniera passiva e quantaltro..) NON VUOLE LAVORARE!

Perché lavorare è un peso.

Allora io direi piuttosto in modo molto più coerente e saggio; che NON è sbagliato lavorare.

E’ sbagliato oggi (secondo me), ed è questo che fa star male le persone, svolgere professioni ALIENANTI.

“Lavorare in una catena di montaggio : FA STAR MALE LE PERSONE.”

Perchè NON si esprime l’autenticità del soggetto:

-> tu sei un numero -> premi un tasto -> e produci un numero

Mettiamo che la tua azienda produce (•es.Lampadari), produce un numero di lampadari, oppure produci la pasta, premi un tasto e produci vari tipi di pasta.

MA TU SEI UN NUMERO (quello che produce un numero).

E se tu ti comporti male, vieni mandato via, LICENZIATO, verrai sostituito da un altro numero.

Questo è quello che rende maggiormente tristi le persone (secondo me).

In una parola che cosa rende tristi le persone oggi nel lavorare? L’ALIENAZIONE!

Non il fatto che bisogna lavorare!

Ma Ben venga il lavoro! Il lavoro (in questo senso) nobilita l’uomo, nel fatto che io possa LAVORARE FACENDO CIO’ che mi piace.

A me piace (che ne so ad esempio decorare) sono un decoratore , decoro le porte, le finestre, alcuni soprammobili per la casa;
un lavoretto cosi in proprio , fatto anche dentro casa.

MI PIACE, MI GRATIFICA, guadagno “pochi soldi al mese”, ma sono IO che decoro. E allora NON c’è alienazione.

“Quindi Perchè Dovrei Ambire a NON lavorare?”

Bisogna lavorare! Ma il lavoro inteso in un senso collettivo.

Ho letto anche da altre parti qualcuno che diceva:

Oggi bisogna Avere le abilità di Vendere e di comunicare.

1) A me NON piace vendere.
2) Oppure SAPER comunicare.

A me non piace (SAPER COMUNICARE) in quel senso li.

A me i venditori (networker/infomarketer/trader ecc..)NON PIACCIONO.

Perché il venditore percepisce tutte le persone che ha accanto COME MERCI.

Se io sono un venditore e ho dinnanzi una persona, NON è che la vedo come un amico, come un’opportunità di confronto, come una persona con cui dialogare.

La vedo come una FONTE DI REDDITO.

E anzi ti sarò TANTO più amico, quanto più tu mi farai guadagnare, perché poi il meccanismo è quello li.

• Cioè il massimo rapporto piacevole che puoi avere con un altro è un rapporto di ECONOMIA.

“Dai Davide amico investiamo insieme, dai dai investiamo in borsa, investiamo in immobili, fondiamo un network, facciamo joint vencture per scambiarci clienti, fammi da testimonial”

Ma li senti quanto sono asfittici? Se non sai cosa significa “asfittici” significa “soffocanti”- Opprimenti questi discorsi?

Ma il problema è che molte persone come aspirazione massima di vita hanno questo.

Oppure che fanno debiti per comprare :

• la nuova vettura
• 3 smartphone all’anno per essere felici.

Ma se io ho bisogno di COMPRARE per essere felice, vuol dire che la mia felicità:

➡ DIPENDE DA UN CELLULARE
➡ dipende da un automobile.

Perdonami ma la mia felicità NON dipende da queste sciocchezze.

La mia felicità NON sta nel possedere, non sta nel accumulare, non sta nell’apparire. E tu potresti dirmi Davide:

“Beh Marco ma io mica mi rivolgo a te, mi rivolgo a tutte quelle persone che credono che la loro vita sia sbagliata, agli infelici”

Ma certo Davide certo certo.

Perché effettivamente qualcuno c’è che ha bisogno dei soldi, qualcuno che però NON ha bisogno di essere “milionario” o di essere benestante.

Perchè ci sono persone CARO DAVIDE MARCIANO, che dovresti tenere BENE a mente, che non hanno i soldi NEMMENO per comprarsi un pezzo di pane,che non hanno i soldi per comprare l’acqua, che non hanno i soldi per delle medicine, o per una coperta che di questi tempi fa freddo soprattutto.

E loro NON auspicano la ricchezza.

Auspicano quei pochi spicci che gli consentono loro di vivere.

Perchè il messaggio che passa attraverso queste tipologie di attività è:

• “Tu se non hai i soldi NON puoi essere te stesso”. Mi dispiace caro DAVIDE MARCIANO ma non è cosi.

Noi siamo in un società in declino per colpa del DENARO. Per colpa della FINANZA.

Ora ci tengo a sottolineare un punto:

Un conto è l’economia che è caratterizzata dal LAVORO,dalle professioni, dal saper FARE qualcosa, anche dal punto di vista tecnico pratico.

➡ E dall’altro lato c’è la finanza.

Qui parliamo di finanza, non a caso il trading online o l’Internet marketing = Finanza.

FINANZA significa: Che il denaro PRODUCE DENARO, il denaro produce se stesso (o meglio si riproduce).

Quindi NON parliamo di economia. L’ECONOMIA la fa:

➡il pizzaiolo
➡ la fa il fabbro
➡ la fa l’operaio
➡ la fa l’avvocato
➡ la fa il professore

anche chi ha delle aziende certo.

La fa COLUI il quale ha una mansione specifica ed HA le competenze per svolgere questa mansione.

La Finanza è RIPRODUZIONE tendenzialmente “illimitata” del denaro. Questo!

Uno che è esperto di finanza può benissimo NON SAPER FARE NULLA.

Che lavoro fai nella vita? Niente, guadagno per non fare niente.

Un esperto di finanza che competenze deve avere?

Un pizzaiolo sa fare BENE la pizza, sa impastare, sa mettere sapientemente gli ingredienti, INVESTE MOLTO A LIVELLO UMANO per quella professione, perchè GLI PIACE, ci tiene profondamente.

Anche se poi mensilmente NON riesce a ricavare chissà quanti “contanti” , quante banconote.

Ma uno che gioca in borsa, uno che specula, uno che affitta i PROPRI IMMOBILI che competenze ha? Che capacità ha?

Tu potresti dirmi : “Beh ha la capacità che sa far bene fruttare il denaro”.

Ma il denaro NON deve fruttare, il denaro è un mezzo!

Io devo avere i soldi, per comprare il pane, l’acqua, al massimo pagare l’affitto, mettere la benzina. BASTA!

Perchè dovrei ambire ad avere una casa più grande? O una macchina grossa? O una bella patacca d’oro? Ma perchè?

Non voglio, sinceramente NON rientra tra i miei interessi.

Oppure un’altra scemenza che ho sentito, è che:

“il denaro ti permette di stare con le persone che ami”. Ma che centra? Anzi posso benissimo avere i soldi e NON stare con le persone che amo.

In una parola, solitamente chi ha tanti soldi STA SOLO.

Quindi non è che più hai soldi e più stai con le persone che ami al contrario.

Più hai soldi , PIU’ STAI CON I SOLDI. Perché poi sorgono delle nuove paure, qualcuno che possa fregarteli, rubarteli. La felicità vera è interiore.

Ora non serve citarli , ma penso possa essere utile, San Francesco D’Assisi era un cretino? Certo sicuramente non c’era questo periodo di “crisi” se cosi vogliamo chiamarlo, non c’era l’inflazione.

Oppure Siddhārtha Gautama il fondatore del buddismo, proveniente da una famiglia nobile. Ha rinunciato a tutto, perchè capii che la felicità VERA e’ interiore.

La felicità NON me la da l’internet marketing, non me la da il Network Marketing, Non me la da la Borsa, non me la danno le mode, Non me la danno i Financial Coach, non me la danno le auto, non me la danno i Social.

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    Davide Marciano · 8 Febbraio 2019 alle 10:44

    Ciao Marco,

    grazie per l’intervento, te lo approvo perché è proprio il contrario di quello che pensi sia il mio messaggio: non credo di aver mai detto o scritto alcune delle cose che affermi.

    Altri si, io no.

    Io sono per una vita agiata e piacevole in base alle aspettative che ognuno ha: non dobbiamo diventare per forza tutti ricchi, anzi. L’importante è sentirsi liberi e in pace con se stessi.

    Buona vita!

    E. · 14 Giugno 2019 alle 15:00

    @Marco Fravio: sostanzialmente condivido.
    Ma vedi, se Davide Marciano scrive espressamente che mira a riuscire a vivere di rendita e smettere di lavorare (entro i 50 anni), significa che alla lunga vuole avere abbastanza denaro da non dover lavorare. Invece a noi piace/piacerebbe aver sempre da lavorare, col compenso sufficiente e proporzionato che accompagnerebbe il lavoro.
    Mentalità opposte, per cui qua facciamo un buco nell’acqua!

Q. · 6 Febbraio 2019 alle 19:04

Bello il titolone 20 lavori che nessuno vuole … Certo
Tra i più stupidi come altri un negozio come una panetteria o un vivaio, davvero? Cioè…wow. In pratica se sei senza un soldo la cosa migliore da fare è aprire un negozio(ma con quali soldi ? )farsi assumere li? Peccato un piccolissimo dettaglio: negli annunci anche solo per fare un apprendistato ti chiedono l’esperienza! E anche di 5 anni. In pratica devi aver maturato esperienza per avere la grandissima opportunità di fare esperienza!. Geni.
Ma passiamo a : fare il falegname , il meccanico , l’idraulico ecc . Certo perché per questi lavori non servono anni di studio , di pratica, dimestichezza… no… Tutti posso farlo da un giorno all’altro sicuro.
Ci sono annunci in cui chiedono referenze, REFERENZE per fare il lavapiatti sottopagato. Ma che c**** volete?! Un video in cui si vengano dimostrate le proprie abilità nel pulire stoviglie?
Ma passiamo poi al mio preferito che mi tocca anche personalmente : perché non fate l’oss! E certo. A chi sta pensando vorrei dire di stare attenti . Dovete conoscere a cosa state davvero facendo richiesta.Prima di tutto ci vogliono anni di formazione (solo il vostro bel diplomino , previo il pagamento di 2000 euro di corso , credetemi non vi basterà). Dovete essere coscienti collaborare con persone psichiatriche non autosufficienti, o anziani con gravi disabilità. Non è preparare il pasto , portare le persone in bagno e allettarle. No signore. È una cosa molto, molto più personale, umano. Loro non sono pacchetti da sistemare voi non siete degli automi. Se ragionate con la filosofia faccio solo quello che devo (in cui considerate dovere solo le mansioni). Per favore NON fate questo lavoro. Non è per voi. Non è un lavoro tanto per lavorare.
È una disposizione personale , anima e corpo.
Se pensate di lavorare solo le vostre 6 ore nei giorni feriali vi sbagliate di grosso. In questi ambiti giorno , notte,feriale, festivo, festività comandate… Non contano nulla.
Avete 1 giorni di riposo a settimana.
Dovete lavorare anche a Natale o la domenica (state lavorando con persone, non con dei pacchi). Le persone non spariscono magicamente nei weekend, di certo non guariscono !
Questa ultima parte sia chiaro l’ho appositamente scritta per far desistere persone non seriamente disposte a questo lavoro, come TUTTI QUELLI elencati , non è un lavoro che “NESSUNO VUOLE FARE”: è che non tutti hanno la possibilità o le qualifiche per svolgerlo .

J.SY.... · 9 Aprile 2018 alle 8:08

LA MIGLIOR COSA PER TROVARE LAVORO,E…CERCARSELO DI PERSONA,CON C.V ALLA MANO E GIRARE PORTA A PORTA COSI COSEGNI E TI VEDONO,,,DICO QUESTO PERCHE LE AGENZIE PER IL LAVORO CREANO DISOCCUPAZIONE,,,, LE AGENZIE PER IL LAVOR E CONDOTTO DA PERSONALE POCO PIU 22ENNI,CHE NON SONO IN GRADO DI LEGGERE UN C.V,E NON SONO ALL’ALTEZZA DI DECIDERE,DICONO SUBITO CHE LA PERSONA NON E IDONEA,LE AGENZIE DOVREBBERO PASSARE I C.V DIRETTAMENTE AI DATORI DI LAVORO,DOVE CI SONO DOMANDA E RISPOSTE TECNICHE TRA DIPENDENTE E DATORE DI LAVORO,MA ANDANDO AVANTI COSI,CI SARANNO AZIENDE CHE CERCANO PERSONALE QUALIFICATO,E PIU PERSONE DISOCCUPATE, PERCHE LE AGENZIE NON SE NE INTENDONO DI PANIFICAZIONE,,MECCANICO,SALUMIERE,IDRAULICO,AVVOCATO,CARROZZIERE,DENTISTA,ECC.ECC.ECC.ECC. E INTANTO I DISOCCUPATI CHE SI DIANO DA FARE E INVESTIRE SU SE STESSI,GIRARE E CERCARSI IL LAVORO SENZA AGENZIE,,MA COL FAI DA TE,,, BUONA GIONATA A TUTTI,,,,,

Susanna Vecchioni · 22 Marzo 2018 alle 11:42

Mi sono iscritta da solo 48 ore e in questo tempo sto leggendo i vari articoli in base ai suggerimenti di scaletta che Davide ha suggerito con la lettera di presentazione.
Scaletta di lettura che consiglio di seguire perché non è stata messa a caso.
Leggendo i vostrii commenti mi sono resa conto di quanti limiti ci poniamo rispetto alle nostre potenziali capacità.
C’è un punto iniziale importante da non dimenticare quando si decide il cambiamento nella nostra vita: La determinazione.
Quello che leggo negli articolo di Davide è principalmente la decisione di mettersi in gioco e soprattutto facendolo con l’obiettivo di cambiare radicalmente la nostra vita in meglio.
Niente piove dal cielo, niente si impara da un giorno all’altro. Davide parla di progettazione, parla di programmazione ed inizia con la parola “sacrificio” e “risparmio”. Secondo me questo Sito va letto con saggezza e con la consapevolezza che è ora di rimboccarsi le maniche. Sto vivendo la situazione di dover trovare lavoro dopo anni di impiego a posto fisso ed a contratto a tempo indeterminato, credo che questa situazione di “bambagia” mi abbia trasformato in una persona debole e senza più ispirazioni e intraprendenza. Adesso devo svegliarmi e alla veneranda età di 48 anni devo cominciare a crearmi la strada che voglio e parallelamente fare qualcosa che oltre a guadagnare mi renda felice e soddisfatta.
Primo: non intendo piangermi addosso;
Secondo: Non voglio accontentarmi più;
Terzo: Sono certa delle mie capacità celebrali e di quelle creative e manuali;
Quarto: Ho voglia di lavorare;
Quinto: Non ultimo e non meno importante: Non cerco scuse, non mi lamento, non voglio dare la colpa al Mercato, alla Politica, oppure a Terzi!
Sesto: Dipende tutto da me.

Quello che vorrei dire a tutti (con rispetto e con tanto affetto) è che in queste pagine leggo principalmente alcuni spunti che possono essere presi come un inizio verso quella che poi sarà la Nostra Strada Personale, diversa da quella che altri vorranno prendere.
Se già noi ci mettiamo i muri ed i limiti non andremmo mai, certamente, da nessuna parte.
Concordo con il dire che certi mestieri (Panettiere, Meccanico, Idraulico, ma anche cameriere) non si imparano con un anno, ma nulla toglie che tra le tante opportunità di impiego ci sia quella che fa al caso nostro e nulla toglie che se si ha la possibilità di iniziare un lavoro che non si conosce si potrebbe avere la fortuna di impararlo bene e poi renderlo proprio.
Difendo Davide Marciano semplicemente perché vi sta aiutando a guardarvi dentro e a decidere per la vostra vita con scelte concrete, ma soprattutto di iniziare ad agire. Anche semplicemente essendo ottimisti e programmando un futuro che per voi potrebbe essere la soluzione per essere felici.
Io sono fortunata, perché amo la vita semplice che non si basa sul denaro ma su altre soddisfazioni e riesco a vivere con pochissimi soldi, ma anche quei pochi devo guadagnarmeli e in queste pagine ho trovato alcuni spunti interessanti che vanno bene per me. Non tutto ovviamente, ma qualcosa di interessante c’è. Comincio, ci provo e poi vi racconto la mia esperienza.
Il miei punti di forza sono: aver fiducia in me stessa, la testardaggine e lo studio da autodidatta.
Anche voi li avete e forse anche più di quanti ne ho io.
Ringrazio Davide e tutti voi.
Buona vita a tutti

    Davide Marciano · 22 Marzo 2018 alle 12:04

    Cara Susanna,

    voglio solo dirti che hai tutta la mia stima.

    A 48 anni non è scontato rimettersi in gioco e recepire un messaggio come il mio che, per certi versi, è tutt’altro che accomodante.

    Si, hai capito bene: per farti gli affari tuoi devi farti il MAZZO, devi mettere da parte le convinzioni sbagliate e depotenzianti, devi sbagliare, cadere, rialzarti e guardare avanti.

    Io non posso avere le soluzioni per chi è in difficoltà, voglio indicare però il metodo per cambiare radicalmente la propria situazione.

    Ogni giorno riceviamo stimoli, non sono di certo l’unico divulgatore al mondo. Sta a noi decidere da che parte stare.

    Io sto con chi si da da fare e non sopporto chi si lamenta.

    Un grosso in bocca al lupo!

ALESSANDRO · 21 Dicembre 2017 alle 9:43

Penso che Davide abbia ragione. Facile fare i leoni da tastiera e vomitare odio e rabbia nei blog. Molto più difficile andare in strada, nelle piazze o davanti ai palazzi. Questa è la nostra colpa. I politici lo sanno e fanno di noi ciò che vogliono. Quando hanno abolito l’art. 18 dove erano i milioni di lavoratori incazzati? Dove erano i sindacati? Bisogna tornare ad urlare nelle piazze e prenderci ciò che è nostro.

mauro rossi · 12 Dicembre 2017 alle 15:45

buon giorno a tutti,ho letto i vari commenti,la mia impressione e’ che chi determina tutto,abbia tra l’altro interesse a mettere gli uni contro gli altri e mi semba che riesca molto bene….
io sono un libero professionista in grande difficolta’,burocrazia,imposte su redditi presunti(per l’uff delle imposte nessuno risente della crisi e gli studi di settore attraverso i quali lo stato determina o suppone quanto guadagni non tengono conto della recessione),ma ripeto:
ci mettono l’uno contro l’altro,lavoratori dipendenti,liberi professionisti,impiegati publici ecc
finche’ ci guardiamo fra di noi loro lassu’ continuano a fare leggi ingiuste,tassando tutto e tutti con il bene placido dei sindacati che attraverso le tessere continuano a prolificare con compensi pazzeschi x i loro rappresentanti….

Fabio Glossi · 27 Giugno 2017 alle 19:13

Ciao Davide Marciano , io sono uno di quei giovani italiani che ha rifiutato i lavori “umili” ITALIANI.

Sai cosa ho fatto? Gli stessi lavori li ho fatti e tuttora li continuo a fare , MA in Svizzera, e con quei soldi li mi sono preso (dopo neanche 2 mesi di lavoro):

“Bmw x5, villa della madonna con piscina”

Come dipendente eh….
In Italia nemmeno se avessi fatto l’imprenditore,mi sarei mai potuto permettere una “bella vita” come quella.

Poi per sfacciataggine, sono andato dagli imprenditori italiani, facendo “finta” che volevo cambiare lavoro perchè mi mancava l’Italia e che volevo lavorare per loro, quando vado al colloquio alla fine gli chiedo:

“Scusi so che è una domanda che non si dovrebbe fare, ma lei quanto paga a fine mese?”

E lui: “Beh 1000€ al mese”

Gli ho sputato in faccia e gli ho detto:

“Io con i soldi che guadagno in Svizzera, mi posso permettere di sputarti in faccia e comprarmi la tua azienda del cavolo capito? Ora se vuoi il mio rispetto, TU ALZI QUEL SEDERE, e cominci a pagare BENE i tuoi collaboratori, CHIAROOOO?”

Eh come non è, il presunto “imprenditore”, improvvisamente non si è più sentito tanto “sfigato”, perchè ha capito che le persone se le paghi “Bene”, lavorano di più e ti trattano bene anche i tuoi clienti ;).

Non hai idea di che soddisfazione,averlo fatto sentire male. Popolo di truffatori gli italiani! Non per colpa loro ci mancherebbe, ma perchè vittime di un governo (che per sopravvivere devono fare cosi).

E allora fanno il giochino:

“Eh ma gli immigrati fanno i lavori che gli italiani non fanno”

E grazie al cavolo aggiungerei io :D. Al loro paese li pagano 1/10 che da noi, come io che lavoro in Svizzera è uguale 😉

La verità è che in Italia gli imprenditori (purtroppo) sono con le pezze al sedere. Non a caso se possono (e fanno pure bene) evadono il fisco o vanno all’estero.

Già il fatto di andare a fare un lavoro manuale nel 2017 è un errore a livello finanziario. Perché il denaro NON si produce più usando la forza fisica, ma usando il cervello.

Barattare tempo per soldi è un errore GRAVISSIMO. Bisogna essere pagati a risultato.

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    Davide Marciano · 28 Giugno 2017 alle 14:33

    Ciao Fabio, mi fa piacere per te intanto anche se credo che, se è vero quello che dici, non di certo hai comprato il macchinone e la villa barattando tempo per soldi. Se capisci questa cosa, guadagni più della media comunque , sia in Italia che nel resto del mondo!

    In bocca al lupo!

      Fabio Glossi · 28 Giugno 2017 alle 16:07

      Verramente ho preso il macchinone ;), non impatta sul mio reddito 🙂
      tieni conto che l’ho preso usato :), ma chissene frega :). Il suo costo è l’equivalente di neanche 2 mesi di lavoro.

      In Italia valeva come 2 anni di lavoro.

      In Italia è molto difficile avere un tenore di vita del genere. E’ tutto in proporzione alle spese :D.

    Giorgio · 5 Aprile 2020 alle 9:06

    Tranquillo stai pure in Svizzera che così in Italia ne abbiamo uno in meno come te! Ah ah

    wiliam · 11 Luglio 2020 alle 12:10

    Gli stipendi in svizzera sono piu’ alti,ma,il costo della vita e’ piu’ alto,comunque,parliamo di punti percentuali in piu’ non di 5 o 10 volte tanto.
    Di certo meno tasse,vivi meglio,guadagni un po’ di piu’ ma di certo se in italia fai un lavoro retribuito 1000 euro al mese,non fai lo stesso lavoro in svizzera e poi ti compri il ”villone della madonna con la piscina”,anche perche’,se non lo sai,se in italia nelle grandi metropoli le case al mq. costano piu’ dell’oro,in svizzera,costano in 20-30% in piu’…
    Ti conviene iniziare ad accettare il lavoro da 1000 euro in italia(se veramente te lo danno),intanto fare esperienza(sicuramente sarai giovanissimo)e rimanere con i piedi per terra.

      alessio tosello · 26 Agosto 2020 alle 22:56

      In Svizzera per un lavoro ben specializzato ex capoturno impianti farmaceutici si passano tranquillamente i 7000 franchi al mese..vero che poi ci devi togliere le tasse e costruirti un futuro assicurativo previdenziale ma la responsabilità è pagata il giusto per un residente Svizzero. Se sei frontaliere fai i soldi altrimenti campi come in Italia. Inoltre non esistono tutele sindacali, maternità etc..e se poi lavori per datori Italiani sicuro da 7000 franchi si scende molto molto di piu’. Gli Svizzeri del cantone considerano i frontaliere dei “ratti” che accettano salari sottopagati per gli standard Svuzzeri.. non è tutto oro quello che luccica ma capisco bene l’entusiasmo del lettore..che sarà un “fortunato” frontaliere.

MARINA MORELLO · 18 Giugno 2017 alle 20:29

Come non dare ragione alle persone che commentano questa pagina? Vengono dalla vita vera, di chi vive, e se siamo tutti quí a leggerci è perché cerchiamo una speranza per andare avanti e trovare di meglio, o peggio ancora trovare ciò che non si riesce ad ottenere. Sig. Marciano mi riferisco principalmente a lei, perché ho notato le sue accuse verso le risposte e le critiche scritte dai lettori. Non vogliono essere offese, sono solo constatazioni al di fuori del web, da persone, ciò che è anche lei. Commento che meritiamo tutti: l’Italia non è più un paese unito da tempo, per cui i piccoli, coloro che non possono definirsi ricchi, sono schiavi (e rischiamo di esserlo per sempre, compresa me stessa) di questa societa che è schiacciatta dalle leggi, dalle tutele, riguardanti il lavoro e i lavoratori, che non vengono rispettate. Cordiali Saluti a tutti voi. Marina M.

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    Davide Marciano · 19 Giugno 2017 alle 10:26

    Ciao Marina, non c’è nessuna accusa. Ognuno esprime le sue opinioni liberamente ed è benvenuto su queste pagine purchè abbia rispetto degli altri.

    Pensare che la propria visione del mondo sia quella universale, in certi casi, può essere pericoloso per tutti.

    Grazie per il contributo!

MARINA M. · 17 Giugno 2017 alle 16:52

Come non dare ragione alle persone che commentano questa pagina? Vengono dalla vita vera, di chi vive, e se siamo tutti quí a leggerci è perché cerchiamo una speranza per andare avanti e trovare di meglio, o peggio ancora trovare ciò che non si riesce ad ottenere. Sig. Marciano mi riferisco principalmente a lei, perché ho notato le sue accuse verso le risposte e le critiche scritte dai lettori. Non vogliono essere offese, sono solo constatazioni al di fuori del web, da persone, ciò che è anche lei. Commento che meritiamo tutti: l’Italia non è più un paese unito da tempo, per cui i piccoli, coloro che non possono definirsi ricchi, sono schiavi (e rischiamo di esserlo per sempre, compresa me stessa) di questa societa che è schiacciatta dalle leggi, dalle tutele, riguardanti il lavoro e i lavoratori, che non vengono rispettate. Cordiali Saluti a tutti voi. Marina M.

Massimo · 24 Maggio 2017 alle 9:05

Il problema più grande e di cui non ci rendiamo conto, è che siamo noi i primi artefici del cambiamento delle regole del mercato, vogliamo una vita facile fatta di comodità a basso costo e per questo motivo agevoliamo solo i prodotti e i produttori di altri paesi e la grande industria che ha sostituito il lavoro umano con quello tecnologico.
Pensiamo a quando si facevano le auto quasi a mano, ora un robot sostituisce 10/15 persone, questo vuol dire che per ogni robot ci sono 10/15 persone a casa, pensiamo a tutti i prodotti made in Cina, per ogni acquisto che facciamo di questi prodotti, contribuiamo a far chiudere un azienda italiana, è vero che il nostro prodotto costa di più, ma è fatto meglio e se prendi il nostro vuol dire che hai dato lavoro a delle persone e cosa importante, i soldi che spendi è probabile che un domani ti ritornino in tasca, se li mandi in Cina non li vedi più.
In Italia si stava bene quando la maggior parte di quello che girava era fatto da aziende artigiane italiane, dove occorreva la manualità, la tecnologia è una comodità ma arricchisce pochi e distrugge la vita umana, si compra con un cliK da tutte le parti del mondo e non ci si accorge che il negozio che sta sotto casa sta chiudendo, se vuoi star bene devi rendere ricco chi ti sta intorno.

    Gabriele Sartori · 28 Maggio 2017 alle 23:47

    Finalmente qualcuno l’ha detto. Adesso vorrei che qualcuno mi spiegasse perché la globalizzazione è inevitabile.

Bruno · 22 Aprile 2017 alle 22:40

Purtroppo viviamo in un paese dall’altissima burocrazia e carico fiscale.I sindacati , a mio avviso, hanno nel tempo tutelato i lavoratori più forti ( pubblico e grande industria ) creando forti disegualianze . Se pensiamo che un dipendente pubblico che d’estate lavora al fresco e d’ inverno è al caldo ha diritto a più di un mese di ferie se non sbaglio , 13cesima , 14cesima ,permessi,malattia,ferie ,festività,indennità,aspettativa ecc. è facile credere che a fronte di uno stipendio di 2.000 euro mensili, il costo per la collettività sia di 5 o 6 mila euro al mese a fronte del costo 4 volte più basso di un’operaio che lavora davvero. questo GAP che ci schiaccia non riusciremo a recuperarlo mai.

    Natalia · 20 Settembre 2017 alle 16:52

    Caro Bruno, lo faccia anche lei il dipendente pubblico … Così anche lei potrà non lavorare in pronto soccorso quando qualcuno dei suoi cari sarà in fin di vita.

andrea · 13 Febbraio 2017 alle 13:17

Che senso ha fare un lavoro merdoso umiliante degradante se non c’è nemmeno la soddisfazione economica di farlo? Con il costo della vita di oggi per vivere in autonomia e dignitosamente come minimo servono stipendi da 2000 euro, e dato che nessuno da una paga del genere e chi ha due dita di cervello non va a lavorare per pochi euro l’ora è ovvio che molti settori sono scoperti. Il discorso è che per quanto un lavoro faccia schifo se offri una motivazione valida per farlo tipo IL DENARO in tempo zero sparisce la disoccupazione. Insomma bisogna cacciare fuori LA GRANA si lavora per i soldi e chi ha la fortuna anche perché gli piace non per la gloria o chissà quale motivo filantropico.

Michele · 7 Febbraio 2017 alle 2:42

Non ci faccio più caso a cosa si dice o si scrive. Tanto da anni mi hanno sempre risposto non hai esperienza lavorativa non ti possiamo assumere. Dopo il 2007 ho smesso di cercare lavoro perché mi sono stancato è non ne voglio più sapere.

Antonio Mori · 3 Febbraio 2017 alle 8:09

Salve un consiglio per un lavoro bene retribuito: il narcotrafficante non è mai in crisi

Francesco · 29 Gennaio 2017 alle 15:57

coltivare zafferano 😀

    Riccardo · 19 Febbraio 2017 alle 19:12

    Il guadagno è buono ma occorre tantissimo terreno, magari potessi da me, ma non basta ed ho 2 ettari circa

Ivan · 18 Gennaio 2017 alle 11:50

Articoletto imbarazzante nella sua pochezza e banalità… ma chi scrive tali “perle” di saggezza IRREALI si è mai fatto un giro fuori dalla sua stanzetta ? Magari in qualche ufficio del lavoro o nei centri impiego o nelle associazioni sindacali per capire come funziona realmente il mondo del lavoro ? Ma credete che per diventare meccanico o pasticciere o altro basti un corso e in 1 anno trovare chi ti assume ?
Oltre a essere un discorso offensivo e superficiale si evince che chi scrive, oltre a essere un ragazzo saputello con la coda di paglia, tiene il sedere bene al caldo sparando luoghi comuni fumosi.

Ah, ci mancava solo “pizzaiolo” (tutti schiavi del nordafrica oppure bangladesh pagati a nero o con contratti da 4 euro l’ora o coi voucher : il pizzaiolo italiano è titolare della pizzeria dove lavora !), oppure il web-marketer, il responsabile contenuti media, il dj…

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    Davide Marciano · 19 Gennaio 2017 alle 9:34

    Ivan, dal tuo commento si legge molta frustrazione e mi dispiace per te. Mi becco l’insulto gratuito ed evito di stare qui a spiegarti cosa ho fatto nella mia vita (ah i sindacati! i centri per l’impiego! ma in che epoca storica vivi???)
    Vai a sparare un po’ di odio sulla bacheca di Mentana, su!

mabasta · 11 Gennaio 2017 alle 18:07

Ma quando la smetterete di pubblicare queste cazzate? Siete peggio di libero.it
C’è una fame di lavoro che mette paura. Ci sono persone che si adattano a lavorare senza contratto, senza speranze future, senza copertura sanitaria per 12 ore al giorno e non trovano altro da anni o forse decenni e voi pubblicate queste stupidaggini? Speriamo che perda il lavoro anche chi le pensa e le scrive così vedremo se avrà la possibilità di trovare altri incarichi…

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    Davide Marciano · 12 Gennaio 2017 alle 8:52

    Ogni opinione è legittima ma paragonarci a libero.it mi sembra offensivo: ci sono oltre 2 mila contenuti di valore online, se invece di fare il leone da tastiera leggesse forse troverebbe qualcosa di utile anche per quelli che “mobasta” 😉

      Ciccio · 23 Novembre 2020 alle 7:37

      Leone da tastiera sarai tu che non hai mai fatto un cazzo nella vita e ti permetti di pubblicare queste stronzate in un’epoca in cui anche trovare un lavoro per andare a fare le pulizie è un’impresa difficile. Vergognati

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        Davide Marciano · 23 Novembre 2020 alle 8:33

        Ok, adesso che hai sfogato la tua frustrazione hai realizzato qualcosa? No, un fallito frustrato eri prima ed un fallito frustrato sei adesso.

        Stammi bene!

          Tiziano · 27 Maggio 2021 alle 11:53

          Complimenti Davide Marciano !

Fede · 16 Novembre 2016 alle 21:22

Fantasie… per fare il meccanico o il cuoco o il falegname ci vogliono ANNI di studio, preparazione, aggiornamenti e nessuna certezza di trovare un impiego dignitoso. Quanto alle vendite sul Web, stendiamo un velo pietoso… provare per credere. In Italia gli unici che guadagnano (senza lavorare) sono quelli che hanno la tessera politica.

Davide · 1 Novembre 2016 alle 1:17

Io lavoro in una azienda agricola ed é un lavoro mal retribuito per il sacrificio che si deve fare , per portare a casa in media 1400€ ti devi fare una marea di ore e lavori anche sabato e domenica e metà in nero e poi non parliamo dei contributi, busta paga da fame (paga base 4,20€) poi senza 13esima e a ottobre scade il contratto e ti licenziano per poi essere riassunto a febbraio é vero che tiri la disoccupazione se hai 154 gg lavorativi ,ma è una miseria.
Per carita se non trovo altro mi accontento, ma sto facendo domande a gogo

the · 19 Ottobre 2016 alle 14:35

Concordo anche io con riccardo, globalizzazione ed ancor più immigrazione creani disoccupazione non è vero che ci sono “lavori che nessuno vuole più fare”…al limite che uno NON FAREBBE SE POTESSE SCEGLIERE ecco!

riccardo · 11 Ottobre 2016 alle 12:41

ho 55 anni sono falegname disoccupato non trovo lavoro visto che dite che sono i lavori che nessuno vuole fare datemi una mano non pubblicate cavolate che ormai questa globalizzazione sta rovinando gli italiani operai e artigiani.

    corinne · 11 Ottobre 2016 alle 18:35

    concordo con te riccardo.

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