Fondi Sicav, Conviene Investire oppure No? Rischi, Opportunità e Opinioni su questa modalità di investimento

Oggi voglio parlarti di fondi SICAV, uno strumento di investimento che in realtà chiamiamo erroneamente fondo, sebbene si tratti di una forma di risparmio e di investimento sui mercati che è nei fatti e nella legge diversa.

Vediamo insieme cosa c’è da sapere sull’altro grande player del risparmio gestito, cosa cambia rispetto ai fondi comuni tradizionali e cosa devi sapere sia se stai solo controllando l’andamento di ciò che hai sottoscritto che se, invece, stai ragionando sul da farsi.

Ti conviene investire in SICAV? Quali sono gli eventuali vantaggi e svantaggi? Quali sono i motivi che dovrebbero portarti ad investire in questi strumenti invece che nei fondi classici?

Scopriamolo subito.

Sicav: cosa sono?

Ma che cosa sono le SICAV? Quando parliamo di SICAV ci riferiamo a quelle che, in gergo tecnico, sono società di investimento a capitale variabile, ovvero delle forme societarie che vedono i nuovi soci conferire capitale, capitale che viene poi investito in titoli dalla società di gestione.

La definizione di scuola non è sempre delle più indicate per capire a fondo il funzionamento di uno strumento di risparmio o di investimento, ed è per questo motivo che procederò, tra pochissimo, con un approfondimento.

Quando compri quote di una SICAV stai comprando a tutti gli effetti quote societarie: la società in questione, già da statuto, ha come unico obiettivo la gestione dei patrimoni che vengono conferiti dagli azionisti.

Con il possesso delle quote derivano tutti i diritti societari di voto e patrimoniali. Per capirci, tecnicamente potresti partecipare alle assemblee e dire la tua, anche se, trattandosi di società particolari, difficilmente si finisce per partecipare a questo tipo di incontri e per esercitare i propri diritti non patrimoniali.

Chi autorizza le Sicav?

La SICAV può essere costituita soltanto dietro autorizzazione della Banca d’Italia e con il benestare della CONSOB. Le condizioni indispensabili per il rilascio dell’autorizzazione sono:

  • adozione della forma della società per azioni;
  • la sede legale e direzione generale devono essere ubicate nel territorio della Repubblica Italiana;
  • il capitale sociale non deve essere inferiore a quello stabilito dalla Banca d’Italia;
  • gli esponenti aziendali devono possedere i requisiti di onorabilità e professionalità;
  • nello statuto deve essere previsto l’oggetto esclusivo dell’investimento collettivo del patrimonio raccolto attraverso l’offerta al pubblico delle proprie azioni.

Fondi e SICAV: differenze

La particolarità che deve interessarti in primo luogo è, ed è questa quella più considerevole rispetto al fondo, l’assenza di separazione giuridica tra SICAV e patrimonio gestito. Nel caso infatti dei fondi comuni di investimento classici hai una società di gestione che è completamente separata dal fondo stesso.

Nel caso della SICAV invece no. Cosa comporta? Comporta che nel caso di fallimento della società di gestione, il patrimonio (che è poi l’insieme degli investimenti dei partecipanti) finirebbe per essere attaccato dai creditori.

Insomma, in altre parole i fondi comuni d’investimento sono strumenti gestiti dalle società di gestione del risparmio (le SGR) che riuniscono le somme di più risparmiatori e le investono in attività finanziarie (ovvero azioni, obbligazioni, titoli di stato o talvolta in immobili, rispettando regole mirate a ridurre i rischi).

Sono suddivisi in tante parti unitarie, dette quote, le quali vengono sottoscritte dai risparmiatori stessi e che garantiscono uguali diritti.

La stessa attività di investimento può essere svolta dalle società di investimento a capitale variabile (sicav) o a capitale fisso (sicaf).

Tecnicamente la differenza è chiara in quanto il fondo comune è un patrimonio a sé, costituito con il denaro dei sottoscrittori e gestito dalla SGR; viceversa, le sicav e le sicaf sono delle vere e proprie società di cui i sottoscrittori divengono soci con tutti i relativi diritti (ad esempio il diritto di voto).


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Le caratteristiche ulteriori: le Sicav possono fallire?

La SICAV è una delle due modalità classiche di risparmio a gestione attiva presenti nel nostro Paese (e nel grosso dei paesi occidentali e sviluppati).

La differenza sostanziale è che invece di acquistare quote di un fondo, stiamo comprando quote di una società.

Vale la pena di ricordare poi in questa circostanza che esistono anche le SICAV multicomparto, ovvero delle società che controllano società di SICAV multiple, che gestiscono tramite ognuna dei capitali separati.

In questo caso invece il fallimento andrebbe a colpire soltanto le “società satellite”, per una migliore tutela dei patrimoni degli investiti.

Ti ricordo anche che però trattandosi di società che mantengono investimenti liquidi e amministrano patrimoni, l’ipotesi fallimento è estremamente remota. Non è quasi mai successo che una SICAV avesse problemi di questo tipo.

Non che l’assenza di divisione tra capitale societario e patrimonio investito non debba essere tenuta in debito conto, ma vale la pena di ricordare che in realtà di fallimenti non ne accadono mai o quasi.

Fondi Sicav, rendimento: come scegliere i migliori?

Come fare a scegliere i fondi Sicav migliori? Di base, guardando online i rendimenti possiamo notare che nel breve periodo è rilevabile una certa persistenza nel rendimento di questi strumenti: detto in altri termini, se oggi un fondo va bene, è probabile che sarà così nel breve periodo.

Di base, possiamo dire che  i migliori fondi SICAV, ovvero quelli in cima alle classifiche, presentano buone probabilità di essere tra i migliori anche l’anno seguente.

Per individuarli, quindi, puoi avvalerti del sito Morningstar, selezionare la categoria che ti interessa dal menù, cliccare la voce “performance” e quindi su “1a” per mettere in ordine i fondi in funzione delle loro performance annuali.

Ogni anno seleziona il fondo che nell’anno precedente ha reso di più e tienilo per 12 mesi.

A questo punto è bene cercare di massimizzare i profitti che puoi ricavare dalla tua scelta, dunque, per ognuno dei fondi che hai selezionato devi individuare la classe che costa meno in termini di commissioni di gestione. Valutare i costi complessivi è importantissimo.

Come sempre, questa voce va osservata cin cura perchè andrà ad incidere sui rendimenti finali.

Come funziona il rimborso delle azioni SICAV?

Le SICAV, ed è questa una delle altre caratteristiche che le contraddistinguono dai fondi comuni di investimento, sono sempre aperte. Un socio può sempre subentrare in una SICAV in corso d’opera, chiedendo emissione di nuove azioni. È anche possibile chiedere sempre la liquidazione delle azioni che deteniamo.

Al confronto di fondi che invece possono essere chiusi, siamo dunque di fronte ad un investimento che è decisamente più liquido. Talvolta infatti le quote dei fondi possono essere difficili da piazzare, non esistendo una controparte in stile OTC sempre disposta a ricomprare le azioni o ad emetterne di nuove.

Il patrimonio

Il patrimonio della SICAV coincide sempre con il totale delle quote per il loro valore. L’aumento del capitale può essere collegato a due eventi:

  • Aumento delle quote in circolazione, ovvero delle azioni;
  • Aumento del valore delle azioni stesse, il cui valore segue ovviamente il valore dei titoli in cui la SICAV ha investito.

Per calcolare il patrimonio netto dovrai semplicemente moltiplicare il valore delle azioni della SICAV per il loro numero in circolazione.

Non si tratta di S.p.A. standard

Le SICAV sono delle società per azioni, anche se devono sottostare, in quanto enti che raccolgono risparmio collettivo, ad ulteriori regole che sono state previste dal legislatore.

La SICAV non può detenere azioni della SICAV stessa e deve inoltre impegnarsi a depositare azioni e titoli presso un soggetto terzo.

Anche le liquidità devono essere mantenute presso un soggetto terzo, tipicamente una banca che, in collegamento con la Banca d’Italia, svolge un ruolo di vigilanza sull’emissione di nuove azioni, sul conto delle azioni stesse e anche sul calcolo del valore di ogni azione.

Le misure in questione sono state ovviamente imposte dal legislatore per avvicinare le SICAV, a livello di controlli, a quelli che sono i controlli imposti ai fondi comuni di investimento, forme di controllo che sono nate per rendere questo strumento decisamente più sicuro per gli investitori.

I fondi SICAV sono rischiosi?

Le SICAV sono una forma di risparmio collettivo estremamente diffusa, che può inoltre offrire diversi profili di rischio, tipicamente in relazione a quelli che sono i titoli in cui ha investito.

Possiamo avere, per capirci, SICAV che hanno un profilo di rischio altissimo e altre che invece si avvicinano al rischio dei fondi comuni obbligazionari.

Non possono essere tutte considerate come appartenenti allo stesso genere: se è vero che la configurazione legale è identica, sono però molto diversi i titoli che detengono in portafoglio, con conseguente rischio diverso.

Prima di investire in una SICAV ricordati che il capitale non è garantito e soprattutto di consultare tutta la documentazione relativa alla SICAV sulla quale ti interessa andare ad investire.

Siamo infatti davanti ad un prodotto che ci porta sui mercati “di mare aperto”, quelli dove si può anche perdere denaro.

Le modalità di investimento

La Banca d’Italia consiglia alle SICAV di operare con una differenziazione del capitale adeguata, e impone di concerto limiti all’acquisto di titoli provenienti dallo stesso emittente. Il caso tipico è quello delle obbligazioni corporate e alle azioni di una stessa azienda.

La Banca d’Italia consiglia inoltre alle SICAV di operare in diversi comparti, potendo così ammortizzare eventuali crolli o crisi di sistema.


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Perché investire in SICAV e perché no

Le SICAV sono uno strumento di risparmio gestito, che funziona grosso modo come un fondo comune di investimento.

Il vantaggio insito in questi strumenti è sicuramente quello di avere, in cambio di quote di poco valore, un investimento differenziato con capitali anche minimi.

Se dovessi infatti investire in azioni o in altri titoli con il tuo capitale, per differenziare in modo adeguato potresti avere necessità di investire diverse migliaia di euro.

Le SICAV però sono tra gli strumenti più spinti da promotori finanziari e dalle banche. Il motivo è semplice:

le SICAV hanno dei costi incorporati molto alti, come le commissioni di gestione, le commissioni di incentivo (relative ad eventuali utili) e spesso commissioni una tantum per l’acquisto o la cessione dei titoli.

Sono costi importanti, che possono facilmente superare il 2% annuo. Partire ogni anno con un -2% non è facile, soprattutto in un mercato dove di possibilità per il risparmiatore che non vuole correre rischi ce ne sono sempre di meno.

In realtà non c’è solo l’aspetto dei costi, c’è tutto il tema della strategia d’investimento che 9 volte su 10 viene completamente lasciata perdere da chi vuole proporti prodotti di questo tipo. Questo argomento è oggetto di tanti contenuti che trovi qui su Affari Miei, continua a leggere se vuoi approfondire 😉

Ti conviene investire nelle SICAV? 

A mio parere ci sono molti strumenti più interessanti, altrettanto differenziati e decisamente più economici. Pensa ad esempio agli ETF, strumenti gestiti passivamente che offrono commissioni molto più basse e rendimenti, mediamente, più alti.

Fondi Sicav in perdita: che fare?

Se sei giunto qui perché i tuoi fondi sono in perdita, comprendo lo stato d’animo ed hai tutto il mio rispetto.

Ho scritto questa guida che potrebbe fare per te: ti consiglio, in ogni caso, di non prendere decisioni azzardate ma di riflettere bene sul da farsi.

Rimando alla guida apposita per ulteriori considerazioni.

Risorse Utili

Se ti stai approcciando per la prima volta al tema o desideri approfondire i contenuti di Affari Miei, ti conviene cominciare dalle seguenti risorse:

Buon proseguimento.


Scopri che Investitore Sei

Ho creato un breve questionario con cui ti aiuto a capire che tipo di investitore sei. Al termine, ti guiderò verso i contenuti migliori selezionati in base alla tua situazione di partenza:

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Consulente Finanziario Indipendente e Co-Fondatrice di Affari Miei
Si è avvicinata al mondo della finanza per passione co-fondando Affari Miei nel 2014. Oltre all'abilitazione per l'esercizio della professione ha approfondito i suoi studi seguendo seminari e master formativi in Wealth Management e Protezione Patrimoniale. Nel 2023 ha pubblicato il libro "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" scritto a quattro mani con Davide Marciano.

6 Commenti

Mauro Lazzerini Denchi · 25 Aprile 2023 alle 7:08

Buongiorno io ho investito 4 anni fa circa un po’ di risparmi e noto che stanno perdendo il13 per cento cosa dovrei fare? Spero che prima o poi salgono ma noto che va sempre peggio i fondi sono anima sicav grazie per una futura risposta

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    Davide Marciano · 30 Aprile 2023 alle 10:18

    Buongiorno,

    è difficile esprimere un parere con così poche informazioni, non sarebbe serio e professionale e non le darebbe alcun aiuto concreto.

    Su due piedi Le direi che, se non si sente in grado di decidere il da farsi, può farsi supportare professionalmente.

    Se desidera entrare in contatto con noi, qui trova i nostri riferimenti:
    https://www.affarimiei.biz/contatti

    Cordialità,
    Davide Marciano

Pasquale · 8 Febbraio 2023 alle 16:52

Ho investito in Sicav già da molti anni e, nel tempo, ho totalizzato una perdita di circa il 20% bilanciata solo dai dividendi ottenuti che, tuttavia, ho speso arrotondando o miei introiti. Che cosa posso fare per evitare di continuare a perdere specie in presenza di dividendi sempre più bassi? Grazie

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    Davide Marciano · 13 Febbraio 2023 alle 15:35

    Buongiorno Pasquale,

    è difficile esprimersi con così pochi dati, in generale sarebbe ideale chiudere gli investimenti e gestire tutto in maniera più efficiente.

    Per farlo, però, occorrerebbe fare un piano e agire. Se ritiene di potersi avvalere del nostro supporto, lascio qui i contatti:
    https://www.affarimiei.biz/contatti

    Cordialmente,
    Davide Marciano

Giovanni · 20 Settembre 2022 alle 10:26

Buongiorno, ho trovato l’articolo molto interessante e comprensibile per uno come non avezzo a questo mondo dell’investimento.
Grazie.

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    Davide Marciano · 20 Settembre 2022 alle 11:40

    Buongiorno Giovanni,

    grazie per il commento, mi fa piacere ti sia stato utile.

    Buona lettura e a presto.
    Davide

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