Come Aprire un’Azienda: Guida Alle Formule Societarie

Se vuoi diventare imprenditore, ma non sai da dove iniziare e come aprire un’azienda, in questo articolo troverai molte risposte. Ti illustrerò le responsabilità a cui andrai incontro, come gestire i rapporti con i soci, quale tipo di società avviare e così via.

Dunque, continua a leggere questa guida e sciogli ogni dubbio su questo argomento spinoso!

Che tipo di azienda aprire oggi?

L’azienda, giusto per fare chiarezza, è un organismo economico che eroga servizi oppure produce beni.

Può operare in settori diversi, ognuno dei quali si fraziona in microsettori. Te li schematizzo di seguito:

  • Settore primario (ne fanno parte il micro settore della pesca, dell’agricoltura, della zootecnia e della selvicoltura);
  • Settore secondario (ossia industria edile, manifatturiera, estrattiva, di produzione);
  • Settore terziario (attività di servizi, compresa la Pubblica Amministrazione).

Come puoi intuire, la distinzione si effettua sulla base delle finalità di lucro che contraddistinguono le varie aziende.

E a tal proposito si può effettuare un’altra differenziazione, poiché esistono le aziende che lavorano per conseguire un profitto da destinare al proprietario o e/o ai soci aziendali, e poi esistono le aziende non profit, come le Onlus (organizzazioni non lucrative di utilità sociale), le quali non hanno scopo di lucro.

Queste ultime vengono gestite, come avviene per qualsiasi impresa, da manager, operano con il vincolo della copertura dei costi, ma non e prevista la distribuzione degli utili ai proprietari.

Un’altra differenza: la forma giuridica

Oltre al settore, possiamo suddividere e distinguere le aziende anche in funzione della loro forma giuridica.

Troviamo infatti:

  • società di persone (ossia n.c. e S.a.s.);
  • società di capitali (ovvero r.l. e S.p.A.).

Vediamo le differenze nei prossimi paragrafi, così da fare chiarezza.

S.N.C.

Per mettere in piedi una S.n.c. (Società in nome collettivo) bisogna mettere a punto un atto scritto, registrato presso l’Ufficio delle imprese.

Tale atto deve riportare:

  • generalità dei soci;
  • indicazione dei soci amministratori a cui spetta la rappresentanza della società;
  • oggetto sociale;
  • ragione sociale della società;
  • conferimenti di ciascun socio;
  • indicazione della sede;
  • prestazioni cui tutti i soci sono obbligati;
  • durata della società;
  • modalità di distribuzione degli utili (e ovviamente delle perdite).

Adottando questa formula societaria, i soci hanno la responsabilità illimitata e solida circa le obbligazioni sociali. Inoltre, non è possibile distribuire somme tra i soci, se non gli utili veramente conseguiti. In caso di perdita del capitale sociale, non è possibile distribuire gli utili finché il capitale sociale non sarà completamente reintegrato o ridotto in misura corrispondente.

S.A.S.

La sigla S.a.S. sta per società in accomandita semplice. Essa si contraddistingue per la presenza di due tipologie di socio:

  • accomandatari;
  • accomandanti.

Gli accomandatari hanno più obblighi e responsabilità rispetto ai soci accomandanti, i quali rispondono per le obbligazioni solidali limitatamente alla quota conferita.

Viceversa, gli accomandatari sono responsabili in modo illimitato. Ovviamente ci sono dei vantaggi, ed avere maggiori responsabilità comporta un “premio”: infatti, i soci responsabili possono rappresentare la società e far comparire i propri nomi nella ragione sociale.

S.R.L.

La S.r.l. (Società a responsabilità limitata) è una società di capitali che risponde alle obbligazioni sociali con il proprio patrimonio.

Aprendo un’impresa di questo tipo, il capitale minimo richiesto per legge ammonta a 10.000 euro, ma ad oggi si stanno anche sviluppando particolari società a responsabilità limitate particolari, che necessitano di capitale sociale anche solo di un euro.

Se la tua S.R.L. si è costituita con atto unilaterale, allora si parla di società “responsabilità limitata unipersonale”, che si caratterizza dalla presenza di un unico socio.

S.P.A.

Eccoci al paragrafo dedicato alle Società per Azioni (S.P.A.). Si tratta di una società di capitali dotata di autonomia patrimoniale, quindi risponde dei propri debiti con il suo stesso patrimonio.

Si diventa soci acquistando di azioni. Però attenzione, i soci non amministrano la società né possono prendere diretta conoscenza della documentazione relativa all’attività amministrativa.

Se il capitale si riduce di oltre un terzo a causa di perdite economiche, gli amministratori devono convocare l’assemblea e, soprattutto, entro l’esercizio economico seguente, la perdita dovrà risultare diminuita di almeno un terzo. In caso contrario, l’assemblea che approva il bilancio dovrà ridurre il capitale in misura corrispondente alla perdita stessa.

Se invece la perdita comporta la riduzione del capitale al di sotto del minimo legale (120.000 euro ad oggi), bisogna deliberare un aumento del capitale o trasformare la società in una struttura societaria con capitale minimo legale inferiore, (per esempio una società a responsabilità limitata).

Come nel caso della formula societaria S.r.l., è possibile costituire società per Azioni per atto unilaterale, quindi con socio unico.

Società in accomandita per Azioni 

La società in accomandita per Azioni vanta gli elementi caratteristici della S.p.A. e delle S.a.s.

Infatti, vi troviamo due categorie di soci: gli accomandatari (amministratori), rispondono in solido e illimitatamente per le obbligazioni sociali.

Gli accomandanti, invece, devono effettuare i conferimenti cui si sono obbligati all’atto della sottoscrizione delle azioni.

Società cooperativa

Infine, la cooperativa è un modello di società a capitale variabile aperta alle partecipazioni di soci della medesima categoria in funzione della quale la società è stata costituita.

Si tratta di enti che non perseguono fini di lucro ma che hanno lo scopo di fornire ai soci servizi o beni a condizioni favorevoli ovvero occasioni di lavoro.

La società cooperativa deve costituirsi per atto pubblico e il numero dei soci non può essere inferiore a nove.

Conclusioni

Come puoi vedere, le tipologie di azienda sono davvero tante, escludendo l’impresa individuale (in cui vi è un unico soggetto titolare della piena gestione dall’azienda).

Non è possibile riportare l’iter preciso da seguire per aprire la tua azienda, perché ogni formula societaria richiede requisiti e operazioni e documentazioni differenti.

Ti ho dato un input per capire come muoverti e quali informazioni cercare, ora sta a te individuare la società che meglio si adatta ai tuoi obiettivi.

Se vuoi metterti in proprio e ti stai guardando intorno, ti consiglio di leggere le seguenti risorse che ho scritto per te:

Buona fortuna!

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: Business

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