Vivere a Torino: in Quale Zona della Città Trasferirsi? Guida Completa per Vivere in Città

Torino è una delle città italiane che sono cambiate di più negli ultimi anni: la sua vocazione storicamente industriale ha dovuto lasciare il passo ai cambiamenti portati dal decennio si crisi economica che ha sconvolto tutto il mondo occidentale.

Torino ha dovuto reinventarsi aprendo la sua economia al turismo ed ai servizi: anche per questo continua a tenere botta e a restare una delle città più gettonate nei flussi migratori interni del nostro Paese.

Vivere a Torino

Vivere e lavorare in una delle principali città italiane, dunque, è ancora un’aspirazione per tanti nostri connazionali che, soprattutto dal Meridione o dai piccoli centri, decidono di spostarsi nel capoluogo del Piemonte per motivi di studio o occupazionali.

Probabilmente anche tu, se stai leggendo questo articolo, sei interessato alla vita sotto la Mole.

Sei capitato al posto giusto perchè troverai tutte le info che ti servono: vivo a Torino dal 2015 e, come molti, ho affrontato un trasferimento di oltre 1000 chilometri. Mi sono spostato per provare l’esperienza di vivere in una grande città e, dopo un periodo di adattamento, ho deciso di restare in pianta stabile e duratura.

Se stai pensando di cambiare aria, ti aiuterò rispondendo ad alcune domande classiche: in quale zona vivere a TorinoCome cercare casa e lavoro? La vita al nord è cara?

Il costo della vita al nord Italia è, la maggior parte delle volte, più elevato rispetto al sud Italia ed ai piccoli comuni di provincia: nonostante ciò, però, Torino risulta essere molto più economica rispetto a Milano, tanto per fare un esempio. I prezzi del capoluogo piemontese, infatti, non si avvicinano ancora lontanamente a quelli del capoluogo lombardo, spesso così alti da divenire assurdi.

Alcune risorse da consultare subito

Alcuni dei quesiti generali legati alla ricerca del lavoro e della casa sono stati affrontati dettagliatamente e, a mio parere, sono validi in ogni luogo del mondo. Rimando, pertanto, alle riflessioni fatte in alcuni altri articoli generali che si rivolgono a tutto il Paese:

Completano il quadro, poi, i post delle sezioni vivere in Italia e lavoro e formazione di Affari Miei: quanto trovi è valido da Torino a Palermo, da Milano ad Agrigento e, forse, può tornare utile anche varcando i confini nazionali.

In quali zone di Torino conviene vivere?

La fortuna di Torino è che, rispetto ad altre grandi città, i prezzi degli immobili, sia in affitto che in vendita, non sono proibitivi. Se ti interessa il tema immobiliare, in questo articolo ho fatto qualche calcolo per investire nel mattone in città.

Veniamo, adesso, al merito. Partiamo subito concentrandoci sul cento città, ricco di attività culturali, shopping e locali.

È la zona più comoda di tutto il capoluogo piemontese: vicina alla sede dell’Università di Torino, collegata da numerosi mezzi di superficie e non.

Vivere a Torino

Ma ovviamente esiste un “ma”: i prezzi sono molto elevati, i parcheggi sono praticamente inesistenti e le zone a traffico limitato sono molto estese.

Del resto, ogni mondo è paese: più ci si avvicina al centro e più aumentano i prezzi delle case e le difficoltà con i parcheggi.

Una zona molto scelta dai giovani studenti è, invece, quella di Vanchiglia: si trova alle spalle del centro ed è collegata molto bene.

Tra le vie è possibile trovare numerosi locali che ravvivano la vita serale del quartiere. Piazzetta Santa Giulia è il centro della zona ed è anche luogo di mercato.

Se vuoi però far parte della cosiddetta “Torino bene”, allora devi uscire leggermente dalla zona centrale e concentrarti in due quartieri: Crocetta e San Secondo.

Ovviamente essendo due aree residenziali molto in voga e considerate molto “chic”, bisogna far fronte a dei costi più elevati per quanto riguarda le abitazioni. Entrambe le zone sono molto comode per chi deve raggiungere il Politecnico.

Crocetta

Spostandoci sempre dal centro, troviamo altre zone molto interessanti come i quartieri Santa Rita e San Paolo, dove vivo anche io.

Sono aree residenziali ben collegate dove il costo degli immobili è generalmente un po’ più basso e, spesso, si possono trovare valide soluzioni abitative.

Torino è una città poco caotica, collegata decisamente bene, per cui non sarà difficile in pochi minuti raggiungere le principali località cittadine con un bus, con il tram o con la metropolitana sebbene quest’ultima, seppur recente, non abbracci tutta la città.

Spostandoci verso sud, poi, si va verso Mirafiori Nord, Mirafiori Sud e Lingotto, quartieri noti perché associati alla Fiat. Si tratta di aree tranquille, un po’ decentrate ma facilmente raggiungibili.

A Lingotto, inoltre, arriva l’ultima fermata della metropolitana che, in poco tempo, ti può condurre in centro.

Concludiamo indicandoti i quartieri con i prezzi più bassi di tutta la città: Aurora, San Donato e Madonna di Campagna.

Tutte e tre sono inoltre zone estremamente multietniche e, pertanto, se il multiculturalismo non è di tuo gradimento, è bene che tenga presente questo aspetto.

Perché vivere a Torino?

E’ la domanda che la maggior parte delle persone che mi conoscono da prima che mi trasferissi al Nord tendono a farmi. Ti rispondo sinteticamente, provando a fornirti gli strumenti utili per una scelta ponderata.

Fermo restando che la scelta di cambiare aria è personale, le ragioni possono essere svariate.

Escludiamo il trasferimento strettamente lavorativo perché esso, di fatto, ti obbliga a scegliere una città piuttosto che un’altra se ti propongono un lavoro e non puoi/vuoi rifiutarlo.

Se devi venire a vivere Torino per cercare un impiego, valuta attentamente che il tuo profilo professionale possa avere mercato nelle principali attività cittadine.

Sarò forse diretto, come sempre, ma se non hai una qualifica professionale ben definita e non trovi un impiego nel luogo dove sei nato, non sarà Torino a permetterti di svoltare: i tempi in cui si saliva su un treno e si ricominciava una vita sono finiti da un pezzo.

Se, invece, vuoi testarti in un ambiente professionale più stimolante – ammesso che il tuo lavoro trovi in Torino uno dei luoghi di eccellenza in Italia – sicuramente il trasferimento può aiutarti: nella mia personale esperienza mi ha fatto bene perchè mi ha permesso di avere rapporti con imprenditori e professionisti del mio campo, però valuta che sia fattibile anche per te.

Buone ragioni per trasferirsi a Torino

Il costo della vita non elevato ed il buon livello dei servizi, rispetto alla media italiana, fanno di Torino una meta consigliabile che mette insieme i vantaggi della grande città e quelli dei centri medio piccoli.

Se vieni da località balneari potrebbe mancarti il mare: la Liguria, comunque, non è molto lontana.

Se ami la montagna, poi, sei veramente fortunato perchè in poco tempo puoi raggiungere in treno Bardonecchia e Sestriere, località sciistiche rinomate che hanno ospitato i Giochi Olimpici del 2006 e Limone Piemonte, nel cuneese.

Torino, come detto, è una città in fermento che sta vivendo un cambiamento significativo proprio a partire dalle Olimpiadi del 2006.

Il clima è da città europea quindi si, se vuoi vivere un’esperienza cittadina e lasciare il tuo paese di provincia può essere una buona soluzione per cambiare vita.

Buone ragioni per NON trasferirsi a Torino

Come ogni luogo, anche Torino ha i suoi problemi, spesso anche ricorrenti: multiculturalismo, microcriminalità, disoccupazione e rogne varie esistono anche qui.

Una ragione fondamentale per restare a casa potrebbe ricavarsi da quanto detto poche righe fa: se ti sposti solamente per lavoro e non hai skills particolari o la tua professione non è particolarmente richiesta, difficilmente troverai qui le risposte che cerchi.

Non esiste un posto perfetto dove vivere, ci sono le tue aspettative e diversi luoghi che, almeno in parte, possono assecondarle.

In bocca al lupo!

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

1 Commento

A.N. · 10 Dicembre 2016 alle 21:26

Va bene per Madonna di Campagna, ma San Donato non mi sembra multiculturale… Mah?! Aurora ha dalla sua, oltre ai prezzi molto bassi per gli affitti, anche prezzi molto bassi per mangiare fuori, prezzi molto bassi per fare la spesa (Ma di Porta Palazzo, ne vogliamo parlare?!) ed è letteralmente a 2 passi dal centro. Fate voi, come si dice.

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