Santuario di Oropa: Come Arrivare, Funivia e Orari

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A pochi chilometri di distanza da Biella, immerso nelle Prealpi biellesi, sorge una struttura di maestosa bellezza architettonica, con una storia lunga quasi otto secoli: il Santuario di Oropa.

Circondato dalle montagne, è costituito, oltre che dalla chiesa originaria e al santuario attuale, da un complesso di 19 cappelle denominato Sacro Monte di Oropa, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2003: per questo è uno dei posti da visitare in Piemonte.

La prima domanda da farci è: Santuario di Oropa, come arrivare? Per chi viaggia col treno, basterà scendere alla stazione di Biella per poi prendere successivamente l’autobus linea 360 che parte proprio dalla stazione e arriva al Santuario.

 

Per coloro che viaggiano in macchina dipenderà dalla provenienza: da Torino, l’uscita Santhià della A4; da Aosta bisognerà prendere il raccordo Ivrea-Santhià ed uscire a Santhià; da Biella, la strada statale 144 è la via migliore, mentre da Vercelli bisognerà prendere la SS 230; chi proviene da Milano, dovrà proseguire sulla A4 e prendere l’uscita di Carisio.

Una volta arrivati in questo magico luogo, ci sarà solo da decidere quando e se andar via. L’atmosfera rilassante e silenziosa che regna in questo luogo trasmette un senso di pace nei pellegrini e nei semplici visitatori che giungono qui da ogni parte del mondo.

Questo perché nel Santuario mariano, dedicato quindi a Maria, è custodita la Madonna Nera, un manufatto di inestimabile bellezza e valore religioso per i fedeli.

Questo luogo ha molto da offrire, sul piano artistico, architettonico e religioso. Voltiamo pagina insieme e andiamo a scoprire la sua storia!

Santuario di Oropa, Biella: qualche notizia

Stando alla tradizione, il Santuario di Oropa fu fondato da sant’Eusebio, allora primo vescovo di Vercelli, nel IV secolo.

Nei primi documenti scritti ritrovati che menzionano la Chiesa di Santa Maria e quella di San Bartolomeo, entrambe chiese eremitiche, risalgono al XIII secolo.

Mentre la prima è ormai scomparsa, dando spazio alla Basilica Antica, la chiesa di San Bartolomeo è invece stata recentemente riscoperta e riaperta ai fedeli.

Col tempo il Santuario subì continue trasformazioni: a partire dalla chiesa originaria, edificata sulla base di un preesistente piccolo luogo di culto, fino al raggiungimento dell’attuale dimensione che comprende, per l’appunto, ben 19 cappelle, 12 delle quali dedicate alla Madonna con la presenza di affreschi e statue, mentre le restanti raffigurano episodi della fede cristiana.

cappelle Oropa

Alla costruzione del complesso hanno contribuito molti artisti famosi, quali lo Juvarra, Guarino Guarini, Galletti e altri ancora. Uno sviluppo che ha attraversato molte fasi, fino alla maestosità attuale.

Tutti gli edifici hanno in comune una cosa sola: sono stati edificati partendo dal cuore di questo luogo, ovvero il Sacello della Basilica Antica, ove è custodito la Madonna Nera.

Costruita nel Seicento, in seguito al voto della città di Biella dopo gli anni della peste del 1599, fu completata nel 1620.

Al suo interno è decorato con magnifici affreschi di un pittore sconosciuto, noto come il Maestro di Oropa.

La Madonna Nera

E’ proprio in questo piccolo luogo di culto all’interno della Basilica che viene custodita la Madonna Nera, simulacro costruito in legno di cirmolo ad opera di uno scultore valdostano nel XIII secolo.

 La Madonn Nera

I particolari inserti e le decorazioni blu e oro la rendono un manufatto di particolare bellezza.

Diverse sono le credenze popolari che avvolgono la Madonna Nera, quali ad esempio l’assenza di logoramento nonostante l’età, il fatto che il piede del simulacro, sebbene sia usanza dei fedeli toccarlo, non sia consumato o ancora il mancato deposito di pulviscolo sui volti della Madonna e del Bambino.

Ancora, il voto della città di Biella alla Madonna, durante gli anni della peste, fa si che l’epidemia non dilaghi in quelle zone; da allora, ogni cent’anni a partire dal 1620 viene compiuta una processione per onorare e ricordare questo voto.

Sempre secondo la tradizione, essa venne portata da sant’Eusebio dalla lontana Palestina nel IV secolo, quando fuggì da quel luogo a causa delle persecuzioni, e la nascose sotto una roccia dove venne costruita in seguito la Cappella del Roc.

Santuario di Oropa: la Basilica Superiore

A partire dal grande piazzale, dove si affacciano bar, ristoranti e negozi, seguono la Basilica Antica, che è possibile raggiungere tramite la scalinata monumentale, e la Porta Regia.

Andando oltre la scalinata, si arriva alla Basilica Superiore, luogo di imponenti dimensioni ma in armonia col resto del complesso.

La necessità di costruire una nuova Basilica si dovette all’imponente afflusso di pellegrini. Per portare a termine la costruzione venne addirittura deviato il corso del torrente Oropa e i lavori iniziarono sul finire del 1800.

oropa

Consacrata nel 1960, quando terminò il santuario divenne visibile fin dalla città di Biella, ma nonostante i tentativi non si riuscì a spostare il simulacro della Madonna poiché divenuto troppo pesante.

La grande cupola della basilica è sorretta da uno spazio ottagonale, dove sorgono 6 cappelle che raffigurano la vita della Madonna.

Dentro la basilica, inoltre, è possibile ammirare una vasta e rara collezione di presepi che provengono da ogni luogo del mondo, il che testimonia la grande devozione dei fedeli verso questo luogo.

Santuario di Oropa: Funivia

Gli appassionati di escursioni non potranno certo mancare una visita al Lago del Mucrone, collegato al Santuario di Oropa tramite la funivia.

Il costo della funivia è di 12 euro a persona, 10 euro nel caso si scelga anche un’attività aggiuntiva da svolgere.

In pochi minuti si riescono a raggiungere i 1900 metri di altitudine, raggiungendo alcuni rifugi lì situati, e in seguito si raggiunge il cammino del Lago.

funivia

Qui sono presenti diversi percorsi di arrampicata classica, oltre ad alcuni attrezzati per i più esperti; molto trafficata è anche la Via Ferrata del Limbo, un percorso in salita di 300 metri con scale e traversate aeree che è possibile percorrere in circa 2 ore.

Oltre all’escursionismo, in inverno Oropa offre anche la possibilità di sciare con ben 10 km di piste dedicate allo sci da discesa e altri 4 km per quello di fondo.

Altro luogo adatto per gli amanti della natura e del trekking è la Riserva Sacro Monte, che offre numerosi percorsi per passeggiate nei boschi.

Infine, per gli amanti della natura e in particolare della flora, immancabile è la visita al Giardino Botanico, che ospita ben 500 varietà di piante in un’area di 20.000 metri quadri.

Santuario di Oropa: ristoranti, bar e Informazioni Generali

Al Santuario di Oropa, ristoranti e negozi abbondano e c’è solo l’imbarazzo della scelta. Sul grande piazzale si affacciano infatti numerosi esercizi commerciali e ristoranti, la maggior parte dei quali offrono menù con cucina tipica piemontese, come ad esempio polenta concia con selvaggina.

Molti dei ristoranti sono chiusi il lunedì nel periodo che va da settembre a giugno, ma la scelta è sempre varia.

Riguardo le proposte di visite guidate offerte, i costi variano tra i 100 e i 130 euro a gruppo, per un massimo di 50 persone; è possibile anche visitare il Museo dei Tesori, aperto dal lunedì al venerdì solo su prenotazione per i gruppi e il sabato e la domenica con orario 10:00-12:30 e 14:30-22:30, al costo di 3 euro per il biglietto intero e 2 euro per il ridotto.

Per chi fosse interessato anche a una visita della città di Biella, vengono organizzate visite guidate per le comitive della durata di una giornata intera che prevedono la visita del Santuario al mattino e quella della città nel pomeriggio, ad un costo di 200 euro per gruppo.

Osservatorio di Oropa

Da visitare è anche l’Osservatorio Oropa, un’osservatorio meteorologico aperto alle visite su prenotazione. L’idea di aprirlo alle visite è nata per far conoscere questa realtà e collabora in particolare con scuole e singoli studenti impegnati con ricerche in questo campo.

Per soggiornare in un ambiente tranquillo e godere appieno della tranquillità di questo posto, è possibile anche soggiornare presso camere di diverso tipo: si va dalle piccole suite, confortevoli e ben accessoriste, per arrivare alle camere “superior”, con arredamento d’epoca e dotate di salotto al piano, e a quelle “comfort”, paragonabili a camere d’albergo ma a prezzo più contenuto.

Se invece preferite la vita in comune, sono disponibili camere di ostello che mettono a disposizione da 1 fino a 3 posti letto in comune, in pieno spirito comunitario.

Al Santuario di Oropa tutto è attrezzato per fornire ai turisti un’esperienza indimenticabile, all’insegna della storia, della fede e dell’arte. Non manca anche l’occasione di poter degustare cibo tipico della zona, in un ambiente tranquillo che libera la mente da ogni preoccupazione.

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