Enel Fasce Orarie: Cosa Sono e Come Rispamiare

Il risparmio e l’economia domestica rappresentano un argomento che sta a cuore a molte persone: fare la spesa in maniera oculata, accendere il riscaldamento in determinati orari e così via sono temi al centro dell’organizzazione delle spese familiari.

Per questo motivo sono in molti a preoccuparsi di informarsi circa le fasce orarie legate all’uso dell’energia elettrica.

In questo articolo ci vogliamo occupare soprattutto le fasce orarie dell’Enel, indicando le differenza tra i vari scaglioni orari.

Precisiamo che facciamo riferimento ad Enel Energia ma le informazioni che trovate valgono sostanzialmente per qualsiasi altro gestore energetico operante sul mercato libero.

Perché ci sono fasce orarie?

Innanzitutto spieghiamo perché esistono queste differenze di prezzo legate all’erogazione dell’energia.

Sappiamo che la sera e nei giorni festivi attaccare gli elettrodomestici ha un costo minore: questa mancanza di uniformità dipende dal consumo dell’elettricità legata agli esercizi commerciali e industriali.

Infatti durante i giorni della settimana la domanda di elettricità è maggiore, proprio perché gli uffici, i negozi e le fabbriche sono attivi. Invece durante i week end, la sera e durante le festività la domanda massiccia di questi soggetti diminuisce.

Ciò si riflette sui prezzi dell’energia e quindi, sulla base di queste informazioni e analizzando le proprie abitudini ed esigenze, è possibile scegliere un piano e un contratto che aiuti a risparmiare.

Si può dedurre infatti che produrre energia durante le ore di picco è più costoso.

Per questo gli erogatori offrono prezzi differenziati a seconda degli orari: proporre prezzi maggiori nelle ore di maggior richiesta (ossia quella di produttività degli esercizi commerciali/industriali) incoraggia le famiglie a non consumare nelle stesse ore, per optare per fasce orarie più convenienti.

Questo sistema riduce i picchi della domanda e porta alla diminuzione dei i costi del sistema elettrico.

Le fasce orarie: costo energia elettrica Enel

Proprio per incentivare questo meccanismo di consumo che porti alla diminuzione dei costi per il sistema elettrico, l’Autorità ha introdotto un sistema basato su prezzi biorari, offerto per i clienti in servizio di maggior tutela.

Tale meccanismo offre prezzi differenti a seconda delle ore della giornata e ai giorni della settimana in cui si adopera l’energia.

Come funziona? Fondamentalmente l’elettricità costa meno dalle ore 19:00 alle ore 8:00 dei giorni settimanali (si tratta della fascia notturna/serale denominata fascia F2).Lo stesso vale per il fine settimana e i giorni festivi (fascia F3).

Al contrario l’energia ha un costo più elevato dalle ore 8:00 alle ore 19:00, da lunedì al venerdì (fascia F1).

La stessa Autorità ogni tre mesi stabilisce, attraverso la pubblicazione di una delibera, il prezzo mensile dell’energia praticato alle famiglie in servizio di maggior tutela: i prezzi per le fasce F2 e F3 (indicate in bolletta come F23) sono gli stessi.

Se, invece, il cliente avesse deciso di aderire al mercato dell’energia libera, allora i prezzi sono stabiliti dalle condizioni indicate nel contratto sottoscritto con l’operatore in questione.

Tipologie di tariffe

Prima di esaminare nel dettaglio le offerte dell’Enel, facciamo un rapido accenno alle tipologie di tariffe: vi sono quella monoraria e quella multioraria.

La prima è quella che prevede un prezzo dell’elettricità sempre uguale nel corso della giornata, indipendentemente dall’ora in cui si consuma.

Tale tariffa è applicata nel contratto di maggior tutela, quello rivolto agli utenti che non dispongono ancora di un contatore elettronico.

Nel mercato libero è invece possibile se scegliere la tariffa monoraria o quella multioraria.

Quest’ultima si compone di tre differenti fasce orarie, che scattano a seconda del momento della settimana in cui si consuma. Tali fasce sono note come la fascia di punta, intermedia, fuori punta.

Come abbiamo accennato poco fa, la fascia di punta è chiamata anche F1 ed è quella in cui il prezzo dell’elettricità è più caro.

L’orario va dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 19:00 e coincide con quello del consumo da parte delle fabbriche, dei negozi e degli uffici.

Invece la fascia F2, ossia quella fascia intermedia, costa meno. Gli orari vanno dal lunedì al venerdì, dalle 7:00 alle 8:00 e dalle 19:00 alle 23:00, oltre al sabato dalle 7:00 alle 23:00.

Infine troviamo la fascia fuori punta, la meno costosa. Essa va dal lunedì al sabato, dalla mezzanotte alle 7:00 e dalle 23:00 alle 24:00, ed è valida anche nel corso di tutte le ore di domenica e dei giorni festivi.

La tariffa multioraria è disponibile soltanto per i clienti del libero mercato con contatore elettronico. Oltre alla fascia monoraria e multioraria è possibile trovare anche quella bioraria.

Questa tariffa è stata introdotta dall’Autorità come standard per tutte le famiglie che vogliono mantenere il regime di maggior tutela e che dispongono del contatore elettronico.

Come si può intuire dal nome, prevede esclusivamente due prezzi: uno più alto per i consumi che avvengono durante dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 19:00 (fascia F1) e uno più basso per i consumi che avvengono in tutti gli altri orari (fasce F2 e F3). I prezzi vengono fissati dall’Autorità ogni trimestre.

Anche le famiglie che aderiscono al mercato libero possono scegliere questa tipologia.

Fasce orarie di Enel Energia

Passiamo ora a concentrarci su questo argomento relativamente all’Enel, cercando di capire quali sono le tariffe Enel, qual è il costo dell’energia elettrica in termini di kWh consumati e quali sono gli orari in cui si può risparmiare, in base al discorso delle fasce orarie sinora analizzato.

Le tariffe Enel variano a seconda del contratto stipulato e a seconda della potenza erogata. Detto ciò, in linea di massima la tariffa Enel si compone di elementi comuni.

In primo luogo vi troviamo un importo fisso annuo che viene addebitata all’utente mensilmente.

Troviamo un altro importo annuale fisso, ossia quello per la potenza: tale cifra cambia in relazione alla potenza del contratto. Tale quota viene addebitata in quote mensili in termini di euro/kW. Altra spesa che viene addebitata in euro/kWh riguarda la quota energia.

Dunque al costo dell’energia elettrica in kWh bisogna aggiungere i due importi fissi previsti da Enel e anche l’accisa sull’energia elettrica prevista in Italia (che ammonta a 0,0227 euro/kWh) e l’imposta sul valore aggiunto Iva).

In particolare, l’accisa viene addebitata per il consumo quando si superano i 220 kWh al mese per i contratti con forniture fino a 3 kW.

Chi invece ha una fornitura superiore ai 3,3 kW deve addebitare le accise su tutto quanto il consumo.

Enel costo kwh: il costo dell’elettricità

Come abbiamo appena visto non è facile stabilire il prezzo finale della bolletta poiché le variabili delle tariffe Enel sono molte.

Tuttavia i contratti Enel riportano alcuni prezzi al netto dell’Iva e delle accise: questi rappresentano costi che vengono applicati sul consumo totale, ossia effettuando la somma del consumo energetico nelle fasce orarie Enel, applicando precisi scaglioni di consumo annuale.

Questi scaglioni prevedono una spesa pari a 0,043192 euro fino a 1800 kWh; il prezzo aumenta sino a 0,100952 euro a partire da 1801 kWh fino a 2640 kWh; la cifra invece ammonta a 0,267742 euro quando si parla di kWh da 2641 a 4440.

Infine quando l’utente supera i 4441 kWh prelevati dalla rete elettrica, allora viene applicata una tariffa di 0,214692 euro per ogni kWh.

A questi prezzi vanno poi aggiunte le accise, l’Iva e gli importi fissi mensili previsti da Enel.

Fasce orarie Enel e tariffa bioraria

Esaminiamo nel dettaglio le fasce orarie applicate dall’Enel: la tariffa prevista da questo gestore è una tariffa bioraria a cui abbiamo già fatto riferimento. Come funziona?

Innanzitutto la fascia oraria Enel più economica è la F3, la quale combacia con gli orari notturni e i giorni festivi. La fascia oraria F2 invece prevede una tariffa intermedia mentre la fascia oraria F1 è la più costosa.

Ricapitolando, le ore di punta della fascia F1 vanno dalle 8 del mattino fino alle 19 dei giorni da lunedì al venerdì e in tali orari l’energia elettrica costa di più. Nella fascia F23 l’orario non è di punta: la fascia F2, nello specifico, va dalle 7 alle 8 del mattino e dalle 19 alle 23 (da lunedì al venerdì).

Il sabato si applica la tariffa F2, fino alle ore 23, momento in cui scatta la fascia F3. Quest’ultima è la più economica e si applica durante i giorni festivi e tutti i giorni dalle ore 23 alle 7.

Come si può notare nel caso dell’Enel si può parlare di tariffa bioraria in quanto il prezzo dell’energia in fascia F2 e F3 è lo stesso.

Come risparmiare con le fasce orarie energia elettrica

In sostanza, come risparmiare energia elettrica tenendo presente le fasce Enel? Innanzitutto è bene tenere conto degli orari in cui si consuma.

Se si ha la possibilità di attivare la lavatrice/lavastoviglie e quant’altro la sera o durante i week end sarebbe ottimo sfruttare il contratto di conseguenza.

Accendere gli elettrodomestici fuori dagli orari di punta è importante per risparmiare e vedere diminuire la spesa della bolletta elettrica.

Inoltre, si può tenere conto anche della possibilità di accedere al bonus sociale per l’energia elettrica, garantito alle famiglie in una situazione di difficoltà economica: se avete i requisiti potete godere degli incentivi sulla bolletta elettrica.

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