DOCFA: Di Cosa si Tratta, A Cosa Serve e Come Funziona la Procedura DOCFA!

docfa

Il Docfa è uno strumento di grande utilità per i professionisti del settore edile.

Utilizzarlo è fondamentale per comunicare in tempi rapidi e in maniera agevole qualsiasi aggiornamento e dato su nuove costruzioni ed eventuali modifiche catastali. Ma come si usa?

E qual è la documentazione che può essere inviata attraverso il Docfa?

Ha dei costi?

Può essere usato da qualsiasi utente ne abbia necessità o il suo utilizzo è riservato soltanto a professionisti come ingegneri o architetti?

Quali vantaggi comporta?

Di seguito risponderemo a queste domande e vi spiegheremo di che cosa si tratta, quali sono i  suoi possibili impieghi, togliendovi ogni dubbio.

Sei pronto?

INIZIAMO!

Docfa: di che cosa si tratta

Il Docfa può essere considerato innanzitutto uno degli strumenti che più ha snellito la noiosa e articolata burocrazia italiana che riguarda le procedure catastali.

DOCFA significato

DOCFA è l’acronimo di Documenti Catasto Fabbricati; si tratta – se ci addentriamo nei dettagli –  di un software, cioè di un sistema di elaborazione dei dati, con il quale tecnici e professionisti abilitati presentano le pratiche catastali.

Per farlo, periti, geometri, architetti e ingegneri (professionisti riconosciuti e iscritti all’albo) inviano le pratiche catastali, le loro eventuali modifiche, gli aggiornamenti o i nuovi dati all’Agenzia delle entrate (Agenzia delle entrate docfa) e agli uffici di competenza del territorio, attraverso la compilazione digitale di moduli appositi e l’invio telematico (è questa, in sintesi, quella che viene definita “procedura docfa”).

A che cosa serve il Docfa

Il software Docfa serve – sia in ambito pubblico che privato – agli addetti ai lavori di questo settore, cioè a professionisti come architetti, ingegneri o tecnici per inviare al catasto o agli uffici di competenza territoriale le documentazioni relative alle procedure catastali.

Alcuni esempi di Docfa

Esempi docfa: per essere più concreti e soprattutto più precisi vi forniremo di seguito degli esempi di utilizzo di questa tecnologia.

Attraverso la procedura docfa, i professionisti inviano il Modello di accertamento della proprietà immobiliare all’ufficio del territorio di competenza, oppure formulano con l’uso del software documenti tecnici che vengono inoltrati al catasto tramite invio telematico.

In caso di nuove costruzioni, c’è la necessità di comunicare, sempre al catasto, i nuovi accatastamenti e per adempiere a quest’obbligo viene utilizzato il sistema docfa.

Così come vengono inoltrate – sempre attraverso questo supporto informatico – le comunicazioni che riguardano ricostruzioni ex novo, ampliamenti, variazioni catastali come il cambio di destinazione d’uso, le integrazioni, le nuove particelle annesse o i frazionamenti, le denunce di unità afferenti (cioè denunce che sono sfuggite all’accatastamento originario).

Documentazioni opportunamente accompagnate dalle causali docfa, cioè causali talvolta suggerite e formulate dal sistema che devono essere filtrate e modificate in base alle competenze e conoscenze in materia dei professionisti, i quali indicano le motivazioni per cui vengono presentati gli atti di aggiornamento.

È, inoltre, necessario che le causali siano compatibili tra di loro.

Come si usa il Docfa

La tecnologia attualmente in uso per il Docfa è l’ultima versione 4.00.3 che ha subito varie modifiche nel tempo fino a una totale digitalizzazione (la prima di questa tipologia 4, la 4.00.1 è del 2012, mentre dal 2016 è disponibile la versione 4.00.3 per la determinazione della rendita di immobili censiti nelle categorie D e E).

Il software non è un’invenzione di ultima generazione, anzi si tratta di un supporto degli anni ’90, esattamente del 1993, nato per volontà del Governo italiano.

Inizialmente, fu subito diffuso tra i professionisti del settore che potevano usufruirne gratuitamente, in quanto strumento messo a disposizione degli albi delle varie professioni tecniche per semplificare loro lo svolgimento delle procedure burocratiche catastali.

Come si può facilmente intuire dal discorso fatto fino ad ora, si tratta di uno strumento essenziale per tecnici e professionisti che sono obbligati a svolgere questo tipo di procedure, indispensabili per il corretto svolgimento del loro lavoro.

A tale scopo, gli addetti hanno dovuto imparare a utilizzarlo correttamente, acquisendo competenze specifiche attraverso dei percorsi formativi dedicati all’uso corretto del software docfa.

Come avviene la prenotazione Docfa

Prenotazione docfa: la prenotazione docfa serve per poter usufruire dei servizi burocratici docfa riservati agli utenti che hanno necessità di sbrigare pratiche e procedure che riguardano il catasto, velocizzando i tempi e permettendo di compiere queste operazioni obbligatorie con meno stress.

Per effettuare le operazioni si può partire proprio dalla prenotazione docfa presso l’agenzia delle entrate, cioè una prenotazione da richiedere online sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

Questo servizio telematico offre la possibilità di prenotare un appuntamento con gli uffici di competenza territoriale del catasto (docfa catasto) per godere dei servizi a disposizione dell’utente (che riguardano procedure burocratiche inerenti al catasto come per esempio la presentazione del modello Accatastamento della Proprietà Immobiliare Urbana all’agenzia del territorio- agenzia del territorio docfa).

Al di là della prenotazione online, riservata all’utente che deve usufruire del servizio, la compilazione dei documenti tecnici è sempre riservata, come abbiamo già ribadito, ai professionisti abilitati e iscritti all’albo (geometri, periti, ingegneri e architetti).

La prenotazione dell’appuntamento per il docfa è consigliata nel caso in cui si voglia consegnare il modello di persona presso gli uffici provinciali evitando le file lunghissime che di solito si trovano negli uffici del catasto.

Cosa succede nel caso di disdetta della prenotazione

In caso di impossibilità a rispettare l’appuntamento fissato attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, è consigliabile effettuare la disdetta appuntamento prenotazione docfa Agenzia delle entrate, utilizzando sempre la piattaforma online a disposizione degli utenti che hanno deciso di usufruire di questo servizio che accorcia i tempi e facilita le procedure.

In seguito alla disdetta, è possibile fissare un nuovo appuntamento in base alle proprie esigenze, seguendo sempre la procedura guidata.

Ti spieghiamo in maniera dettagliata come si fa la prenotazione DOCFA: potrai toglierti tutti i dubbi!

Non perderla: Prenotazione Docfa: Come Prenotare, Come Disdire, Perchè e Quando Richiedere il Docfa!

Quali sono i costi del Docfa

Docfa Costi: vediamo bene quali sono!

Il Docfa software può essere scaricato gratuitamente dalla pagina dedicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ma è riservato ai professionisti abilitati iscritti all’Albo che hanno la necessità di svolgere il loro lavoro compiendo obbligatoriamente le operazioni per le quali il Docfa è nato.

Come abbiamo già avuto modo di apprendere, il suo uso richiede delle competenze specifiche per le quali sono attivati anche dei corsi di formazione professionale e il software non può essere considerato in alcun modo uno strumento accessibile a tutti, sia per le modalità di utilizzo, sia per la delicatezza dei dati che vengono inoltrati al catasto e agli uffici territoriali.

Vista la gratuità del download, quando parliamo di tariffe docfa o docfa costo ci riferiamo ai costi che potrebbero essere necessari per la richiesta a un professionista di compilare e presentare i modelli da inviare.

Si tratta di cifre che variano molto in base al consulente scelto e ai luoghi.

Non esistono tariffe stabilite o prezzari a seconda della della documentazione specifica; le spese possono oscillare in maniera significativa a seconda della prestazione e della parcella richiesta dal professionista o dal tecnico cui si sceglie di rivolgersi.

Gli unici costi prevedibili e certi sono quelli provenienti dalle spese vive che esulano dal lavoro del consulente, cioè le spese per il catasto che ammontano a 50 euro per ogni unità, sia nel caso si tratti di variazione, integrazione, divisione o nuova costruzione. Mentre per i diritti di voltura il prezzo da mettere in conto è 70 euro.

Consigli Utili

In questo articolo abbiamo approfondito e fornito tutte le informazioni per quanto riguarda il Docfa.

Sul nostro sito puoi trovare moltissime informazioni riguardanti le varie pratiche edilzie.

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