Tari Perugia: aumenta la tassa sui rifiuti. Ridotte le esenzioni

Brutte notizie per i cittadini di Perugia che hanno visto approvare l’aumento delle tariffe legate alla Tari. La giunta comunale, infatti, ha deliberato che le zone intorno ai due impianti di Borgogiglione e Pietramelina le cui utenze avevano diritto a un indennizzo rispettivamente del 100%e 50% dovranno invece pagare quasi completamente la tariffa.

Si tratta di un’importante novità per tutti i cittadini residenti nelle zone sopraelencate che potranno dire addio agli importanti sgravi fiscali quali avevano diritto dal febbraio 2015 per disagio ambientale, che riducevano praticamenta a zero la Tari nel primo caso o alla metà della tariffa standard nel secondo.

Tari Perugia: approvate le nuove tariffe

La giunta comunale di Perugia ha stabilito il ribasso delle agevolazioni sulla Tari che erano state previste per quei cittadini che risiedono nelle zone limitrofe all’impianto di Pietramelina passando dal 50% a solo il 10% e alla discarica di Borgogiglione dal 100% al 20%.

 

Ovviamente i mancati sgravi hanno fatto infuriare i cittadini che si sono visti togliere improvvisamente un importante detrazione fiscale.

Per quanto concerne il resto degli abitanti di Perugia la tassa sui rifiuti sarà più cara del 10%. Il tutto dovrebbe garantire al capoluogo umbro circa 4milioni e 500mila euro in più rispetto all’anno precedente.

Il tutto, ovviamente, condito da accese discussioni politiche rispetto ad alcune promesse secondo le quali la tariffa Tari sarebbe dovuta diminuire per l’anno in corso.

Nel 2018, l’Umbria tornerà ad essere autonoma nella gestione dei rifiuti grazie anche all’attuale dotazione impiantistica, comprensiva di Belladanza e Casone che stanno per andare a regime. Questo dovrebbe garantire importanti sconti ai comuni con le più alte percentuali di raccolta differenziata e con i minori scarti nei rifiuti umidi.

La situazione al momento è quanto mai ingarbugliata, anche perchè essendo una tassa comunale nella regione Umbria la gestione è diversa da comune a comune. La gestione autonoma del ciclo rifiuti potrebbe, però, portare importanti novità nei prossimi anni, non solo per la città di Perugia ma per l’intera regione.

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