Viacard Classica e Prepagata: come pagare il pedaggio autostradale

L’Italia, sebbene relativamente carente rispetto agli stati europei a livello di infrastrutture, gode comunque di una rete autostradale piuttosto capillare, e sono moltissimi gli italiani che utilizzano appunto l’autostrada di frequente, tendenzialmente per motivi di lavoro. Per pagare il pedaggio autostradale si può ricorrere a Viacard: si tratta di una carta magnetica che permette di pagare in modo elettronico il pedaggio, evitando di pagare in contanti e di perdere tempo con l’addetto per pagare il tratto di strada percorsa.

Attualmente sono disponibili due tipi di Viacard:

  • la prima è la modalità a scalare, una carta prepagata in tagli da 25, 50 e 75 euro, che non necessita di essere collegata ad alcun tipo di conto corrente;
  • la seconda è invece la Viacard classica, collegata a conto corrente.

Vediamo insieme come funzionano e quali sono i vantaggi di utilizzare Viacard rispetto agli altri metodi di pagamento abilitati presso Autostrade S.P.A.

La ViaCard prepagata

La ViaCard prepagata è una carta che viene venduta nei tagli di 25, 50 e 75 euro e permette di pagare dagli sportelli Viacard senza operatore semplicemente inserendo la carta. Il costo dovuto del pedaggio viene scalato automaticamente dalla carta, senza che si debba digitare alcunché o inserire alcun codice.

Quando il credito residuo presente sulla Viacard prepagata non è sufficiente, si può inserire un’altra Viacard per saldare il credito residuo, oppure coprire con il pagamento in contanti, rivolgendosi però allo sportello con operatore.

La Viacard prepagata può essere utilizzata indistintamente sia da privati che da aziende, senza vincolo di veicolo e può essere utilizzata anche successivamente alla data di scadenza, oppure convertita in contanti presso uno degli sportelli che la vendono.

Come acquistare la Viacard prepagata

La Viacard prepagata è venduta in tutti i caselli che sono Punto Blu (si trovano all’ingresso dei caselli con operatore), in tutti gli uffici ACI, presso gli sportelli di alcune banche e anche presso gli Autogrill.

La differenza tra i punti vendita è quasi completamente irrilevante: comprandola però da rivenditori terzi dovremo compilare, nel caso in cui volessimo una fattura, un form che ci farà recapitare la fattura presso la nostra azienda.

La Viacard classica, associata a conto corrente

La Viacard classica deve essere invece associata a conto corrente. Non ha nessun tipo di scadenza, si può usare su tutta la rete autostradale (come quella prepagata d’altronde) anche se prevede costi ben diversi:

  • bisogna infatti versare per ogni anno una quota associativa di 15,49 euro;
  • potrebbe essere possibile dover pagare una piccola commissione per ogni pagamento alla banca, che comunque non può mai superare la cifra di 1,55 euro.

Si possono inoltre richiedere carte aggiuntive alla prima al costo di 3,10 euro annui.

Avendo la Viacard conto corrente, inoltre, c’è la possibilità di ricevere un Telepass gratuito.

Le fatture per i pedaggi pagati vengono emesse ogni mese, con un riepilogo dettagliato di quelli che sono gli importi pagati volta per volta. Inoltre, chi ha Viacard controcorrente può accedere via sito internet per controllare in qualunque momento la lista dei viaggi, degli ingressi e delle uscite dalla rete autostradale.

La Viacard Aziendale

In realtà Viacard, anche se non sponsorizzando la cosa poi molto, offre anche una versione speciale della sua Viacard conto corrente pensata per le Aziende. Si tratta di una carta che permette di gestire non solo il pagamento dei pedaggi con il proprio veicolo, ma anche la gestione di diversi mezzi aziendali.

Si può ricevere automaticamente fattura e un rapporto più dettagliato dell’utilizzo della rete autostradale. Si tratta in realtà di un miglioramento soltanto marginale rispetto a quelli che sono i servizi comunque offerti da Viacard su conto corrente.

Come contattare ViaCard

Nel caso in cui si volessero avere ragguagli su dove trovare la ViaCard (gli sportelli con operatore sull’autostrada diventano ogni giorno più rari), si può contattare il numero verde gratuito 800 269 269, accessibile anche da rete mobile e raggiungibile tutti i giorni, dal Lunedì al Sabato, dalle 08:00 alle 20:00.

Bloccare carte smarrite

Dato che non è necessario un codice per utilizzare la carta ViaCard, è necessario procedere immediatamente al blocco nel caso in cui fosse stata smarrita. Il numero di telefono per bloccare le carte è 840 043 043. Non si tratta di un numero gratuito, dunque soprattutto prima di chiamare da rete mobile. IL costo della telefonata è fisso.

Quale Viacard conviene?

Non esiste una risposta valida per tutti, dato che ogni tipo di necessità trova la risposta in una tipologia di carta diversa. Chi utilizza l’autostrada di rado ma vuole comunque avere a disposizione un metodo di pagamento pratico, dovrebbe sicuramente optare per la versione prepagata. Non ci sono infatti costi fissi e si potrà utilizzare la carta quando si preferisce.

Chi invece ha necessità più complesse, che possono riguardare ad esempio la gestione di personale, oppure il dover avere un prospetto particolarmente preciso delle spese che si andranno a sostenere, dovrebbe interessarsi invece in modo esclusivo alla soluzione ViaCard conto corrente, che pur essendo più cara, permette una gestione molto più minuziosa e dettagliata, cosa che interesserà sicuramente chi ha da gestire molti dipendenti e diversi veicoli.

Altro punto fondamentale che riguarda la ViaCard controcorrente è la possibilità di avere più carte, ad un piccolo prezzo annuale, soluzione che è assolutamente necessaria per chi ha un parco macchine numeroso e non vuole affidare carte prepagate che sono di difficile gestione, soprattutto a livello di costi.

Si tratta dunque di diverse opzioni che sono pensate per diversi tipi di soggetti, ognuno con le sue specificità, e che possono soddisfare davvero tutti.

ViaCard può dunque davvero offrire dei vantaggi, soprattutto per chi utilizza di frequente la rete autostradale e si trova a dover pagare di frequente pedaggi.

Leggi Anche:

1 commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *