Proteggere i Risparmi: Meglio Banca, Posta o Beni Rifugio? Ecco Come Mettere i Soldi al Sicuro

Come proteggere i risparmi? In posta oppure in banca? Sotto il materasso? Beni rifugio? Questo è un dilemma che attanaglia molti risparmiatori.

È ovvio che al giorno d’oggi tenere i soldi sotto il proverbiale materasso come facevano le nostre nonne o bis nonne è assolutamente sconsigliabile, perché non è assolutamente sicuro. Purtroppo i ladri ci sono, e anche se si spera che non capiti mai a noi, una visita da parte di un malvivente potrebbe capitare…

Dunque l’alternativa sembra essere tra il conto bancario e quello postale, oppure nei titoli di Stato o in vari strumenti di investimento che il mercato propone a manciate, tanto da mandare in confusone chiunque!

Dunque, se vuoi scoprire dove conviene tenere i propri soldi, continua a leggere.

La banca è una buona soluzione?

Oggigiorno chi non ha un suo conto corrente? Lo stipendio e la pensione vengono accreditati proprio lì, ed è dal conto che si mettono a punto pagamenti di ogni sorta. Ma conviene usare questo strumento come deposito per i propri risparmi? In realtà non è consigliabile, innanzitutto per una questione di controllo delle finanze.

Sul tuo conto dovresti tenere per lo più ciò che ti occorre per sbrigare le pratiche di ordinaria amministrazione, in modo da tenere al sicuro ciò che si vorrebbe accantonare. Il rischio di spenderlo accidentalmente è troppo alto!

Tuttavia ci sono altri elementi da considerare che vanno esaminati con cura, ossia:

  • l’Indicatore sintetico di costo, conosciuto come Isc. Questo dato indica le spese totali di gestione del conto e anche le commissioni al netto degli interessi, delle commissioni su scoperti e degli oneri fiscali eventuali;
  • le commissioni: vanno considerate le commissioni che vanno pagate per un eventuale scoperto sul tuo conto. Preoccuparsi di stabilire insieme alla banca uno specifico margine entro cui non si deve pagare nulla è consigliabile;
  • le spese per ottenere l’estratto conto;
  • la durata dell’offerta: se hai aderito a un’offerta molto vantaggiosa, valutane la durata e soprattutto considera in che modo cambierà il tuo piano. Sarà ancora vantaggioso? Considera sempre questo aspetto indispensabile;
  • il tipo di conto: è a consumo oppure a pacchetto? Nel primo caso avrai maggiori spese da sostenere se si effettua un maggior numero di operazioni. Nel secondo caso, invece, dovrai pagare una somma fissa per effettuare un determinato numero di operazioni. Devi valutare poi se hanno una franchigia o no proprio in funzione del numero di operazioni;
  • home banking: esiste? Effettuare le operazioni online sono di solito a costo zero.

Invece, non devi sprecare troppo tempo a considerare il tasso di interesse, poiché nessuna banca ne propone uno davvero interessante, oggi come oggi. È quindi meglio concentrarsi sulle spese del conto, perché se sono alte vanno ad erodere il nostro capitale.

Quindi, conviene tenere i soldi sul conto corrente?

A mio avviso, come ho già detto, la banca va bene per conservare quanto basta per le spese di gestione dell’economia domestica, pagare le utenze, ricevere lo stipendio, ma nulla più.

E le Poste?

Con le Poste Italiane spesso si fa riferimento al libretto postale, strumento principe (in passato) del risparmio. Tuttavia, circa tale strumento posso fare le medesime considerazioni di prima: i pro e i contro sono più o meno gli stessi.

Oltre al libretto troviamo anche i buoni fruttiferi postali, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, e perciò garantiti dallo Stato. La tassazione dei BFP è ridotta, pari al 12,50% contro il 26% dei conti deposito.

Il rendimento, a dirla tutta, non è vantaggioso come qualche decennio fa, ma come ben sai la sicurezza di un investimento è direttamente proporzionale al rischio basso!

Inoltre, le Poste Italiane sono molto capillarizzate sul territorio italiano e dunque chiunque può recarsi presso uno sportello per avere assistenza, qualora non si riuscisse a gestire il conto online.

Tuttavia il discorso è il medesimo del paragrafo dedicato alle banche: i rendimenti sono molto bassi in Posta e spesso c’è il rischio di erosione da parte delle voci di spesa: leggi sempre attentamente i moduli informativi, se decidi di affidarti a questi istituti!

I beni rifugio

Altra grande moda, specie in tempi di crisi, è quella dei beni rifugio.

Hai mai sentito dire cose del tipo “L’oro non perde mai di valore?” o, ancora, “Gli immobili staranno sempre in piedi, i soldi in borsa non si sa?”.

Sono massime più o meno giuste (più per l’oro che per gli immobili) ma che hanno una grossa criticità: non sono immuni alle oscillazioni dei mercati, richiedono la conoscenza della materia e, soprattutto, non ci assicurano rendimenti quando le cose vanno bene.

Prima di affannarsi a comprare oro o immobili, a mio avviso, occorre una pianificazione finanziaria che ci faccia definire i nostri obiettivi: altrimenti compriamo cose alla cieca, questo è il grandissimo rischio, dietro la “giustificazione” del “mi sto proteggendo”.

Un’alternativa: il conto deposito

Come ti ho già detto prima tenere i soldi sul conto corrente non apporta alcun beneficio: potrebbe essere invece un’idea interessante optare per un conto deposito.

Potresti infatti pensare di spostare parte dei tuoi risparmi proprio su un conto deposito, che invece di rendere zero come accadrebbe con un conto corrente, potrebbe almeno maturare un interesse minimo.

Certo, non ti sto parlando di chissà quali rendimenti e chissà quali interessi, ti sto soltanto offrendo un’alternativa un po’ più valida. I conti deposito offrono circa il 2-3% netto, non di più, ma è pur sempre meglio dello 0%, no?

Se ti interessa sapere qualcosa in più sui conti deposito e se vuoi avere una panoramica completa su di essi, puoi consultare questa guida.

Opinioni di Affari Miei

Se hai dei soldi da parte, o sei riuscito a mettere a punto un piano di accumulo, anche minimo, che ti permette di accantonare ogni mese qualche risparmio, allora certamente la tua domanda è lecita: dove tenere questi benedetti soldi?

La mia idea è sempre quella di diversificare. Onestamente il conto corrente non è fatto per risparmiare, o comunque vi sono altri strumenti decisamente pensati con questo obiettivo.

In più, permettimi un’altra domanda.

Ma ti devi proteggere da cosa?

Di che hai paura? A seconda della risposta cambia perché se hai paura di una patrimoniale è diverso rispetto alla paura delle oscillazioni dei mercati finanziari.

Come sempre, è difficile dare una risposta valida per tutti ma se hai un po’ di pazienza e curiosità tramite Affari Miei puoi ottenere le informazioni che cerchi.

Se ti stai approcciando per la prima volta agli investimenti ed hai tanti dubbi, ti raccomando di scaricare gratis il video corso “Investi con Buon Senso” in cui ti spiego quali sono i pericoli che si nascondono dietro gli investimenti più comuni e quali sono le opportunità che puoi cogliere se impari ad investire.

Inoltre, qui puoi trovare alcuni altri consigli circa le modalità per investire:

Buona lettura!

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).
Categorie: Investimenti

2 Commenti

Christian Poggiolesi · 1 Agosto 2023 alle 23:02

Gentile Davide, posso chieder un consiglio? Vorrei accantonare dei soldi per un periodo breve, in attesa che i tassi dei mutui calino, immagino 1-2 anni, per poi svincolarli e comprare casa. Cosa mi consiglia di valutare?

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