Come Imparare l’Inglese da Soli Velocemente: Studiare Gratis in Poco Tempo è Possibile?

Come imparare l’Inglese? E’ possibile imparare la lingua velocemente, possibilmente da soli e in poco tempo? Quanto costa migliorare la propria conoscenza linguistica? In questo articolo vedremo un metodo per studiare gratis, senza spendere soldi, e conseguire risultati accettabili in tempi relativamente brevi.

Si tratta di una strategia, che comunque non può ritenersi valida per tutti, orientata a chi ha la necessità di acquisire le competenze di base nel giro di pochi mesi e non ha voglia di tirar fuori migliaia di euro in corsi di ogni tipo.

In pratica gli esercizi che andiamo ad elencare, frutto dell’esperienza personale testata in passato, rappresentano un vero e proprio corso d’Inglese fai da te che dovrebbe aiutarvi nel vostro obiettivo.

Affari Miei promuove una crescita personale intelligente, orientata al risparmio ed alla spesa oculata del proprio denaro.

Con questi semplici esercizi potrete imparare l’inglese in un mese ad un livello accettabile anche se partite da zero: scopriamo dunque insieme come studiare velocemente per ottenere soddisfazioni.

Imparare l’inglese è troppo importante: si può studiare da soli?

La scuola italiana è la principale responsabile delle nostre carenze con la lingua inglese. E’ difficile conoscere qualcuno che ha imparato la lingua a scuola: il nostro sistema, infatti, ci costringe fin da bambini a studiare la noiosissima grammatica.

Chi scrive, ad esempio, prendeva sempre il massimo dei voti senza nemmeno fare i compiti per casa: imparava quelle poche regolette e le applicava.Come Imparare l'INGLESE da Soli

Ovviamente fare il furbetto non è servito ma, probabilmente, non sarebbe servito nemmeno seguire pedissequamente gli insegnamenti della scuola italiana: le cose imparate a memoria, infatti, dopo un po’ sfuggono dalla mente.

Non bisogna avere vergogna di ammettere i propri limiti: del resto, nemmeno i politici conoscono bene la lingua.

Loro sì che, a differenza nostra, avrebbero tutte le possibilità per pagare gli insegnanti migliori.

La nostra “ignoranza” nasce da un fatto culturale, oltre che didattico: guardiamo tutto in Italiano, i film e le serie tv sono doppiati, cosa che non accade sempre all’estero.

Imparare l’inglese è troppo importante: la nostra lingua è parlata da “appena” 60 milioni di persone, l’inglese consente invece di parlare con miliardi di individui.

Inutile dire che, se si vuole svolgere un lavoro di un certo livello, bisogna indispensabilmente conoscerlo perché le aziende che assumono lo chiedono sovente esplicitamente come requisito di base.

Se poi si vuole emigrare, allora diventa ancor più che obbligatorio.

Ma si può studiare l’Inglese da soli?

No, infatti vi consigliamo di investire 5 mila euro in un corso intensivo che produrrà risultati stupefacenti (per chi lo eroga).

Con questo non vogliamo demonizzare, ovviamente, le scuole di lingue che fanno il loro lavoro: semplicemente pagare qualcun altro per farsi insegnare l’inglese non è alla portata di ognuno.

Il lavoro va pagato: su questo blog parliamo spesso dell’importanza di imparare una professione per evitare di farsi sfruttare e vivere dignitosamente.

Il punto è che non tutti hanno tempo e soldi per permettersi questo tipo di istruzione e, pertanto, bisogna studiare rimedi alternativi.

Come imparare l’inglese gratis e velocemente

Fatte le dovute premesse, riepiloghiamo brevemente cosa ci serve:

  • libro di grammatica: non è essenziale ma comunque può essere un buon aiuto. Sul web ci sono tanti siti che riportano le principali regole grammaticali: avere però un libro è più utile da un punto di vista della schematizzazione mentale della materia. Cercate tra i libri vecchi delle scuole superiori o delle medie: se non ne avete, chiedetelo agli amici oppure provate a comprarlo usato, tenendo l’acquisto in libreria come soluzione più “estrema”, se proprio non si riesce a risparmiare;
  • strumenti per il listening: Youtube su questo ci può essere di grosso aiuto. Basta semplicemente cercarsi video con difficoltà crescente, la rete ne è piena;
  • testi da leggere: anche qui il web è fondamentale, dopo capiremo perché.

Detto questo, il metodo che andiamo a proporre per imparare l’inglese velocemente e da soli (è personale, certamente non universale) è molto semplice: bisogna cominciare dalle proprie passioni.

La maggior parte di noi non è completamente sprovvista di conoscenze ma è analfabeta di ritorno: ha studiato a scuola, ricorda qualcosa ma non bene.

Iniziare ad applicarsi gradualmente, quindi, può “rispolverare” un po’ di vecchie conoscenze.

Cosa vi interessa? Quali argomenti generalmente amate leggere? Ormai su internet si trova di tutto in italiano, pensate un po’ in inglese.

Cominciare a leggere testi in inglese, magari con l’aiuto del traduttore di Google, può essere un ottimo inizio per cominciare a capire la lingua.

Potete anche leggere giornali che parlano dell’Italia: ad esempio il The Local è un quotidiano in inglese che ha un’edizione dedicata all’Italia.

Man mano che leggerete potrebbero sorgere dei dubbi sulla grammatica: in questa fase il buon libro delle superiori può essere esplicativo così come assai funzionale può risultare in quella successiva, quando bisognerà cominciare a parlare.

Acquisita un po’ di familiarità almeno sul web, può risultare interessante anche partecipare a forum e community in inglese che siano inerenti ai temi che si seguono: in Italia siamo soliti “burlare” chi scrive male nella nostra lingua, sulle community in inglese invece scrivono persone da tutto il mondo, quindi si prende in giro meno chi commette errori.

Questa è la fase primaria per iniziare quanto meno a capire un po’ qualcosina.

Una grandissima e ulteriore difficoltà è capire la lingua parlata, cioè il listening.

Comprendere gli altri che parlano richiede un grande allenamento, se si conosce poco una lingua inizialmente è molto difficile.

Il nostro consiglio è quello di iniziare a seguire qualcosa che possa piacere, magari con i sottotitoli. Non abbiate vergogna del vostro livello mediocre: chi scrive ha iniziato seguendo gli episodi di Peppa Pig in inglese, Youtube ne è pieno.

I cartoni animati sono elementari perché per bambini ma, se questo serve come primo step, chi se ne frega! Successivamente vengono i film, le serie tv e simili magari sottotitolati: ascoltare di continuo, alla lunga, paga.

Non badate a chi dice di ascoltare le canzoni: sono troppo difficili per i principianti. Secondo voi, uno straniero riuscirebbe a capire bene Vasco Rossi, Ligabue, Gigi D’Alessio e Cesare Cremonini?

L’accento e l’adattamento della lingua alla melodia rende l’ascolto estremamente complesso.

Ascoltare dialoghi è molto importante perché consente di imparare i modi di dire più frequenti della lingua parlata: esattamente quello che ci serve se l’inglese lo dobbiamo imparare essenzialmente per lavorare.

Fase successiva: imparare a parlare

Questa è l’unica fase in cui, forse, si potrebbe anche pagare un insegnante (magari madrelingua) per fare conversazione: sicuramente le prime volte si faranno tantissimi errori di pronuncia, si sbaglieranno tempi verbali, eccetera eccetera.

Un modo per fare conversazione senza spendere soldi è quello di seguire alcuni programmi dell’Unione Europea.

Oltre all’Erasmus all’università di cui sanno tutti, agli SVE (Servizio Volontariato Europeo) e ai gemellaggi organizzati dai comuni, esistono degli scambi culturali (training course) della durata di una settimana: per essi, a cui si accede mediante richiesta alle associazioni che se ne interessano, si può ottenere un rimborso spese che in alcuni casi è quasi integrale.

Nel corso della settimana di lavoro, che si svolge in Paesi UE o comunque aderenti al progetto, si parla in inglese con altri giovani e, inevitabilmente, si è costretti ad “arrangiarsi”: è un primo tipo di “impatto” con un mondo che ci era (e forse ci è ancora) ostile.

Rispettando i consigli dei leader, non solo si può vivere una straordinaria esperienza di formazione, ma si può anche rafforzare la conoscenza dell’inglese senza spendere tanti soldi.

Se volete approfondire, consigliamo di leggere questi due siti in italiano che pubblicano news sugli scambi e sugli Sve:

Solo in questa fase può tornare utile, inoltre, avvalersi di un servizio specifico di e-learning: ormai il web è pieno di proposte, il mondo dell’e-learning sta crescendo significativamente.

Per iniziare potreste valutare Babbel che in questo momento propone un’offerta di prova molto interessante che ti consente di provare il servizio gratuitamente.

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Il corso è molto ben fatto ed il prezzo è estremamente ragionevole.

Trasferirsi all’estero aiuta?

Molte persone ritengono che per imparare l’inglese ci si possa trasferire all’estero, magari per lavoro.

Il problema, però, è evidente e non va sottovalutato: con ogni probabilità, infatti, il vostro desiderio di imparare deriva proprio dal fatto che cercate un lavoro in cui serve la lingua.

Se non conoscete l’inglese, è difficile andare all’estero e trovare un impiego.

Se lo si trova, magari è un mestiere “umile” con cui difficilmente ci si può integrare nella società e si tende a socializzare solo con altri immigrati, senza apprendere molto.

Andare a fare il lavapiatti, con tutto il rispetto per il lavoro, non è utile ai fini dell’obiettivo che ci stiamo ponendo in questo articolo: imparare l’inglese da soli, velocemente e gratis (o comunque senza spendere molto in termini economici).

Il metodo dello scambio culturale è a nostro avviso molto interessante perché consente di partecipare ad un progetto in “condizioni di parità”, senza dover lavorare magari 10 ore al giorno solo per potersi mantenere fuori casa.

Ovviamente non bisogna parteciparvi solo per imparare l’inglese, ma sicuramente può risultare assai positivo per la causa.

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Corso d’Inglese Fai da Te: si può quindi Imparare Velocemente?

Abbiamo visto brevemente alcune cose che si possono fare a costo zero per migliorare la lingua più parlata al mondo.

Se l’investimento economico può essere assai basso, decisamente alto è quello temporale.

Ogni passaggio richiede ore ed ore di studio ed apprendimento: dovete impegnare voi stessi a fondo per riuscire nel vostro obiettivo.

Tante volte, nella nostra società consumistica, ci risulta più facile tirar fuori qualche migliaio di euro per comprare una cosa che impegnarci intensamente per ottenerla senza intermediazioni altrui.

Ci iscriviamo in palestra per dimagrire, quando potremmo tranquillamente mangiare di meno ed organizzare un po’ di attività fisica “fai da te”; paghiamo fior fior di quattrini ad una scuola di lingue, quando potremmo in realtà impiegare due ore al giorno organizzando autonomamente il nostro lavoro.

Se volete imparare veramente l’inglese, organizzate la vostra giornata in modo da avere qualche ora di tempo da dedicare: se vi manca il tempo, è inutile spendere soldi perché non imparerete mai.

Scegliete un metodo che sia proporzionato al vostro livello di partenza ed insistete: se siete convinti di quello che fate, siamo sicuri che riuscirete a raggiungere una padronanza discreta senza investire grossi capitali.

Solo il tempo, nel lungo periodo, vi farà acquisire una padronanza sempre maggiore.

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Imprenditore e Investitore - Co-fondatore di Affari Miei
Ha fondato Affari Miei nel 2014. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha approfondito la sua storica passione per l'economia e la finanza conseguendo un Master Executive in Consulenza Finanziaria Indipendente. É autore dei libri "Vivere di Rendita - Raggiungi l'Obiettivo con il Metodo RGGI" (2019) e "Investimenti Sicuri - Come Proteggere il Tuo Patrimonio e Vivere di Rendita" (2023).

4 Commenti

filippo · 5 Ottobre 2018 alle 9:40

grazie, ottimi consigli. io mi accorgo che anche facendo poco, se costantemente, mi aiuta a migliorare. magari vedendo qualcosa su youtube o imparando 5 parole al giorno! ultimamente ho anche scoperto un profilo instagram che trovo ottimo! si chiama inglese.in.pillole e mi è stato consigliato da un’ amica! vorrei condividere il mio entusiasmo con voi perché è fatto veramente bene. poi uso sempre l’app duolingo che trovo divertentissima.
grazie

Giulio · 27 Maggio 2017 alle 18:11

Ottimo post, come tutti quelli del sito.

Vorrei aggiungere i miei personali consigli a chi si sta avvicinando all’apprendimento dell’inglese (o di qualunque altra lingua). Io non sono un docente di lingua, parlo solo per esperienza personale. Ho appreso da autodidatta 3 lingue: Inglese, Spagnolo e Francese. I miei 8 anni di apprendimento del tedesco a scuola non hanno portato praticamente a nulla.

1. Programmare uno studio giornaliero (anche di soli 15 minuti, ma tutti i giorni). Io da anni studio le lingue quando porto a passeggio il cane… dai cinque ai dieci minuti, 3 volte al giorno, con una app sul cellulare (sí, si puó).

2. La lingua si assimila in modo naturale attraverso l’esposizione a “comprehensible input”, ovvero quando si capisce quello che viene detto: inutile guardare un video di cui non si capisce nulla, meglio un libro di testo con la traduzione affianco, qualche spiegazione e la versione audio da ascoltare (e riascoltare, e riascoltare…).

3. Iniziare memorizzando parole e frasi giá pronte. Al fine di memorizzare parole e pronuncia fare ampio utilizzo di associazioni mentali.

4. Ridurre i tempi di apprendimento utilizzando applicazioni che utilizzino sistemi di SRS (spaced repetition system), in modo da ripetere una parola o una frase solo quando con grande probabilitá l’avete dimenticata (o la state dimenticando)

5. Nessuno puó apprendere per voi: pagare per apprendere non migliora questo fatto, anzi, considerati i lunghi tempi necessari all’apprendimento, a mio personalissimo avviso, abbonamenti a servizi online o corsi piú o meno intensivi (spesso pubblicizzati con false promesse) servono solo ad arricchire chi li propone (o per essere piú polite, non vi aiuteranno in modo significativo).

6. Cercate uno scopo per apprendere la lingua. Se lo scopo é dire che sapete parlare inglese, non lo imparerete mai. Se lo scopo é reale, al momento di utilizzarlo sentirete la necessitá di migliorarlo e lo studio sará meno gravoso (perché ve lo garantisco, a volte sará veramente “palloso”).

Io e la mia famiglia viviamo alle Canarie. Mia figlia (12 anni) ha imparato lo spagnolo in modo naturale andando a scuola (bombardata di comprehensible input) in pochi mesi. I miei nipoti, trasferitisi negli USA, ci hanno messo un pó di piú (l’inglese é un pó piú ostico per noi italiani), ma hanno una pronuncia incredibile.
Noi adulti non possiamo passare 7 ore a scuola tutti i giorni, i tempi di apprendimento si allungano inevitabilmente e le espressioni idiomatiche che rendono la lingua parlata cosí naturale sono molto piú difficili da apprendere (anche guardando film e serie TV in lingua originale).

Quanto tempo ci vuole realisticamente?
Se non si utilizza la lingua per lavoro e non si é costretti a parlarlo per necessitá (tipo in Erasmus), ma si studia in modo costante, in meno di 6 mesi si puó iniziare a parlare. In 3 anni si puó ottenere una padronanza della lingua notevole. Non esiste fine all’apprendimento (altrimenti in Italia tutti parlerebbero correttamente almeno l’italiano…).

L’Universitá di Venezia ha creato una serie di video per migliorare l’efficienza nell’apprendimento delle lingue, consigliatissimi:
http://www.itals.it/meal

Ciao
Giulio

Stefano Bragagia · 5 Novembre 2016 alle 11:59

Messaggio molto bello e importante… imparare l’inglese da soli è assolutamente possibile!

Aggiungo una piccola chicca: avete mai sentito parlare dello shadowing?
Si tratta di una tecnica molto semplice ma molto efficace, che permette di velocizzare tantissimo l’apprendimento di una lingua.
Funziona così: si fa partire un video (o un audio) in lingua inglese, e poi si ripete a pappagallo tutto quello che viene detto non appena viene pronunciato.
In questo modo si allenano le capacità di ascolto, pronuncia, e anche di lettura (se si utilizzano sottotitoli)… Insomma dopo aver provato a usarlo per solo 30 minuti tutti i giorni, dopo un mese ero migliorato così tanto che non sono voluto più tornare indietro!

Spero di esservi stato utile! 😉

Giacomo Papasidero · 8 Ottobre 2016 alle 15:59

Bello,
idee che non sono assurde, ma anzi logiche se ci si pensa. Anche guardare i cartoni animati (ora cercherò Peppa Pig che mi sta anche simpatica in italiano!) è sensato perché servono ai bambini, e se io non so una lingua, sono al livello di un bambino.
Mi imepgnerò, grazie per le idee 🙂

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